Le armi di War Rock nella realta!!

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    Le armi di War Rock nella realtà!!



    Ecco a voi alcune delle armi di War Rock nella realtà,buona visione! ^_^

    L85A1
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    Nazione: Inghilterra
    Tipo: Fucile d'assalto
    Calibro: 5,56 mm SS 109
    Data di progettazione: Anni '80
    Durata in servizio: 1980 - presente
    Periodo di produzione: 1980 - presente
    Operatori: Gran Bretagna

    Storia:

    L'L85 è un fucile Bullpup (che permette una maggiore compattezza) in dotazione all'esercito britannico dal 1985. Insieme alla mitragliatrice (LSW= Light Support Weapon - arma leggera di supporto, cioè d´accompagnamento per la fanteria) "L86" rientra nell'ambito delle cosiddette S.A. 80 (= Small Arms 80s - piccole armi degli anni 80). È un fucile d´assalto maneggevole, rapido nella celerità di tiro, compatto, preciso, con gittata intorno ai 500 m, quindi idoneo in un combattimento ravvicinato, e con un peso non indifferente 4,6 kg. L´arma è dotata di un congegno di puntamento ottico 4x SUSAT che è posizionato sopra il corpo e volendo si possono installare congegni di puntamento per il tiro notturno. Impugnatura e castello sono in lamiera stampata; sul vivo di volata (estremità della canna) può essere inastata una corta baionetta ed installato un lanciagranate. Originariamente l´arma era definita IW (Individual Weapon) XL65E5 avente calibro di 4,85 mm, successivamente modificata nell'attuale calibro 5,56 NATO, utilizzante la cartuccia SS 109 belga e pertanto denominata provvisoriamente XL70E3 per poi assumere la definitiva denominazione L85A1 (guardare Bullpup). Il fucile L85A1 ha sostituito il vecchio e lungo fucile L1A1 calibro 7,62 NATO.


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    MK-1S
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    Nazione: Sudafrica
    Tipo: Lanciagranate
    Calibro: 40x46mm
    Data di progettazione: Anni '80
    Durata in servizio: 1983 - presente
    Periodo di produzione: 1983 - presente
    Operatori: Esercito Sud Africano e altri paesi nel mondo

    Storia:

    Il Milkor MGL MK-1S è un lanciagranate di calibro 40mm ed è stato il primo lanciagranate portatile ad esser stato prodotto in grandi quantità. E'stato prodotto dalla fabbrica Sudafricana Milkor nel 1983 ed è utilizzato dagli eserciti di più di venti paesi nel mondo.
    L' MK-1S offre un incredibile potenziale di rapidità di fuoco, infatti è capace di lanciare 6 granate in meno di 3 secondi, adatto in situazioni di imboscata ed in combattimenti urbani. Supporta granate di tipo HE, HE-FRAG, HEDP e altre.


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    AI-AW50F
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    Nazione: Inghilterra
    Tipo: Fucile di precisione - antimateriale
    Calibro: 12.7x99 mm - Nato
    Data di progettazione: 1998
    Durata in servizio: 1998 - presente
    Periodo di produzione: 1998 - presente
    Operatori: Inghilterra, Australia, Corea del Sud

    Storia:

    L' AI-AW50F, fucile di precisione - antimateriale fu presentato nel 1998 quando ne fu terminato il progetto, i primi esemplari furono costruiti verso la metà del 1999 per essere consegnati nell' ottobre '99. Alla fine di Marzo 2001 fu annunciato che l' AI-AW50F era stato selezionato per essere utilizzato dalle forze speciali ed elementi selezionati dei battaglioni della fanteria dell'esercito australiano.
    Questo fucile è stato progettato per colpire diversi obiettivi, installazioni radar, veicoli leggeri, fortificazioni, barche. La munizione standard combina un effetto penetratore ed altamente esplosivo allo stesso tempo, in un singolo colpo.


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    M16A4
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    Nazione: Stati uniti
    Tipo: Fucile d'assalto
    Calibro: 5,56 × 45 mm NATO
    Data di progettazione: 1957
    Durata in servizio: 1957 - presente
    Periodo di produzione: 1957 - presente
    Operatori: NATO e Paesi alleati degli USA

    Storia:

    L' M16A4 è un fucile d'assalto che usa munizioni standard NATO da 5,56 mm; è il fucile d'ordinanza primario per la fanteria degli USA a partire dal 1967; è in uso in 15 stati della NATO ed infine è stato il fucile con la maggior produzione tra quelli dello stesso calibro. L'M16A4 è un fucile leggero, a presa diretta di gas e raffreddato ad aria, costruito con acciaio, alluminio e composti plastici.


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    MP7A1
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    Nazione: Germania
    Tipo: Pistola mitragliatrice
    Calibro: 4,6 × 30 mm
    Data di progettazione: 2000
    Durata in servizio: 2001 - presente
    Periodo di produzione: 2001 - presente
    Operatori: Esercito tedesco

    Storia:

    L'MP7A1 è un'arma da difesa personale estremamente compatta e maneggevole, adatta all'uso in ambiente urbano, costruita prevalentemente in materiali polimerici. La progettazione di quest'arma iniziò con il miglioramento dei giubbetti antiproiettile, divenuti troppo resistenti ai proiettili da pistola, con la conseguente perdita di efficacia di queste armi. Per rispondere alla richiesta di armi più efficaci l'H&K progettò l'MP7A1 che doveva essere in grado di penetrare i giubbetti antiproiettile, ma poter essere usata come arma leggera.

    L'MP7 ha una meccanica simile all'Heckler & Koch G36. Spara proiettili appositamente disegnati con una velocità di uscita molto vicina a quella del 5.56 x 45 NATO, proiettile utilizzato in numerosi fucili d'assalto in dotazione agli eserciti di tutto il mondo (ad esempio il G36 o il Colt M16). Il munizionamento caratteristico conferisce all'arma un rinculo ridotto, è costruito interamente in acciaio ad alta penetrazione, mentre i normali proiettili sono in piombo. I proiettili hanno inoltre un diametro piccolo (.223 remington ridotto), per garantire grande capacità e caricatori di ridotte dimensioni (al momento la H&K fornisce caricatori da 20 e 40 colpi che hanno dimensioni comparabili a caricatori da 15 e 30 colpi da 9mm,rispettivamente ). L'smg contiene i caricatori all'interno dell'impugnatura e prevede un utilizzo ambidestro grazie al selettore di fuoco presente in entrambi i lati dell'arma. Infine dispone di un calcio estendibile e di una impugnatura frontale, e può essere utilizzato indifferentemente con una o due mani.

