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Samueltheboom.
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LA BLUE WHALE CHALLENGE
E' la nuova inquietante challenge virtuale arrivata dalla Russia che spinge i giovani utenti del web in masochiste sfide con se stessi, che durano 50 giorni fino alla dannata prova decisiva: “Trova il palazzo più alto… e salta”.
Molti sono arrivati fino in fondo, sarebbero stati finora 130 i suicidi, secondo quanto riportato dai media russi.
Le ultime, due ragazze che sono state rinvenute ai piedi di un edificio, dal quale entrambe avevano deciso di lanciarsi onorando l’ultima folle provocazione apparsa sul loro schermo e non prima di aver concluso la propria “navigazione” twittando la parola “fine” sui loro profili. Una fine innaturale, istigata, frutto di una mente perversa che, sfruttando le instabilità caratteriali dei giovani, ha pensato di creare una macchina del male, convincendo le personalità più vulnerabili che dal vortice di naturali incertezze dell’adolescenza non ci fosse via d’uscita. Non c’è niente di confermato e sono attualmente in corso adeguate indagini per cercare di fornire una verità definitiva. A ogni modo, che venga o meno provata la correlazione tra i suicidi e il terribile “gioco”, la natura del dramma non viene sminuita: “Blue whale game” o meno, i dati restano preoccupanti e vanno a inserirsi in un discorso certamente più ampio.
Alcuni esempi di sfide, oltre all'ultima, sono:“Guarda film horror per 24 ore”, “svegliati ogni giorno alle 4.20 del mattino”, “incidi sul tuo braccio una balena con il coltello”
Su internet si possono trovare molte informazioni e spiegazioni a questo fenomeno, e tu, cosa ne pensi di questa "challenge?@World Archive | RIPRODUZIONE RISERVATA ©
$amueltheboom
Edited by cherubins98 - 22/5/2017, 22:12Attached Image
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"ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile"
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Avevo saputo giorni fa e per caso di questo "gioco"... sono rimasta senza parole! 
è assurdo e terribile al tempo stesso!
ma perché?. -
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Mio Dio... Non ci voglio credere! La gente é tanto malata da arrivare a questo? SPOILER (clicca per visualizzare)sposto la discussione in Dibattiti
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sole567.
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ma in che mondo viviamo?! 
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C'è da chiedersi per quale motivo arrivino a fare tanto, ma davvero non riesco a trovarne uno se non che per loro il valore della vita conta meno di zero! Ci sono persone che per disperazione si tolgono la vita, non dico che siano capibili, ma comunque arrivano a fare un atto estremo quando loro stessi si trovano all'estremo della disperazione.. Queste persone invece che lo fanno per gioco? Non è certo una cosa normale giocare con la vita. C'è chi rischia la propria vita facendo sport, ma direi che ci siano delle piccole differenze tra giocare e rischiare, inoltre una persona che rischia è consapevole di quello che sta facendo e sa che daje oggi daje domani potrebbe incappare in qualche situazione spiacevole, ma lo sa. Una persona che si butta da un palazzo per un gioco non è ammissibile. . -
Samueltheboom.
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C'è da chiedersi per quale motivo arrivino a fare tanto, ma davvero non riesco a trovarne uno se non che per loro il valore della vita conta meno di zero! Ci sono persone che per disperazione si tolgono la vita, non dico che siano capibili, ma comunque arrivano a fare un atto estremo quando loro stessi si trovano all'estremo della disperazione.. Queste persone invece che lo fanno per gioco? Non è certo una cosa normale giocare con la vita. C'è chi rischia la propria vita facendo sport, ma direi che ci siano delle piccole differenze tra giocare e rischiare, inoltre una persona che rischia è consapevole di quello che sta facendo e sa che daje oggi daje domani potrebbe incappare in qualche situazione spiacevole, ma lo sa. Una persona che si butta da un palazzo per un gioco non è ammissibile.
Sono d'accordissimo!
Comunque consiglio, a chi è interessato, di fare una ricerca su internet. Io ho trovato molte cose(articoli di giornale, video e altro), anche russe, che parlano di questo fenomeno e ci sono molte spiegazioni/opinioni e storie di ragazzi che hanno fatto questo "gioco".... -
.C'è da chiedersi per quale motivo arrivino a fare tanto, ma davvero non riesco a trovarne uno se non che per loro il valore della vita conta meno di zero! Ci sono persone che per disperazione si tolgono la vita, non dico che siano capibili, ma comunque arrivano a fare un atto estremo quando loro stessi si trovano all'estremo della disperazione.. Queste persone invece che lo fanno per gioco? Non è certo una cosa normale giocare con la vita. C'è chi rischia la propria vita facendo sport, ma direi che ci siano delle piccole differenze tra giocare e rischiare, inoltre una persona che rischia è consapevole di quello che sta facendo e sa che daje oggi daje domani potrebbe incappare in qualche situazione spiacevole, ma lo sa. Una persona che si butta da un palazzo per un gioco non è ammissibile.
