La Pietra Filosofale

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  1. Genjo Sanzo89
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    La pietra Filosofale




    La Pietra Filosofale, o Pietra dei Filosofi, era il fine ultimo delle ricerche condotte dagli alchimisti occidentali per tutto il medioevo e il rinascimento…sembra in realtà, che questa disciplina affondasse le sue radici in tempi molto più remoti (addirittura ai tempi degli antichi greci ed egizi, quando la metallurgia, e quindi la trasformazione dei metalli, assumeva contorni magici e misteriosi), e giunse al tramonto agli inizi del 1700, con l’introduzione del metodo scientifico e la nascita della fisica e della chimica moderne, che ne provocarono l’eliminazione dai corsi universitari, riducendola a pura superstizione.
    La pietra filosofale era un leggendario materiale che avrebbe cambiato l’umanità..essa sarebbe dovuta essere in grado, infatti, di garantire l’immortalità (producendo un elisir di lunga vita), far acquisire all’alchimista la conoscenza assoluta del passato e del futuro, e soprattutto trasformare il vil metallo (quasi sempre piombo) in oro.
    La teoria della fabbricazione della pietra filosofale trovava origine dalla dottrina aristotelica della creazione del mondo..secondo quest’ultima, tutta la materia presente nel mondo, sarebbe data dalla diversa concentrazione dei 4 elementi fondamentali (aria, terra, fuoco e acqua)..L’alchimista musulmano Geber fu il primo a teorizzare l’aggiunta di 4 attributi a questi elementi (umido, secco, caldo, freddo)…in questo modo, creare la pietra filosofale, significava trovare la giusta combinazione dei 4 elementi fondamentali, in un oggetto che avesse anche la manifestazione degli attributi sopracitati…l’intero processo di fabbricazione doveva avvenire in un forno speciale, l’”Athanor”, e tra i reagenti, particolare importanza avevano il mercurio e l’”anima del mondo” (l’azoto), che si riteneva, non troppo erroneamente, essere presente in ogni creatura o oggetto del mondo.
    Particolare importanza inoltre, aveva l’oro: questo era considerato un materiale “immortale” (ed effettivamente è uno degli elementi più stabili in natura), e simboleggiava l’unione del corpo perfetto col perfetto spirito..creando la pietra quindi, e avendo la possibilità di creare l’oro, si riteneva possibile poter raggiungere uno stato di perfezione oltre che di immortalità..proprio per questo coloro che fossero riusciti a fabbricarla, non avrebbero mai dovuto utilizzare i poteri della pietra per avidità, ma solo per il bene della “scienza” (raggiungere questa consapevolezza era una delle condizioni necessarie per riuscire a costruirla).
    C’è da dire che ovviamente, nessuno riuscì a fabbricarla…tanto che alcune teorie speculavano sull’aspetto stesso del materiale: c’era chi la associava e una vera e propria pietra..chi invece la immaginava come una polvere rossa, e chi invece pensava fosse un materiale simile all’ambra. Ma a onor del vero, sempre secondo la leggenda, ci fu un uomo che riuscì a raggiungere questo traguardo e questo fu il famoso alchimista Nicholas Flamel..


    Calliope, se mi mandi un MP pure stavolta, ti assicuro che non lo leggo U.U
     
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23 replies since 25/11/2013, 22:53   975 views
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