    L'MP7A1 è stato progettato come diretto concorrente della FN P90 in base al munizionamento, alcuni considerano però l'MP7A1 una pistola automatica e non una mitraglietta. Il P90 è però più ingombrante e pesante (rispetto al più maneggevole MP7A1).


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    SKORPION
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    Nazione: Cecoslovacchia
    Tipo: Pistola mitragliatrice
    Calibro: 7.65x17mm
    Data di progettazione: 1950
    Durata in servizio: 1950 - attuale
    Periodo di produzione: 1950 - 1990
    Operatori: Cecoslovacchia, Iugoslavia

    Storia:

    Arma di origine Ceca. Il progetto nacque nel 1950 quando, un po’ come oggi, si era alla ricerca di un'arma compatta da non destinare alla fanteria. Si puntava allora ad armi leggere, efficienti, con una capacità di fuoco maggiore rispetto ad una pistola comune. A partire dal 1959 fino al 1961 furono pensati diversi prototipi. La ricerca partorì nella sua versione definitiva, almeno per allora, un smg.
    Questa porta il nome di Sa Vz.61 (Samopal Vzor 1961). Molte forze speciali nel mondo hanno adottato lo Scorpion. Il calibro .32ACP pare sia facilmente silenziabile.
    Come spesso accade, su licenza furono prodotte copie. L’evoluzione dello Scorpion dalla versione Vz.61 ci porta molto in avanti nella storia, fu ridisegnato e riadattato per altri calibri.


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    M134
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    Nazione: Stati uniti
    Tipo: Cannone rotativo Gatling
    Calibro: 7,62 × 51 mm NATO
    Data di progettazione: 1963
    Durata in servizio: 1963 - attuale
    Periodo di produzione: 1963 - attuale
    Operatori: Diverse nazioni poichè montato su diversi veicoli militari

    Storia:

    L' M-134 o Minigun è una mitragliatrice con un'elevata cadenza di colpi, 4000 al minuto, destinato all'utilizzo a bordo di alcuni aerei ed elicotteri militari.
    Fu sviluppata dalla Gatling, ed il termine "mini", è per differenziarsi dall'M61 Vulcan. L'elevata capacità del caricatore e l'alto tasso di fuoco la rendono adatta al fuoco contro veicoli nemici.
    È montata a bordo di diversi elicotteri, tra cui: Aérospatiale SA 341 Gazelle, MD Helicopters MD 500, Bell UH-1 Iroquois, Bell AH-1 Cobra e Sikorsky S-70.
    Storicamente non fu montata solo su aeromobili, ma anche su alcuni veicoli da combattimento, come ad esempio sul V-100/300 Commando.

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    HK69
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    Nazione: Germania
    Tipo: Lanciagranate
    Calibro: granate 40x46mm
    Data di progettazione: 1960
    Durata in servizio: 1960 - attuale
    Periodo di produzione: 1960 - attuale
    Operatori: Argentina, Austria, Croazia, Finlandia, Germania, Italia, Nicaragua, Norvegia, Nuova Zelanda, Panama, Arabia saudita, Sri Lanka, Turchia

    Storia:

    L'HK69 è un lanciagranate, progettato e sviluppato dalla fabbrica di armi Heckler & Kock (H&K). L'arma è stata progettata per ingaggiare combattimenti contro i nemici fino alla distanza di 350m; può anche essere usata per lanciare granate fumogene o ad illuminazione.

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    BARRETT:



    Nazione: Stati Uniti
    Tipo: Fucile di precisione
    Calibro: 12,7x99mm NATO
    Data di progettazione: 1980 - 1982
    Durata in servizio: 1982 - attuale
    Periodo di produzione: 1982 - attuale
    Operatori: Svezia - USA - Belgio - Danimarca - Finlandia - Grecia - Italia- Israele- Spagna

    Storia:

    Il fucile M82 Barrett (light fifty) è un fucile semiautomatico a ricircolo di gas, prodotto dalla Barrett Firearms Company. Si tratta di un fucile di precisione in calibro .50 BMG (12,7x99mm NATO). Grazie alla lunga gittata e la disponibilità di munizioni altamente efficaci (come API o Raufoss M213) l'M82 si rivela molto efficace contro obbiettivi come stazioni radar, camion, aerei e elicotteri parcheggiati, ciò nonostante può essere usato per colpire cecchini o soldati nemici a lunghe distanze o quando il nemico è nascosto dietro a delle protezioni, anche se il compito di anti-persona non si addice all'M82 come del resto neanche a qualsiasi altro fucile cal .50. Dati peso e dimensioni, non è adatto per impieghi a corto raggio o ovviamente di ingaggio istintivo. E' spesso confrontato con il Fucile di precisione Gepard M1, antimateriale e di potenza paragonabile.
    Il fucile è ordinanza di diversi eserciti e polizie; in Italia è in dotazione al Battaglione San Marco, al Reggimento d'assalto paracadutisti Col Moschin, al Reggimento Carabinieri "Tuscania", al G.I.S. dei Carabinieri e al 4° Reggimento Alpini Paracadutisti "RANGER".
    L'M82A1 è stato usato nel 2002 come piattaforma per lo sviluppo di prototipi di OSW (Objective Sniper Weapon). È stato dotato di una canna più corta da 25 mm e utilizzato per sparare cartucce esplosive a bassa velocità sviluppate in origine per il lanciagranate automatico 25 mm OCSW. L'esperimento ha dimostrato una grande efficacia contro i bersagli più disparati, con l'unico inconveniente che il rinculo era fuori da ogni capacità umana di sopportazione.
    L'M82 appare nella missione "Sicario Infallibile" in Call Of Duty 4: Modern Warfare ed è utilizzabile in Multiplayer una volta raggiunto il grado di "Generale di corpo d'armata I", ovvero il livello 49, ed è modificabile con un mirino ACOG e varie mimetiche. E' inoltre possibile ritrovarlo anche nell'MMOFPS online War Rock, ma è tuttavia possibile ottenerlo solo nel marketplace del gioco attraverso un pagamento in denaro. Si può pure ottenere sul gioco single player online The last stand dopo aver ottenuto tutte le altre armi e grazie alla sua grande potenza permette di uccidere tutti gli zombie posti in fila. Recentemente viene indicato anche con la sigla "M 107". Inoltre è presente nel simulatore di guerra ArmA: Armed Assault e nella sua espansione ArmA: Queen's Gambit.