Sono d'accordissimo!
Comunque consiglio, a chi è interessato, di fare una ricerca su internet. Io ho trovato molte cose(articoli di giornale, video e altro), anche russe, che parlano di questo fenomeno e ci sono molte spiegazioni/opinioni e storie di ragazzi che hanno fatto questo "gioco"...
Ne hai già visti alcuni?. -
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Facciamo sul serio? . -
Samueltheboom.
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CITAZIONENe hai già visti alcuni?
Si. -
Monkey D. Luffy.
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Penso che accompagnare passo per passo un ragazzino o un adolescente al suicidio sia semplicemente da pezzi di 
Non voglio entrare nel merito dei dettagli dello svolgimento di tali challenge ma vorrei invece riflettere sui mezzi tramite i quali anche i giovanissimi arrivano anche solo a conoscere questo obrobrio (perchè chiamarlo gioco o sfida è fuori discussione).
La mia ragazza lavora in un centro estivo e andandola a trovare spesso ho notato da un po che molto spesso i bambini sono straviziati dai genitori al punto che a 8 anni dispongono già di un iPhone6s (o di altri ultimi modelli top di gamme).
Penso che anche l'eccessivo viziare il bambino dandogli in mano un oggetto del genere sia una delle tante cause.
Metti che lo porta a scuola , poi tramite i compagni di classe scopre facebook precocemente (secondo me l'età giusta per facebook è 14\15 anni)
piano piano inizierà anche a scoprire certe cose.
Ovviamente ci sono genitori che controllano i propri figli , ma visto il comportamento della maggior parte dei ragazzini , le eccezioni sono rare.. -
~Vegeth~.
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Questo fenomeno fa leva sopratutto sui ragazzi con problemi (depressione, tristezza, paura della vita). É inutile che dicano che le vittime erano ragazzi normali e felici (dicendo che sono i 50 passi a portare al suicidio) perché già la prima prova consiste nel tagliarsi la pelle col rasoio. Una persona senza problemi non lo farebbe mai . -
Monkey D. Luffy.
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Esatto , l'autolesionismo era già ben conosciuto (anche ai tempi degli emo 
) , infatti i cosiddetti "curatori" o "tutor" fanno leva su questo.
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Personalmente sono una persona che riesce a mettersi nei panni di altre persone molto facilmente. In questo caso, mi è quasi impossibile. Non riesco proprio a capire come un umano (Ovviamente in questo caso, ci sono casi ben diversi) possa dare la vita in mano ad un gioco stupido come questo. Ciò che si fa è, se vogliamo restare in tema, giocare con la propria vita. Rispondendo a Monkey D. Luffy, io penso il contrario. I veri pezzi di m***a sono coloro che ancora non hanno capito la vera definizione di vita, che è molto ben più ampia rispetto ad un gioco da quattro soldi (Anche troppo dare questo aggettivo) quale è questo "Blu Whale".
Insomma, l'unica spiegazione che mi potrebbe venire in mente è che io, "bambino viziato", ho tutto ed l'unica cosa che mi manca è seguire una challenge "rivoluzionaria" o "innovativa" come questa.
Rispondendo invece a Vegeth, non credo minimamente che una persona realmente depressa o comunque con qualche problema relativo al vivere la vita, sceglierebbe di morire con una stupida challenge inventata da chissà chi. Forse, i depressi con una doppia faccia potrebbero farlo, giusto per dimostrare la loro finta depressione al pubblico e per avere qualche persona che provi pena per loro (Purtroppo, esiste anche gente come loro). L'unica cosa che mi preme dire è che so che i ragazzini si fanno condizionare molto facilmente, ma forse grazie anche alla educazione che ho ricevuto ho sempre tenuto alla mia vita più di qualunque altra cosa al mondo, per questo non riesco ad immedesimare completamente me stesso su ciò (In contrapposizione,se mai deciderò di togliermi la vita, sarò sempre e solo io a deciderlo).
Aspetto qualche risposta in merito all'argomento giusto per avere quella "scintilla" per argomentare di più, dato che mi rendo conto di aver girato tutto il tempo senza entrare nella sostanza di questa challenge.
Ps. Mi scuso per qualche errore qua e là, da cellulare è complicato scrivere.
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Monkey D. Luffy.
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Penso di aver capito il tuo punto di vista. Sì in effetti la vita è il primo dono prezioso che riceviamo e l'ultimo che doniamo.
Se non sono bambini viziati a cui rimane soltanto questo da fare non capisco il perchè.
Che sia la selezione naturale ? Ora non voglio sembrare troppo cinico assolutamente.
Aggiungo che una persona REALMENTE depressa in teoria non sa neanche di esserlo e non lo ammetterebbe mai
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~Vegeth~.
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A me non piace come i mass media abbiano gestito la questione. Tv e giornali hanno ingigantito il fenomeno facendolo sembrare quasi un'epidemia (sopratutto il servizio delle Iene). 150 vittime SOLO in Russia? Io non ci credo. .
