Il mondo è ancora maschilista?

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    IL MONDO E' ANCORA MASCHILISTA?




    Come tutti voi sapete se avete studiato un po' di storia a scuola(e se ve la ricordate :P), fin dall'antichità il ruolo della donna all'interno della società è sempre stato di secondo piano e subordinato a quello dell'uomo, tanto che per moltissime civiltà antiche, ma anche medievali, il genere femminile aveva la sola funzione di partorire figli e poco più. Con il tempo, tuttavia, in particolare a partire dalla modernità, la condizione femminile ha cominciato a migliorare costantemente, fino a diventare paritaria a quella dell'uomo nel XX secolo, in cui si sono garantiti stessi diritti e privilegi a uomini e donne. Molte donne, però, ritengono che anche oggi, nel 2013, in realtà nel mondo sia rimasta ancora una matrice maschilista di fondo, asserendo che i lavori migliori vanno ancora agli uomini o che la donna sia convenzionalmente obbligata a badare alla famiglia mentre il marito lavora e così via. Per questo chiedo a voi di esprimere la vostra opinione sull'argomento, secondo voi il mondo è ancora maschilista?

    Di seguito vi scriverò la mia opinione in merito alla questione: il mondo di oggi non è affatto maschilista, o meglio lo è in parte, come è in parte, forse addirittura per la maggiore, femminista. Ora vi spiego cosa voglio dire. E' vero che, nonostante tutto si sentano ancora notizie di cronaca per cui delle donne vengono picchiate o violentate dagli uomini che le aggrediscono gratuitamente, e spesso non vengono neanche tutelate(ma questo è colpa della giustizia in generale, non c'entra il maschilismo), è anche vero che molto spesso le cariche pubbliche più importanti vengono date agli uomini, ma è pur vero che ad oggi in una famiglia non è più necessariamente l'uomo a lavorare e la donna a badare ai figli, ma c'è anche un'inversione dei ruoli, inoltre quante volte si vedono gli uomini decidere i propri spostamenti e come vivere a seconda di quello che vogliono le proprie mogli? Terzo, nei divorzi quando mai viene data ragione all'uomo, che nella maggior parte dei casi deve pagare migliaia di euro in alimenti solo perché la ex moglie è una scansafatiche che non si cerca un lavoro? Questi sono solo alcuni degli esempi che fanno capire come ormai la condizione di uomini e donne siano tutto sommato paritarie, nonostante in alcuni ambiti ci siano ancora delle disparità SIA dalla parte dell'uno SIA dalla parte dell'altro sesso.



    Edited by cherubins98 - 11/1/2017, 16:26
     
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    Sono d'accordo con te... anche se solo fino a pochi decenni fa la donna assumeva ancora un ruolo di secondo grado, oggi non è assolutamente così. La donna ormai può fare le stesse cose che fa l'uomo e come dici tu in alcuni casi (divorzio) è proprio la donna ad essere avvantaggiata. Nel matrimonio se la donna rimane a casa ormai non è più per un obbligo dettato dal marito, ma solo per propria volontà, e in ogni caso adesso sono pochissime le donne sposate che non proseguono per una strada lavorativa. Nelle coppie sposate l'unico privilegio che ha l'uomo in più della donna è quello di dare il proprio cognome al figlio, e su questo purtroppo molte donne spiccatamente femministe dibattono in continuazione. Dico purtroppo perché la trovo una questione ridicola. Dare al figlio il cognome del padre è una tradizione di migliaia di anni difficile da cambiare (e in ogni caso un cognome ai figli si deve dare, quindi...). Tra l'altro ad oggi tramite richieste legali la donna può benissimo fare in modo che il figlio prenda il proprio cognome.
    Passando alle violenze sulle donne, come dici tu centra poco il maschilismo, e questi atti sono dovuti solo a stronzi pezzi di merda (chiedo scusa per la terminologia ma non trovo aggettivi adeguatii che non siano volgari) che, come sappiamo bene, sono piuttosto diffusi.

    In conclusione quindi io confermo la mia opinione sul fatto che la nostra società, a parte che su piccoli particolari, metta sullo stesso piano ambo i sessi.
     