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    M249
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    Nazione: Belgio
    Tipo: Mitragliatrice leggera
    Calibro: 5,56 × 45 mm NATO
    Data di progettazione: 1982
    Durata in servizio: 1982 - attuale
    Periodo di produzione: 1982 - attuale
    Operatori: Esercito degli Stati Uniti - US Marine Corps - Forze Armate Italiane - Vari eserciti NATO

    Storia:

    La FN Minimi (dal francese Mini-mitrailleuse - mini mitragliatrice) è una mitragliatrice leggera calibro 5,56 × 45 mm NATO a sottrazione di gas prodotta dall'azienda belga Fabrique Nationale de Herstal (FN).
    Nata in sostituzione della precedente FN MAG in calibro 7,62 x 51 mm, è utilizzata dall'esercito statunitense con la denominazione M249 SAW (Squad Automatic Weapon - mitragliatrice di squadra).
    La nascita della nuova mitragliatrice leggera belga è datata 1974. Essa è stata concepita come arma di squadra, essendo essenzialmente un fucile mitragliatore, e non ha sostituito interamente la MAG (per plotoni e compagnie), non avendo il proiettile una sufficiente efficacia oltre i 400m.
    Introdotta negli anni'80 come rimpiazzo all'ormai ventenne e leggendaria M-60, l'M249/Minimi è un'arma compatta e manovrabile, doti che, però, hanno portato ad un'obbligatoria riduzione di raggio utile di tiro e di potenza di fuoco.


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    M60:
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    Nazione: Stati Uniti
    Tipo: Mitragliatrice
    Calibro: 7,62 × 51 mm NATO
    Data di progettazione: 1957
    Durata in servizio: 1957 - attuale
    Periodo di produzione: 1957 - attuale
    Operatori: Australia, Bosnia-Erzegovina, Cambogia, Colombia, Corea del Sud, Egitto, Filippine, Grecia, India, Indonesia, Israele, Laos, Malesia, Messico, Pakistan, Perù, Regno Unito, Stati Uniti, Taiwan, Thailandia, Turchia, Vietnam, Yemen

    Storia:

    L'M60 (chiamato anche M-60, più correttamente Machine Gun, 7.62mm, M60) è una famiglia di mitragliatrici americane che utilizzano proiettili del tipo 7,62 x 51 mm NATO. Nell'esercito americano è stato sostituito quasi completamente dal M249, pur rimanendo in uso in altri stati (l'Australia, ad esempio) come anche in alcuni corpi statunitensi; viene infatti tuttora prodotto.
    L'M60 ha una portata di 1100 metri sparando a zona e montato su un treppiede, di 800 metri sparando a zona usando il bipiede, a 600 metri sparando su un bersaglio puntiforme e a 200 su un bersaglio in movimento.
    Viene normalmente utilizzato da due persone, un mitragliere ed un servente, quest'ultimo con il compito di ricaricare l'arma inserendo il nastro di proiettili (che, contenendo da 600 a 900 proiettili, copre circa un minuto di fuoco continuato) una volta esaurito il primo. Nel Vietnam le unità statunitensi che utilizzavano quest'arma portavano almeno un nastro da 200 e una canna di riserva oltre al loro normale equipaggiamento. In Vietnam veniva chiamato "il Maiale" (a causa del suo peso, giudicato eccessivo) e dopo circa 200 colpi di fuoco continuo la canna doveva essere cambiata. Per svolgere questa procedura l'assistente utilizzava guanti da fornace.
    L'arma fu largamente utilizzata durante la Guerra del Vietnam, e venne utilizzata anche in numerosi film (Rambo, Platoon, We Were Soldiers, Apocalypse Now, Full Metal Jacket, per citarne alcuni). Venne poi rimpiazzata dalla M249 negli anni 80 ed in seguito dalla M240, adottata dall'esercito americano nel 1991.
    L'M60 continua ad essere usato solamente nella versione M60E4 come arma montata sugli elicotteri, dalla Guardia Costiera e dalla Marina statunitense.
    Il progetto della M60 riproponeva alcune soluzioni tecniche della MG 42 tedesca.


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    FAMAS:
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    Nazione: Francia
    Tipo: Fucile d'assalto
    Calibro: 5,56 × 45 mm NATO
    Data di progettazione: 1967 - 1971
    Durata in servizio: 1983 - attuale
    Periodo di produzione: 1975 - attuale
    Operatori: Esercito francese


    Storia:

    FAMAS è l'acronimo di Fusil d'Assaut de la Manufacture d'Armes de St-Étienne (fucile d'assalto manifattura Armi di Saint-Étienne). Venne progettato alla fine degli anni '60, adottato dall'esercito francese negli anni '70 in via sperimentale e definitivamente nel 1983. Venne familiarmente soprannominato dai soldati le clairon (it:'la trombetta').
    La specifica emessa dall'esercito francese era quella di un'arma leggera e potente che facesse funzioni di fucile, fucile d'assalto e pistola mitragliatrice, in modo da sostituire con un'unica arma i fucili MAS-49, le mitragliette MAT 49 ed i fucili mitragliatori FM-24/29, tutte armi piuttosto vetuste. Inoltre l'introduzione di un nuovo fucile permise all'esercito francese di adottare il munizionamento NATO calibro 5,56.
    Il FAMAS è un fucile cosiddetto bullpup, in cui cioè camera di scoppio, otturatore e caricatore sono alloggiati nel calcio. Questa struttura ha il grande vantaggio di rendere l'arma più corta e leggera, rispetto alle sue pariclasse (M16, per es.), quindi più facilmente brandeggiabile e trasportabile. D'altra parte lo svantaggio è che l'arma di un destrimano non può essere usata da un mancino e viceversa. Infatti l'espulsione dei bossoli avviene all'altezza della guancia di chi spara, quindi un mancino che si trovi ad usare un fucile configurato per un destrimano si vedrebbe i bossoli schizzare in piena faccia, oltre al rumore dello sparo giusto vicino all'orecchio. Si registrano incidenti dovuti a questa particolarità, che è in effetti un punto debole dell'arma. Il rimedio a questo (pesante) inconveniente è dato dalla possibilità d'invertire le posizioni dell'estrattore e della finestra d'espulsione da dx a sx e viceversa. Questa 'modifica' richiede quasi uno smontaggio dell'otturatore, il che già di per sé è piuttosto laborioso, ma lo diventa ancor di più se ci si trova in combattimento.

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    TMP9
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    Nazione: Austria
    Tipo: Pistola mitragliatrice
    Calibro: 9x19mm Parabellum
    Data di progettazione: 2004
    Durata in servizio: 2004 - attuale
    Periodo di produzione: 2004 - attuale
    Operatori: Svizzera, Austria, Portogallo


    Storia:

    La Steyr TMP9 (Tactical Machine Pistol) è una pistola mitragliatrice prodotta dalla fabbrica austriaca Steyr Mannlicher. E'conosciuta per la sua maneggevolezza e precisione e rapidità di fuoco.


