Lo spazio (In Letteratura)

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  1. ¬Ananas™
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    LO SPAZIO





    LO SPAZIO
    Lo spazio all’interno di un testo narrativo svolge una funzione fondamentale, perché serve non solo a rappresentare i luoghi in cui si svolgono i fatti, ma anche e soprattutto a spiegare vicende e personaggi, a trasmettere la visione dell’autore (per esempio, sul rapporto uomo-natura).
    La rappresentazione dello spazio, insomma, non è, spesso, fine a se stessa, semplice sfondo, ma diventa quasi un personaggio, comunica idee, nasconde simboli, è in stretta relazione coi personaggi e va, pertanto, interpretata.

    Modalità descrittive dello spazio
    La descrizione dello spazio può essere condotta in modi molto diversi, con effetti totalmente differenti sul lettore e sul significato stesso della narrazione. Le varie modalità dipendono spesso sia dall’epoca storico-letteraria a cui l’opera appartiene (nel mondo antico lo spazio fa da semplice sfondo, nel Medioevo assume valore allegorico...), sia dal genere: lo spazio descritto in una fiaba non potrà essere come quello di un romanzo realista. Analizziamo le principali modalità descrittive legate al genere e a qualche corrente letteraria.
    Lo spazio realistico e le variazioni del campo visivo
    Descrivere uno spazio così com’è nella realtà (o, anche se non esiste, come potrebbe essere nella realtà) può sembrare semplice, ma sono invece necessarie tecniche precise
    Lo spazio, infatti, in letteratura può essere descritto solo in successione, non nel suo insieme, come in una fotografia o, meglio ancora, come nella realtà. Il narratore potrà, così, dirigere l’osservazione dal primo piano alla panoramica, dal particolare al generale, dall’interno all’esterno, o viceversa, oppure con un andamento circolare.

    Lo spazio come paysage d’âme
    Alcune correnti letterarie, e soprattutto il Romanticismo, non si limitano a dare ampia rilevanza allo spazio, ma spesso lo utilizzano quale specchio dei sentimenti dei personaggi. Lo filtrano perciò attraverso il loro punto di vista e il loro animo, spesso tormentato o profondamente turbato o particolarmente sensibile: l’effetto è che il paesaggio si carica di sentimenti, desideri, angosce del personaggio, con un effetto lirico, poetico. Si parla perciò di paysage d’âme (“paesaggio d’anima”), in cui le corrispondenze tra paesaggio e anima diventano spesso simboliche. La natura potrà essere rappresentata “in sintonia” o “in contrasto” con lo stato d’animo del personaggio.
    Lo spazio stereotipato: il locus amoenus e il locus horridus
    Nell’antichità la rappresentazione dello spazio era convenzionale. Non esisteva l’idea di una riproduzione realistica degli spazi in cui l’uomo si muoveva e viveva; lo spazio era descritto secondo stereotipi, dal greco topoi, di cui i più famosi, e sfruttati per secoli, sono il locus amoenus e il locus horridus. Sono topoi molto antichi, già presenti in Omero.

    Lo spazio meraviglioso
    L’immaginazione può qualche volta prendersi la libertà di rappresentare anche spazi che non esistono nella realtà. Anzi è questa la scelta consueta della narrativa orale più antica (miti, fiabe, leggende), in cui lo spazio è abitato da presenze soprannaturali e misteriose, malvagie o benefiche, e vi si verificano i fenomeni più strani, che suscitano meraviglia.
    Lo spazio simbolico e le coppie spaziali
    Talvolta lo spazio è descritto come metafora o simbolo di concetti astratti. In particolare, ha valore simbolico la contrapposizione di “coppie spaziali”: alto/basso, interno/esterno, chiuso/aperto, rettilineo/tortuoso, ordinato/disordinato, città/campagna, mondo naturale/mondo umano, buio/luce ecc. Ogni coppia spaziale viene utilizzata come simbolo variabile di altre contrapposizioni, morali, psicologiche, ideologiche ecc., quali: superbo/umile, protezione/pericolo, oppressione/libertà, morale/immorale, vero/falso ecc. Il significato da attribuire ad ogni coppia non è sempre lo stesso.
    Per esempio, la coppia spazio chiuso/spazio aperto potrebbe rappresentare l’opposizione oppressione/libertà, o, viceversa protezione/pericolo. Una coppia spaziale molto diffusa è quella tra mondo della natura e mondo dell’uomo, città e campagna, che si carica di valori diversi a seconda delle epoche storiche e della diversa sensibilità nei confronti della natura.
    Anche la coppia locus amoenus/locus horridus è una coppia spaziale.




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    ¬Ananas™



    Edited by Kira-dn - 22/7/2012, 23:59
     
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    Sono il pazzo tra i pazzi
    In questi strani palazzi
    Che hanno piani infiniti
    Ma che sono crollati.

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    Ti ho accentrato le scritte e rimpicciolito un po' l'immagine. :)
    Bel post! :D
     
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1 replies since 22/7/2012, 13:03   4646 views
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