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    CITAZIONE (»Erik« @ 12/1/2013, 19:57) 
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    Passo... xD

    :dsfhsw:
     
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  5. Yøruichi
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    CITAZIONE (Kira-dn @ 12/1/2013, 19:29) 
    E' vero che, nonostante tutto si sentano ancora notizie di cronaca per cui delle donne vengono picchiate o violentate dagli uomini che le aggrediscono gratuitamente, e spesso non vengono neanche tutelate(ma questo è colpa della giustizia in generale, non c'entra il maschilismo)

    Non è vero che in questo caso il maschilismo non c'entra... sono stati gli uomini a decidere le leggi... e nel momento in cui una donna massacrata dal marito va a sporgere denuncia alla polizia, quest'ultimi non la prendono nemmeno in considerazione, in quanto la donna in questo casi non è tutelata dalla legge.. in molti casi c'è ancora la convinzione che un uomo dopo aver sposato una donna, questa diventa di sua proprietà, come se fosse un oggetto che va a comprare al negozio..

    Detto ciò non dico che c'è ancora una società maschilista, ma non c'è e non ci sarà mai una completa parità dei sessi. L'uomo cercherà sempre di essere superiore alla donna.
     
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    Non sono d'accordo che sia l'uomo a cercare superiorità, al contrario sono abbastanza convinto che negli ultimi anni, forse decenni, sia la donna a cercare di essere superiore all'uomo.
    Le leggi contro le aggressioni ci sono e vengono pure applicate, ma non sono tutelate nel senso che in Italia se anche uno fa una rapina a mano armata e uccide 85 persone(per fare un esempio leggermente tanto estremizzato) il giorno dopo è già a casa tranquillo sul divano a guardarsi la TV. Non è questione di maschilismo questa, ma di un paese che non sa farsi rispettare e non rispetta chi ci vive. La disparità di sessi a mio modesto parere è solo una scusa per la donna di prevalere sull'uomo. Inoltre se davvero ci fosse questo tentativo degli uomini di essere superiori non vedo come e perché le donne in questo momento non siano ancora nelle stesse condizioni del medioevo. Si può dire che ALCUNI uomini cerchino di essere superiori alla donna, questo sì, ma a questo punto si può dire anche il contrario. xD
     
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  7. Prømetheus
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    Io credo che il mondo di oggi sia fondamentalmente ancora maschilista, ma bisogna fare una distinzione tra mondo occidentalizzato (non occidentale, ma occidentalizzato) e mondo "orientale".
    Nel mondo occidentalizzato credo che il maschilismo non sia di tipo "teoretico" ma solo pratico.
    Mi spiego meglio.
    Se prendiamo il caso dell'ambito lavorativo, non credo che ove un buon posto di lavoro venga assegnato ad un uomo invece che ad una donna ci sia una ideologia maschilista di fondo. Credo più che altro che sia un fatto legato alle varie perdite che un dirigente potrebbe ricavare dai "disservizi" provocati da un dipendente donna: in primis quelli derivanti dal lungo (e sacrosanto) periodo di maternità che non solo non è produttivo per l'azienda, ma provoca anche delle perdite all'azienda stessa, perchè comunque (giustamente) la dipendente continua ad essere retribuita.
    Si potrebbero citare altre decine di casi simili... Per quanto riguarda invece il contesto "domestico" non credo sia una cosa legata al maschilismo. Spesso chi si rende protagonista di femminicidio è qualcuno che soffre a livello mentale sia per patologie proprie sia per problemi personali (perdita del lavoro, difficoltà ad arrivare a fine mese e blablabla)... Con ciò non voglio assolutamente giustificare questo (chiamiamolo così, ma per me è sbagliato) maschilismo, però volevo solo sottolineare che forse andava analizzato ad un'altra maniera.
    Nel mondo orientale invece è tutta un'altra musica.
    Ad eccezione dei paesi più a contatto con l'Occidente (vedi per esempio l'Egitto) le donne lì sono veramente trattate come nel Medioevo... Ma questi purtroppo sono i CANCRI SOCIALI che portano le credenze in amici immaginari, ed è tutto un altro discorso...
     