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    M4 SPECTRE
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    Nazione: Italia (Torino)
    Tipo: Pistola mitragliatrice
    Calibro: 19mm Parabellum
    Data di progettazione: 1983
    Durata in servizio: 1984 - attuale
    Periodo di produzione: 1984 - 2000
    Operatori: Italia, Svizzera, Croazia, Bosnia


    Storia:

    La Spectre M4 è un'insolita pistola mitragliatrice calibro 9 mm Parabellum costruita dalla fabbrica SITES di Torino a partire dalla metà degli anni Ottanta e concepita per impieghi speciali antiterrorismo, servizi di scorta e difesa ravvicinata.
    La Spectre M4 fu progettata dal tecnico armiere italiano Roberto Teppa con la collaborazione di Claudio Gritti e fu industrializzata dalla Società Italiana Tecnologie Speciali di Torino a partire dal 1984. Il punto di partenza nella realizzazione di quest'arma fu la necessità di assicurare un forte volume di fuoco a un'arma di piccole dimensioni, offrendo anche una notevole prontezza d'uso e sicurezza nel maneggio.
    Sebbene dotata di interessanti caratteristiche, la Spectre non incontrò il successo commerciale sperato. Ne fu fornito qualche esemplare, a titolo di prova, a corpi speciali di polizia italiani ed alcune unità dell'esercito svizzero, mentre lotti più consistenti raggiunsero la Croazia e la Bosnia-Herzegovina, ove furono utilizzati dalle locali forze armate durante il conflitto per l'indipendenza di queste due repubbliche.
    Alla scarsa e variegata diffusione del modello militare, si contrappose una discreta accoglienza commerciale delle versioni semiautomatiche per il mercato civile: la SITES offrì una variante denominata Spectre C ("Ranger") limitata al solo tiro intermittente e munita di una canna più lunga, nonché la Spectre P (chiamata anche "Falcon") privata del calciolo ribaltabile e dell'impugnatura anteriore, catalogata come pistola e ottimizzata per il tiro a una sola mano.
    Entrambe le varianti civili, oltre che in calibro 9 mm Parabellum, furono rese disponibili in 9 × 21 mm IMI, .40 Smith&Wesson e .45 HP.
    Con la chiusura della fabbrica nel 1997, la produzione della Spectre M4 e delle sue versioni civile venne supportata dalla ditta Greco Sport SA di uno dei due fondatori e cessò nel 2001.

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    WINCHESTER

    Nazione: Stati uniti
    Tipo: Carabina
    Calibro: 32, .38, e .44
    Data di progettazione: Metà del 1800
    Durata in servizio: 1800 - attuale
    Periodo di produzione: 1800 - attuale
    Operatori: Diversi stati del mondo


    Storia:

    La Carabina Winchester a leva è una delle più famose armi al mondo, resa celebre per essere stata una delle armi che "Hanno fatto il West".
    Si tratta di un'arma a ripetizione manuale attuata mediante un meccanismo a leva che si aziona tramite un prolungamento del ponticello del grilletto che può essere abbassato ruotandolo nel contempo in avanti e che permette prima l'espulsione del bossolo e l'armamento del cane, e poi (facendolo tornare in posizione) l'introduzione di una nuova cartuccia nella camera di scoppio e la chiusura dell'otturatore. Il caricamento avviene attraverso uno sportello a molla situato su di un lato della cartella. Le cartucce trovano alloggiamento in un serbatoio tubulare sotto la canna. Il numero di colpi varia a seconda del calibro e della lunghezza del serbatoio stesso.
    Il suo progetto, studiato dal famoso costruttore d'armi Oliver Winchester, risale alla metà del 1800 e fu ispirato dal similare fucile Henry, della "Volcanic Arms Company". Ma quest'ultima arma aveva parecchi difetti: primo fra tutti il fucile, dotato di meccanismo a leva "dropping block" (a "otturatore cadente"), aveva una certa tendenza ad incepparsi, a causa del sistema non ancora perfettamente messo a punto, ma anche per il fatto che il serbatoio (che si riempiva dalla parte anteriore dopo aver compressa la molla necessaria a premere le cartucce contro la chiusura mobile posteriore) situato sotto la canna, aveva un'apertura inferiore, che serviva a vedere i colpi rimasti, ma che lasciava entrare la polvere e l'acqua facilmente; oltretutto, l'Henry non aveva un'astina guardamano, e quindi dopo un certo numero di colpi era impossibile da sorreggere, a causa dell'eccessivo surriscaldamento. Questi problemi furono risolti nel Winchester, grazie all'adozione di un guardamano in legno, all'abolizione della fessura del serbatoio, all'adozione di una finestrella di caricamento sul lato destro del fucile e all'adozione di cartucce a percussione centrale. Quest'ultima modifica sortì anche l'effetto di migliorare le prestazione dell'arma. Le cartucce calibro .44 usate nel fucile Henry, infatti, erano a percussione anulare e quindi, per loro stessa natura, piuttosto deboli. Le prime cartucce a percussione centrale usate nel Winchester furono le .44-40, nate insieme al'arma stessa, e poi adottate anche per la rivoltella Colt Single Action Army che fu, insieme all'arma in questione, una delle protagoniste della conquista dell'Ovest americano.
    I fucili e carabine Winchester "a leva" dal 1866 in poi furono costruiti in una grande varietà di calibri, dal piccolo .22 al potente .50-110 express. I modelli più famosi furono il mod. 1866 detto "Yellow Boy" a causa della cassa gialla, in ottone; i modd.1873 e 1892, in vari calibri (ma soprattutto nel già citato .44-40), ed il mod. 1894 in calibro .30-30.
    La Winchester ha da pochi anni interrotto la fabbricazione delle sue famose armi a leva ma esse vengono tuttora prodotte da molte Case tra le quali spiccano le italiane Aldo Uberti di Gardone Val Trompia e la ditta Armi Sport , di Azzano Mella, i cui prodotti sono da molti tiratori giudicati eccellenti, e che vengono esportati in gran numero negli U.S.A.


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    PSG-1
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    Nazione: Germania Ovest
    Tipo: Fucile di precisione
    Calibro: 7.62 × 51 mm NATO
    Data di progettazione: anni '70
    Durata in servizio: 1970 - attuale
    Periodo di produzione: 1970 - attuale
    Operatori: Argentina Brasile Esercito brasiliano (corpi speciali e polizia federale), Corea del Sud, Egitto, Filippine, Germania, India (Corpi speciali come l'NSG), Italia (NOCS e GIS), Giappone, Lettonia, Lituania, Malesia, Messico, Olanda, Norvegia, Pakistan, Polonia, Regno Unito, Romania, Singapore, Spagna, Stati Uniti, Thailandia, Uruguay, Venezuela.



