Storia della Musica: La Musica Barocca

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    Storia della Musica



    La Musica Barocca
    Il periodo barocco inizia circa nel XVII secolo, durante il quale nasceranno numerose forme musicali che ora tratteremo, e, musica a parte, nascerà la scienza moderna. Molto importante per questo secolo sarà la "invenzione" della forma operistica del melodramma, che verrà utilizzato dai musicisti fino ai primi anni del 1900. Vediamo ora come è nato il melodramma. A Firenze, nella corte di un tal Conte Bardi, nacque un gruppo di aristocratici appassionati dalla tragedia greca, che univa in modo sublime la musica, la recitazione e la scenografia, e quindi riscoprirono l'opera greca e la trasformarono, creando un genere in grado di coinvolgere emotivamente lo spettatore. Il melodramma era basato sul testo del librettista, che veniva musicato e dato ai cantanti-attori, accompagnai da un coro e dall'orchestra. Uno dei primi melodrammi fu "Euridice" di Jacopo Peri, che rappresentava la storia e il mito di Orfeo, che scese negli inferi per riportare in vita la fidanzata Euridice, morta per il veleno di un serpente. Alla fine del 1600 nacquero inoltre le scene d'intermezzo, ovvero delle piccole scene comiche fatte per intrattenere il pubblico mentre gli attori-cantanti si stavano cambiando o si stava preparando una scena (ovviamente a sipario chiuso). Dagli intermezzi, che riscossero successo nel pubblico, si sviluppò l'opera buffa, tra cui possiamo citare "La serva padrona" (1733) di Giovanni Battista Pergolesi. Un'altra innovazione fu la forma musicale tripartita, ovvero divisa in tre parti:prima parte con un tema, seconda parte con un altro tema differente dal primo e terza parte con la ripresa del primo tema. Questa forma è tutt'ora utilizzata nella musica leggera. L'età barocca è inoltre caratterizzata dalla musica di corte, sviluppata soprattutto in Francia con la corte del Re Sole Luigi XIV: qui si sviluppa molto la danza e la musica e si scopre il balletto classico. Dal successo del balletto i musicisti europei cominciarono a comporre musiche a ritmo di danza, fino a inventare la forma musicale della "suite", formata da una successione di musica a ritmo di danza differenti per tempo e melodia. Ispirandosi alla suite nasceranno anche l'allemanda, corrente, sarabanda, giga, il minuetto, la bandinérie, la gavotta e la bourrée ovvero danze tipiche di vari paesi europei. Questo secolo è tuttavia il secolo di Bach, di Vivaldi e di Händel (massimo esponente in ambito della musica sacra), che si dedicarono molto alla musica strumentale. Essi elaborarono nuovi generi musicali e nuovi strumenti musicali, ampliarono l'orchestra e crearono il sistema di scrittura pentagrammatica. La musica strumentale si diffonde e piace soprattutto alla classe sociale della borghesia, e nascono anche club musicali formati da dilettanti. Una forma musicale molto importante è quella della Sonata, che può essere sacra (detta sonata da Chiesa) o profana (detta sonata da camera), e può essere eseguita da due o tre strumenti, spesso composti da archi, con la parte principale affidata al violino. L'orchestra barocca è formata generalmente dagli archi, dai legni, dal clavicembalo e dall'organo. Il concerto, è inoltre una delle musiche più amate nell'epoca barocca, ed è formato da tre o quattro movimenti in cui è usata la tecnica del contrappunto, e talvolta anche un insieme armonioso di strumenti che suonano all'unisono. Il concerto, diviso da concerto grosso, in cui partecipano tutti gli strumenti orchestrai, e concertino, in cui generalmente suonano due violini, un violoncello ed un basso continuo.

     
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