Il Novecento - Il Secolo Breve

Il Novecento
Il Secolo Breve - Riassunto Storia
(Il secolo breve, 1914-1991.)

Il secolo breve va dalla prima guerra mondiale fino al collasso dell’Urss. Da un’età caratterizzata dalla catastrofe, della prima guerra mondiale, sino ai postumi della seconda guerra mondiale, trenta anni in un ci fu una straordinaria crescita economica e di trasformazione sociale, modificando la società umana. L’ultima parte del secolo però, è stata nuovamente un’epoca di decomposizione, di incertezza e di crisi. Sembra che il Secolo breve sia passato da un’epoca di crisi ad un’altra epoca di crisi.
La prima guerra mondiale aveva segnato il crollo della civiltà occidentale dell’Ottocento. Questa era capitalista nell’economia, liberale nella struttura istituzionale e giuridica, borghese nell’immagine caratteristica della classe che deteneva il potere sociale. Solo la temporanea alleanza del capitalismo liberale e del comunismo, che si coalizzarono per autodifesa contro la sfida del fascismo, salvò la democrazia.
Il capitalismo, dopo la seconda guerra mondiale, si trovò verso l’Età dell’oro (1947-1973). L’Età dell’oro aveva apparentemente rimosso i carichi che gravavano sulla società negli anni tra le due guerre: la disoccupazione di massa, cicli depressivi assai duri, il confronto tra il lusso e l’abbondanza da una parte ed i mendicanti e i senzatetto dall’altra, la sproporzione tra le entrate limitate delle finanze pubbliche e le spese senza freni. Ma tutto questo portò ad un nuovo crollo considerato il segnale della fine del secolo breve.