    Storia:

    Il PSG-1 è un fucile di precisione della casa Heckler & Koch nato negli anni '70.É uno dei migliori fucili di precisione del mondo.
    Il PSG-1 è stato creato dalla H&K su commissione della Germania dell'Ovest dopo il Massacro di Monaco: la polizia tedesca non era stata in grado abbastanza veloce e capace da liberare gli ostaggi e neutralizzare i criminali. Così si sentì l'esigenza di un nuovo innovativo fucile di precisione, capace di eliminare una minaccia dalla distanza. Il PSG-1 rispondeva bene ai requisiti e fu da subito associato alle forze armate e di polizia tedesche.
    Contrariamente a quanto si pensa, il numero dei PSG-1 utilizzato negli Stati Uniti è abbastanza ristretto: infatti l'elevato costo di un singolo fucile ( dai 12.000 ai 15.000 dollari l'uno ) non permette un vasto uso. Rimane in dotazione comunque di moltissimi reparti speciali, come la SWAT americana e l'equivalente tedesca.
    Camerato in 7,62mm come il fucile dal quale deriva, il G3 della medesima fabbrica tedesca, ha una gittata effettiva di quasi 1 km. Il funzionamento semiautomatico consente al tiratore di sparare immediatamente un secondo colpo in caso di errore o di abbattere più nemici in poco tempo. La relativa semplicità meccanica e la considerevole diffusione del suo fratello maggiore nel mondo, gli hanno garantito un buon successo che dura tutt'oggi. Uno dei maggiori punti di forza del PSG sta nel suo peso, più simile a quello di un comune fucile d'assalto che non a quello di un fucile di precisione (5,4 kg[1] a vuoto contro i 13,5 del Barrett M82 e i 7,3 kg dell'L96).


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    G36-G36 c- G36x-D
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    Nazione: Germania
    Tipo: Fucile d'assalto a fuoco selettivo
    Calibro: 5,56 × 45 mm (.223 Remington)
    Data di progettazione: 1990 - 1995
    Durata in servizio: 1995 - attuale
    Periodo di produzione: 1995 - attuale
    Operatori: Forze speciali di tutto il mondo, esercito tedesco, esercito spagnolo



    Storia:

    L'Heckler & Koch G36 è un fucile d'assalto tedesco prodotto dalla Heckler & Koch.
    In seguito alla cancellazione del progetto del fucile G11, la compagnia tedesca Heckler & Koch dovette far fronte all'esigenza da parte dell'esercito tedesco (Bundeswehr) di un nuovo fucile d'assalto che sostituisse il precedente G3. Lo sforzo di ricercare un'arma al contempo flessibile ed affidabile si tradusse nello sviluppo del fucile d'assalto G36 che ebbe inizio nel 1990 e si concretizzò nel 1995 con l'adozione del fucile da parte dell'esercito tedesco e, in seguito, da parte di quello spagnolo e di numerosi corpi speciali in tutto il mondo.
    Il G36 è un fucile d'assalto a presa diretta di gas ed è composto prevalentemente da polimeri rinforzato con inserti in acciaio, per garantire resistenza e contenere il peso complessivo dell'arma. Per andare incontro alle molteplici esigenze dei moderni scenari di guerra, esso vanta numerose varianti, dalla versione standard G36, alla versione accorciata G36K (da Kurz, "corto" in tedesco), alla versione compatta G36C che vanta dimensioni estremamente ridotte pur fornendo la stessa potenza di fuoco di un fucile d'assalto, fino alla versione mitragliatrice leggera MG36 provvista di una canna rinforzata atta a sostenere volumi di fuoco elevati e di un caricatore C-Drum da 100 colpi. Esistono inoltre due ulteriori varianti, il G36E e il G36KE, destinate al mercato estero quale l'esercito spagnolo, che sono leggermente differenti dal fucile originale.
    Gli organi di mira sono differenti a seconda delle versioni: il G36 e il G36K presentano duplici organi di mira, costituiti da un'ottica red dot ad ingrandimento nullo sovrapposta ad un'ottica telescopica con ingrandimento fisso 3.5x, posti alla fine del maniglione di trasporto dell'arma; la versione G36C presenta invece un'ampia slitta Picatinny MIL-STD-1913 al posto del maniglione di trasporto, che permette l'installazione di vari dispositivi di mira, e pertanto è fornita solo di tacche di mira convenzionali; le versioni G36E e G36KE sono invece provviste di un'ottica red dot ad ingrandimento fisso 1.5x e di tacche di mira convenzionali poste sopra il red dot stesso.
    I caricatori standard contengono 30 colpi e sono di plastica trasparente, per permettere un'immediata visualizzazione delle munizioni disponibili; sono inoltre provvisti di apposite sporgenze e rientranze laterali che permettono l'unione di due o più caricatori l'uno all'altro, in modo da passare più velocemente da un caricatore vuoto ad uno pieno.
    Il fucile può essere provvisto di lanciagranate sottocanna Heckler & Koch AG36 calibro 40 mm.


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    TAR-21
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    Nazione: Israele
    Tipo: Fucile d'assalto
    Calibro: 5.56x45mm NATO, 9x19mm Parabellum (M.T.A.R. 21)
    Data di progettazione: 1991 - 2001
    Durata in servizio: 2001 - attuale
    Periodo di produzione: 2001 - attuale
    Operatori: Colombia, Costa Rica, Georgia, Guatemala, India, Israele, Portogallo, Thailandia




    Storia:

    Il TAR-21 (Tavor Expidet Assault Rifle - 21° Secolo) rappresenta il nuovo fucile di assalto calibro 5,56x45 mm adottato dalle forze di difesa israeliane.
    Il TAR-21 è un fucile d'assalto in configurazione bullpup, che, grazie al meccanismo di fuoco posto dietro al grilletto, permette di contenere le dimensioni complessive dell'arma facendo rimanere invariata la lunghezza della canna. È stato sviluppato e prodotto dalla Israel Military Industry (la fabbrica d'armi governativa dello Stato d'Israele) e rappresenta un nuovo standard di progettazione, tra i più avanzati al mondo.
    Il TAR-21 adotta una frequenza di fuoco di 900 colpi al minuto con munizionamento standard NATO. Il design del TAR è votato alla ergonomia e alla completa possibilità di utilizzo sia da parte di tiratori destri, sia mancini; il corpo principale è composto da materiali polimerici sostituti del metallo, che lo rendono estremamente leggero, circa 3,5kg a pieno carico.
    Il già citato design bullpup ed il sistema di flusso del gas dall'otturatore eliminano quasi del tutto il rinculo dell'arma, cosa che gioca indubbiamente a favore della sua praticità.
    Grazie alla sua compattezza e ai suoi numerosi pregi è un'arma perfetta per combattimenti "stretti" (CQB) in scenari urbani come i quartieri di Ramallah.

