Storia della Musica: La Musica Classica

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    Storia della Musica



    La Musica Classica
    La musica classica è quella corrente musicale sviluppatasi intorno al 1700, ove, sulle orme dei rimi grandi musicisti della storia come Bach o Handel, si svilupperanno nuove forme musicali in moltissimi ambiti. In questo periodo si svilupperà moltissimo il melodramma, che continuerà ad essere popolare fino ai primi del 1900, con un grande successo. Tuttavia nel 1750 circa il melodramma e l'opera seria erano soggette a molte critiche non erano strutturati in modo giusto in quanto le trame erano troppo complicate, i personaggi erano troppi e i momenti tragici erano interrotti da arie e recitativi comici: era evidente che bisognava migliorare il melodramma. L'autore della riforma fu infatti un musicista famosissimo, che diede l'imprinting musicale (se così si può definire) a Mozart. Gluck riformò sotto ogni punto di vista il melodramma, rendendo il coro un personaggio co-protagonista, rendendo il testo delle arie cantate comprensibile allo spettatore e la trama più chiara. Gluck però diede l'inizio al miglioramento dell'opera seria, ma il lavoro venne terminato definitivamente da Wolfgang Amadeus Mozart, con capolavori incompresi all'epoca quali Il ratto dal serraglio del 1782 e, poco prima di morire compose Il flauto magico, nel 1791. Mozart infatti in soli 35 anni di vita compose 626 capolavori tra opere, concerti, arie, messe ed una messa da requiem, che rimase incompiuta per il sopraggiungere della sua morte, avvenuta nella notte tra il 5 e il 6 dicembre del 1791 per motivi ignoti. Il 1700 è il periodo dell'illuminismo, e la musica si attenne alla forma artistico-letterale in questione, infatti con Haydn nacque la Sinfonia Classica, ovvero una composizione orchestrale scritta per orchestra: mi spiego meglio. Prima della nascita della sinfonia in questione i compositori non scrivevano parti per ogni strumento dell'orchestra, in quanto spesso non conoscevano nemmeno gli strumenti dell'orchestra, mente con la Sinfonia Classica il compositore scrive parti diverse per ogni strumento, in modo da creare un'armonia che sfrutti tutta l'orchestra, mettendo a risalto le qualità e le possibilità di ogni strumento, e vengono introdotti i crescendo e i diminuendo, mentre in precedenza esistevano soltanto i "piano" e i "forte". Un'altra innovazione è la nascita definitiva dell'orchestra moderna, che viene concepita come uno strumento ed è più grande di quella barocca. In questo periodo nasce uno strumento che assumerà una grandissima importanza nel 1800, nel 1900 e nel 2000: il pianoforte. Prima di esso veniva utilizzato il clavicembalo, uno strumento simile ma non uguale: il clavicembalo funziona a corde pizzicate, mentre il pianoforte, grazie alla percussione delle corde ad opera del martelletto, ha un timbro ed un suono differente, ed ebbe un enorme successo per la sua grande espressività e per la libertà d'esecuzione che dava al musicista unica nel suo genere. Un importante musicista, oltre al famosissimo Mozart che tuttavia visse nella più umile povertà e miseria, fu sicuramente Beethoven, che anticipò i tempi: Beethoven fu sì un musicista classico, ma anche pre-romantico, e fu lui ad aprire le porte al romanticismo. Mozart compose circa 50 sinfonie, Haydn oltre cento, ma Beethoven solamente 9: questo accadde perché le sue sinfonie erano frutto di grandi studi ed rappresentavano una riforma musicale che elaborò i concetti musicali e modificò la sua struttura. Egli aumentò il numero dei movimenti delle sinfonie, modificò la forma-sonata e modificò anche l'ordine delle strutture stesse. Per ascoltare alcune delle sinfonie Vi invito a leggere questa discussione in cui potrete con un click ascoltare alcune sinfonie di Beethoven. Da questo musicista si passerà direttamente al romanticismo, che ora vedremo.

     
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