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    Concordo sulla parte del terzo/quarto mondo, ma il fatto che un certo posto di lavoro venga affidato a un uomo non è maschilismo, è soltanto legato ai vantaggi che può avere un dirigente o chicchessia. O_O
     
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  9. Prømetheus
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    CITAZIONE (Kira-dn @ 14/1/2013, 19:25) 
    Concordo sulla parte del terzo/quarto mondo, ma il fatto che un certo posto di lavoro venga affidato a un uomo non è maschilismo, è soltanto legato ai vantaggi che può avere un dirigente o chicchessia. O_O

    Che è esattamente ciò che ho detto, forse mi sono spiegato male... Intendevo quello per maschilismo "pratico" e non "teoretico/ideologico" O_O
     
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    Eh, ma allora non è maschilismo. O_O
     
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  11. Kellik
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    Secondo me non è più maschilista la società.

    Riguardo la casa:
    Gran parte delle volte è la donna a occuparsi dei figli e della casa perché, sinceramente, se un uomo si mette a pulire, cucinare, eccetera quando la donna arriva a casa dal lavoro direbbe che non ha pulito bene, perché le donne hanno più occhio riguardo queste cose di un uomo.

    Esempio:
    Ho fatto l'animatore al Grest quest'estate, stavamo pulendo il capannone. Un'animatrice mi dice: "Qui hai pulito male." io: "È pulito." Lei: "No! È sporchissimo! Dammi, faccio io." e ha continuato lei.


    Lavoro:
    Quasi tutti gli insegnati, sopprattutto alle elementari, sono donne, questo perché sono più brave con i bambini e i ragazzi.
    Gli operai meccanici sono quasi tutti uomini perché sono più forti fisicamente.

    Esempio:
    Prendo sempre il Grest. Io ci mettevo molto tempo per far venire i bambini a giocare, un'animatrice in pochi minuti li aveva convinti, non solo a non stare lì da soli, ma a giocare e a integrarsi.
    Noi animatori i lavori di fatica facevamo presto a farli. Dei piedistalli che tengono in piedi dei pannelli. Pesano molto, io ne portavo anche due alla volta, le animatrici non riuscivano neanche ad alzarli.

    Livelli Dirigenziali delle Aziende:
    Qui dipende solo dai padroni come sono.
     
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  12. -ObscureHeart-
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    Poco.. diciamo al 10%
    Una donna può fare l'avvocato, una donna può studiare, una donna può fare quasi di tutto... ma non in tutti i paesi del mondo una donna può ergersi come il leader di una nazione.
     
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    Non credo che questo sia dovuto ad un maschilismo, ma semplicemente fino al giorno d'oggi una donna non si è mai meritata di diventare leader di una nazione(cosa che poi non è vera perché in Inghilterra ci sono state regine donne, in Germania c'è la Merkel e così via).
     
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  14. ale_akashi-kun
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    premetto che io non sono maschilista ma secondo me la società lo è eccome...basti guardare come le donne anche nei programmi televisivi hanno solo la funzione di un bel viso da vedere e basta non le si lascia parlare o parlano poco e quel poco sono argomenti futili e di poca importanza...molte donne si sono battute per rompere questa asimmetria ma ciò non succederà mai perchè la società dà e darà sempre più importanza agli uomini...
    se siete interessati vi metto un link di un video che ci ha mostrato il nosto professore di sociologia
    www.youtube.com/watch?v=EBcLjf4tD4E
     
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    Le donne dei programmi TV però scelgono di andarci e di avere "quella funzione", allo stesso modo le quattordicenni che la danno a tutti lo fanno perché lo vogliono fare e così via. Non è che se le donne si prestano a fare certe cose per avere dei vantaggi o un certo appagamento la colpa dev'essere dell'uomo. Questa è solo un'ipocrisia che si è instaurata nella società e fa fatica ad andarsene, ma se dovessi dare una risposta alla domanda "nel mondo è più presente il femminismo o il maschilismo?", risponderei che nei Paesi culturalmente sottosviluppati il secondo fenomeno la fa da padrone, ma in quelli considerati "civili" la bilancia pende leggermente dalla parte del primo. ò.ò

    P.S. Dopo guardo il video e ti dico se mi ha fatto cambiare idea. xD
     
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39 replies since 12/1/2013, 19:29   1662 views
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