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    P90
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    Nazione: Belgio
    Tipo: Mitraglietta
    Calibro: 5,7x28 mm SS90
    Data di progettazione: 1990
    Durata in servizio: 1990 - attuale
    Periodo di produzione: 1990 - attuale
    Operatori: Esercito belga, Servizi segreti statunitensi, BBE tedesca




    Storia:

    L'FN P90 è una mitraglietta belga prodotta dalla Fabrique Nationale de Herstal.
    La FN P90 è stata sviluppata agli inizi del 1990, con l'intento di creare un'arma di difesa personale per quei soldati che svolgono attività che non necessitano di un armamento portatile, come i piloti di carro armato o i serventi di un pezzo di artiglieria. Le pistole e le mitragliette standard di quel periodo erano infatti inefficaci contro i nemici che indossavano giubbotti antiproiettile.
    Inizialmente, quindi, gli ingegneri dell'FN idearono un nuovo proiettile, con grandi capacità di penetrazione conosciuto come SS90 che somigliava molto ad una versione ridotta dei proiettili 5,56 NATO. I tecnici dell'FN non furono comunque i primi a fare ricerche in questo senso: ad esempio, nel 1950, l'Esercito statunitense testò una versione della Carabina M1 modificata per proiettili .22 Johnson e, più tardi, la Colt produsse due tipi di munizioni, le .22 SCAMP e le 5,60x30 MARS, utilizzati nei modelli SCAMP e MARS che erano considerati mini fucili d'assalto. Quest'ultimo proiettile, il 5,60x30 MARS è da considerarsi il predecessore del 5,7x28 SS90 usato nel P90.
    Però, se già nel 1980 era diffuso il concetto di un'arma portatile per la difesa personale (PDW dall'inglese Personal Defense Weapon) con elevata precisione e letalità e un raggio di tiro di 200-250 metri, era anche vero che non erano state adottate armi che avevano queste caratteristiche. L'FN decise di seguire questi concetti per creare la propria PDW e avviò il Progetto 9.0 che doveva portare ad un'arma leggera, piccola, completamente ambidestra, con un ampio caricatore e facile da usare e da mantenere.
    L'arma che ne risultò apparve intorno al 1990 con il nome di FN P90 Personal Defense Weapon con munizioni 5,7x28 SS90 potenziate rimpiazzando gli originali proiettili in polimeri con proiettili dual-core in acciaio e alluminio con una maggior penetrazione. Molti altri tipi di munizioni sono stati creati per quest'arma come traccianti o proiettili non letali da allenamento.
    La prima nazione a comprare i P90 fu l'Arabia Saudita. Al giorno d'oggi, l'FN ha venduto oltre 20.000 esemplari di P90 a svariati eserciti e unità d'élite, inclusi i servizi segreti statunitensi. La cosa interessante è che spesso quest'arma è stata comprata non come PDW ma come un vero fucile d'assalto in missioni offensive.
    Intorno al 1995, l'FN unì al P90 una pistola, l'FN Five-seveN che spara le stesse munizioni. Recentemente è stata inoltre introdotta una versione civile, il PS90
    Per abbassare il peso e le dimensioni, gli ingegneri dell'FN utilizzarono una compatta e leggera configurazione bullpup fatta in polimeri resistenti agli impatti. Anche il caricatore fu costruito in polimeri traslucidi e conteneva 50 proiettili in due file. Per rendere l'arma più compatta possibile, gli ingegneri decisero di seguire l'idea dell'ingegnere Americano Hall cioè di posizionare il caricatore sopra la canna, con le cartucce in posizione orizzontale e la punta rivolta a sinistra. Al contrario del sistema Hall, che prevedeva un'unità rotante per portare le cartucce nella giusta posizione, nell'FN P90 fu usato una rampa fissa a elica. Per rendere l'arma ambidestra, fu deciso che le cartucce venissero espulse dal basso. Infine, per il sistema di puntamento, è stato usato un modulo di puntamento laser (LAM dall'inglese Laser Aiming Module) e un sistema di collimazione reflex.


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    K1
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    Nazione: Corea del sud
    Tipo: Fucile d'assalto
    Calibro: 5.56x45mm NATO
    Data di progettazione: 1977-1982
    Durata in servizio: 1980 - attuale
    Periodo di produzione: 1980 - attuale
    Operatori: Indonesia, Senegal, Corea del sud




    Storia:

    Il Daewoo K1 è un fucile d'assalto, la prima arma moderna progettata dall'Agenzia progettazione difesa (ADD) e prodotta dalla S&T Daewoo, è entrata in servizio nelle forze armate della repubblica koreana nel 1981.


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    STINGER
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    Nazione: Stati uniti
    Tipo: Lanciamissili antiaereo
    Calibro: /
    Data di progettazione: 1967
    Durata in servizio: 1981 - attuale
    Periodo di produzione: 1981 - attuale
    Operatori: Bosnia-Erzegovina, Birmania, Cile, Corea del Sud, - utilizzatore formale, Danimarca, Egitto, Germania, Grecia, Israele, Italia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Pakistan, Portogallo, Regno Unito, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Taiwan, Turchia





    Storia:

    Il FIM-92 Stinger è un missile terra-aria spalleggiabile a ricerca di calore sviluppato negli Stati Uniti ed utilizzato da tutte le forze armate USA, è entrato in servizio nel 1981. Ad oggi sono 270 gli abbattimenti confermati ad opera di questo missile.
    Viene prodotto dalla Raytheon Missile Systems e sotto licenza dalla EADS, in Germania. La Raytheon designa il missile come MANPADS (Man-Portable Air-Defense System, Sistema da difesa aerea spalleggiabile). Oltre che dalle forze armate americane è utilizzato da altre 29 nazioni. Approssimativamente, sono stati prodotti 70.000 missili.
    Leggero da trasportare e relativamente semplice da usare, il FIM-92 Stinger è un missile terra-aria a puntamento passivo agli infrarossi, che può essere lanciato con un lanciatore spalleggiabile da un singolo uomo, anche se ufficialmente richiede due operatori. Il FIM-92B può agganciare un velivolo fino a 4.800 metri di distanza (15.700 piedi) e ad altitudini che vanno da 180 a 3.800 metri (da 600 a 12.500 piedi). Il missile può essere lanciato anche dal M-1097 Avenger e dall'M6 Linebacker, ritirato nel 2004. Il missile può anche venire schierato da un HMMWV High Mobility Multipurpose Wheeled Vehicle dotato di rastrelliera Stinger, e può essere usato da truppe aviolanciate. Esiste anche una versione lanciabile da elicottero, denominata ATAS o Air-to-Air Stinger.
    Il missile è lungo 1,52 m ed ha un diametro di 70mm con 10mm di alette. Il missile da solo pesa 10,1 kg, mentre con il lanciatore si arriva a un peso di circa 15,2 kg (34,5 libbre). Lo Stinger viene lanciato da un piccolo motore di espulsione che lo spinge fino ad una distanza di sicurezza dall'operatore prima di attivare il propulsore principale, un motore a due stadi a propellente solido, che lo accelera fino alla massima velocità di Mach 2.2 (750 m/s). La testata è costituita da un penetratore di 3 kg hit-to-kill (colpisci per distruggere) con un innesco ad impatto ed un timer di auto-distruzione.
    Per lanciare il missile, è necessario inserire nel paramano un BCU (Battery Coolant Unit - batteria refrigerante). Questo inietta un flusso di gas argon nel sistema, assieme ad una carica di elettricità che alimenta gli indicatori di acquisizione, l'antenna IFF, ed il missile. Le batterie sono piuttosto sensibili all'abuso, e contengono solo una limitata quantità di gas. Col passare del tempo, e senza una adeguata manutenzione, tendono a diventare inservibili.
    Esistono tre varianti principali attualmente in uso: lo Stinger base, lo STINGER-Passive Optical Seeker Technique (POST) e lo STINGER-Reprogrammable Microprocessor (RMP). La versione RMP è comunemente usata dall'esercito americano, ed è eccellente per contrastare le contromisure utilizzate dal nemico.

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    RPG-7
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    Nazione: Unione sovietica
    Tipo: Razzo portatile anticarro
    Calibro: 40mm
    Data di progettazione: 1961
    Durata in servizio: 1961 - attuale
    Periodo di produzione: 1961 - attuale
    Operatori: Vari paesi del mondo






    Storia:

    L’RPG-7, l’RPG per eccellenza, è un’arma portatile anticarro, con una munizione che nel modello di base aveva 85mm di diametro dell’ogiva, e 40mm per il motore a razzo.
    Ha una forma caratteristica, è riutilizzabile (come il Bazooka e a differenza di molti moderni razzi anticarro), dietro al tubo centrale ha un tromboncino per lo scarico dei gas a curvatura variabile, rivestito in legno, e possiede 2 impugnature, una per il grilletto, l’altra solo per controllare meglio il lanciarazzi.
    Vi sono poi 2 sistemi di mira, uno con un elaborato reticolo che serve per dare l’anticipo giusto al tiro in caso di veicolo in movimento o di vento laterale, ed un mirino ausiliario che calcola solo l’alzo in base alla distanza (quello del tipo sull’M72 come unico sistema). Una volta acquisito l’obiettivo e mirato, si spara contro il razzo, che pesa circa la metà del lanciarazzi, 2,3kg, e una volta fuoriuscito dal lanciatore raggiunge una velocità di quasi 300 metri al secondo, ruotando sul suo asse per stabilizzarsi, grazie alla forma delle alette. La cadenza max di tiro è di 4 colpi al minuto.
    La sua precisione è molto buona in caso di condizioni atmosferiche ideali, ma la traiettoria tende ad essere irregolare con forte vento laterale. Il razzo raggiunge il bersaglio e lo colpisce con una spoletta ad impatto piezoelettrica, che si attiva in base alla forza di impatto. Se il bersaglio è soffice o protetto da reti metalliche, spesso la testata non esplode, come si vide in Vietnam. Nominalmente la carica, nei modelli controcarro (ma vi sono anche quelli HE-frag), perfora 330mm di acciaio, ma in pratica, a seconda della distanza, essa può scendere anche di un terzo di tale valore. In termini di quello che si legge in un TRADOC dell’US Army, la testata può perforare 150mm a 60cm di distanza dall’esplosione e 100mm a 90 cm. A 3 metri è ancora capace di penetrare un blindato M113. I soldati trasportano in genere il lanciarazzi assieme a 3-4 razzi di carica, con 10kg di peso in totale.
    La gittata contro bersagli fermi è nominalmente di 500 metri, 400 contro mezzi in movimento, ma è buona pratica limitarsi a circa la metà di tale distanza. La gittata massima è di 920 metri, poichè a tale distanza una spoletta interviene facendo esplodere il razzo, tanto che spesso, contro aerei e soprattutto elicotteri, gli RPG sono stati usati per ruolo antiaereo, con lo scopo di danneggiare grazie alle schegge delle esplosioni i velivoli a circa 1km di distanza (più vicino, invece, si cerca il centro diretto).
    Una versione interessante dell’RPG-7 è quella per truppe speciali, con la capacità di smontare in 2 parti il lanciarazzi. Altri dispositivi sono la disponibilità di eventuali sensori di visione notturna.


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    AUG
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    Nazione: Austria
    Tipo: Fucile d'assalto
    Calibro: 5,56 mm
    Data di progettazione: 1960
    Durata in servizio: 1978 - attuale
    Periodo di produzione: 1978 - attuale
    Operatori: Austria, Australia, Irlanda, Indonesia, Lussemburgo, Malaysia, Oman, Pakistan, Filippine, Nuova Zelanda, Arabia Saudita, Tunisia, UK (SAS), USA (FBI)





    Storia:

    L'AUG è una famiglia di fucili d'assalto in configurazione bullpup prodotta dall'austriaca Steyr.
    AUG è l'acronimo per Armee Universal Gewehr, "Fucile Universale per l'Esercito".
    Fu sviluppato nel 1960 come rimpiazzo dell'Stg.58 (FN FAL), dalla fabbrica austriaca Steyr-Daimler-Puch Company (oggi Steyr-Mannlicher AG&Co)
    Il nuovo fucile fu adottato dall'esercito austriaco nel 1977 e la produzione in serie ebbe inizio l'anno dopo (rendendolo uno fra i primi fucili bullpup ad entrare in servizio). Riscosse subito un grande successo essendo adottato dalle forze armate di numerosi Stati (Oman, Irlanda, Nuova Zelanda ecc.), divenendo il fucile d'assalto bullpup più venduto.
    Il nuovo AUG A3Nel 1997 la Steyr (che aveva già cambiato nome in Steyr-Mannlicher), iniziò la produzione dello Steyr AUG A2, la seconda versione e nel 2005 dell'AG3. Quest'ultima versione è caratterizzata da quattro guide accessorie di tipo Picatinny alle quali è possibile aggiungere vari moduli (lanciagranate, sistemi di puntamento laser, mirini ottici). Particolarità dell'arma è la selezione della modalità di fuoco, in base alla pressione sul grilletto si seleziona: colpo singolo e con una pressione più elevata per il tiro automatico.
    È stato in dotazione anche al Col Moschin negli anni 90 ma ora è stato rimpiazzato dal Colt M4 anche a causa dei limiti dell'arma in ambienti estremi. Il lotto di armi del Col Moschin fu ceduto al Reg. Monte Cervino. Solo il GIS continua ad utilizzarlo per via della sua compattezza.


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    SSG
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    Nazione: Austria
    Tipo: Fucile di precisione
    Calibro:7.62mm NATO
    Data di progettazione: 1969
    Durata in servizio: 1969 - attuale
    Periodo di produzione: 1969 - attuale
    Operatori: Austria, Islanda, Irlanda, Paesi Bassi, Libano, Nigeria, Pakistan, Singapore, Corea del sud



    Storia:

    Lo SSG 69 (Scharfschützengewehr 69) è un fucile di precisione bolt-action prodotto dalla Steyr Mannlicher. È utilizzato come fucile di precisione standard per l'Esercito austriaco[1], che lo ha adottato nel 1969 (da cui la denominazione).
    Esistono diverse varianti di questo fucile; il modello più importante è il SSG-PIV che monta una canna da 409 mm per gestire la torsione delle munizioni subsoniche.


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    M4A1
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    Nazione: Stati uniti
    Tipo: Fucile d'assalto
    Calibro: 5.56 mm (.223 in)
    Data di progettazione: 1994
    Durata in servizio: 1994 - attuale
    Periodo di produzione: 1994 - attuale
    Operatori: COMSUBIN, 9° reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin", 1 rgt CC. Paracadutisti "Tuscania", US. Special Forces, US Navy, GSG-9





    Storia:

    L'M4 è un fucile d'assalto variante del fucile d'assalto americano M16A2. Il fucile è dotato di selettore di fuoco che nella versione iniziale aveva le opzioni sicura / colpo singolo / raffica 3 colpi, dalla versione M4A1 e SOPMOD il gruppo scatto è stato rimpiazzato con quello dell'M16A1 (sicura / colpo singolo / raffica libera). È la diretta evoluzione della carabina XM177E2 calibro 5.56mm utilizzato dai militari americani in Vietnam.
    Viene caricato con cartucce M855 (SS109) da 5,56 x 45, sia FMJ che JHP; i suoi caricatori sono da 30 colpi. È stato riscontrato un surriscaldamento della canna se l'arma viene usata a lungo in modalità raffica, con alcuni casi di fessurazione longitudinale della canna od addirittura di scoppio della stessa. L'inconveniente è stato ovviato con nuovi trattamenti termici delle canne.
    L'arma venne presentata alla fiera delle armi da difesa di Abu Dhabi nel 1994, come modifica della M16A2 Carbine M723, che aveva la canna da 14.5" più sottile. Allo sviluppo dell'M4 ha contribuito grandemente l'esperienza delle Forze Speciali dell'Esercito degli Stati Uniti (i cosiddetti "Green Berets"), desiderosi di avere con se un'arma più leggera e maneggevole degli M16A1 ed A2 standard. Il profilo delle missioni delle Forze Speciali prevede spessissimo che l'operatore agisca per lunghi periodi a PIEDI e portando con se il massimo carico possibile per assicurare una lunga autonomia di combattimento e sopravvivenza dietro le linee nemiche. Il peso dell'M4 è poco superiore alla metà di un M16A2: la differenza permette di portare ad un soldato, a parità di carico, più acqua, più munizioni, più equipaggiamento senza per questo rinunciare alla potenza di fuoco di un fucile d'assalto.
    Spesso sull'M4 vengono montati accessori, in particolar modo grazie al sistema RIS, come ad esempio il lanciagranate M203 e Red dot.


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    AK 47

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    Nazione: Russia
    Tipo: Fucile d'assalto
    Calibro: 7,62 × 39 mm
    Data di progettazione: 1947
    Durata in servizio: 1949 - attuale
    Periodo di produzione: 1949 - attuale
    Operatori: è l'arma da fuoco più diffusa, in almeno 50 paesi è in dotazione alle forze armate, è inoltre impiegata da tutti i gruppi e organizzazioni armate del mondo tra cui Vietcong, Fronte di liberazione nazionale, Irish Republican Army.





    Storia:

    L'AK-47, la cui sigla sta per Avtomat Kalašnikova obrazca 1947 goda (dal russo Автомат Калашникова образца 1947 года: fucile automatico Kalašnikov modello 1947) è un fucile mitragliatore (o fucile d'assalto), progettato appunto nel 1947 da Michail Kalašnikov, allora sottufficiale dell'Armata Rossa dell'Unione Sovietica.
    L'AK-47 (o "Kalashnikov", come è popolarmente noto) fu il capofila di una vastissima serie di armi ispirate alle sue concezioni meccaniche, balistiche e d'impiego, per lo più adottate da paesi in qualche misura legati all'Unione Sovietica.
    È stato affermato che non meno di 50 eserciti regolari lo adottino come arma d'ordinanza e che ne siano stati prodotti più di 100 milioni di esemplari.[1] La sua robustezza e semplicità l'hanno resa un'arma popolare anche tra i soldati di quelle nazioni che usano armi diverse dall'AK 47 (M16,G3,M14,Srl) tanto che sia nel Vietnam come nell'Iraq odierno i soldati statunitensi sono soliti sostituire le loro armi con AK, arma meno raffinata ma più affidabile.
    In Italia, viene spesso utilizzato da criminali, poiché è facilmente reperibile sul mercato clandestino, come "residuato bellico" dei vari conflitti che hanno accompagnato la dissoluzione della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia.


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    UZi
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    Nazione: Israele
    Tipo: Pistola mitragliatrice
    Calibro: 9 mm
    Data di progettazione: 1948
    Durata in servizio: 1948-presente
    Periodo di produzione: 1948-presente
    Operatori: Israele, Belgio, Colombia, Cile, Filippine, Germania, Indonesia, Irlanda, Paesi Bassi, Portogallo, Sri Lanka, Stati Uniti, Sudafrica





    Storia:

    Gli Uzi compongono una famiglia di armi da fuoco appartenenti alla cosiddetta seconda generazione delle pistole mitragliatrici. La prima mitragliatrice Uzi fu progettata dall'israeliano Uziel Gal nella seconda metà degli anni Quaranta e fu prodotta dalle Industrie Militari Israeliane e dalla Fabrique Nationale de Herstal. La caratteristica principale è la manegevolezza d'uso, mentre il difetto più evidente è la scarsa capienza del caricatore. La cadenza di fuoco é inferiore a quello della Ingram mk.10.

    L'Uzi è molto maneggevole grazie alle sue dimensioni e peso, ma il brandeggio è decisamente impegnativo. Infatti, come tutte le armi automatiche a riarmo a massa battente, tende a impennarsi quando si effettuano raffiche prolungate.

    Fonte:clangh0stw4rriors.forumfree.it
     
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