Giuseppe Ungaretti: Soldati

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    Mugiwara941

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    Giuseppe Ungaretti: Soldati

    Si sta come
    d'autunno
    sugli alberi
    le foglie.



    Descrizione

    Per capire a pieno il significato di questa poesia di Ungaretti è necessario sapere che egli l'ha scritta quando era in trincea (durante la 1° guerra mondiale) Quindi in una situazione assolutamente precaria. Molti critici sostengono che la poesia sia completamente una metafora, io non sono d'accordo; la metafora è una figura retorica in cui una parola viene sostituita ad un altra mediante l'utilizzo di una terza, mi spiego meglio con un esempio: Capelli - Biondi - Oro e quindi capelli d'oro. Ora la poesia è sì una metafora, ma solo in parte; a mio parere essa è un delicato connubio tra metafora e similitudine, in quanto appartiene sì alla prima figura retorica, ma è anche allungata come una similitudine. Ora passiamo alla vera e propria analisi dell'opera: "si sta come d'autunno sugli alberi le foglie"; per comprendere appieno il suo significato è necessario prestare molta attenzione, in sole nove parole, Ungaretti riesce a dare un idea reale della situazione in cui si trovavano i soldati in trincea. Per aiutarne meglio la comprensione, la trasformo in una similitudine al 100%: "così come le foglie d'autunno rischiano di staccarsi dall'albero in ogni istante, così la vita dei soldati in trincea è appesa a un filo". E' importante notare come ogni istante della "foglia d'autunno" è paragonabile alla "vita in trincea": le foglie rappresentano i soldati che potrebbero "cadere dall'albero" cioè morire, in un qualsiasi momento per via del "vento" che li fa cadere cioè la battaglia che porta morte tra i soldati. C'è però una differenza sostanziale tra le foglie d'autunno e i soldati in trincea: le foglie d'autunno cadranno tutte senza alcuna via di scampo; entro l'inverno l'albero sarà completamente spoglio; i soldati invece hanno (e questo è fondamentale) una speranza di salvezza, infatti il nostro poeta: Giuseppe Ungaretti è uscito vivo da quell'autunno.




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    Mugiwara941


    Edited by Mugiwara941 - 17/11/2011, 21:48
     
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  2. Karsaf
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    Spe salvi. La speranza salvifica, come discriminante tra il soldato e la foglia è un ottimo inizio; ma c'è di più nella figura poetica: il ricorso alla natura per spiegare la caducità della vita: la stagione (autunno), gli alberi (la vita) e le foglie (l'uomo); il vento (come possibile causa del distacco) lo potremmo pure aggiungere ma Ungaretti non lo nomina; il che sta a significare che non è importante la causa ma l'importanza è nella certezza del distacco che solo l'uomo può prefigurare (poeticamente), qualsiasi ne sia la causa; i versi coniugano il "presente": la foglia "sta" sull'albero come il soldato "sta" nella vita; la caduta della foglia non è dunque in atto, è solo immaginata. La certezza e l'ineluttabilità del distacco può essere pensata dal soldato; ma il suo alter ego naturale non pensa, dunque la foglia "è", e basta; non ha angoscia della morte semplicemente perchè non pensa alla morte. Possiamo dunque osservare in questa poesia, il rovesciamento del "cogito" cartesiano.

    L'essere è pre-rogativa naturale dell'uomo, pre-esistente al pensiero stesso di essere. Il "Penso dunque sono" di Cartesio diventa, per la situazione in cui si ritrova il soldato di Ungaretti, "Sono (soldato) dunque penso (alla morte)" ... e mi trascino nella vita pensando alla morte; solo il tempo mi separa dalla morte ma non posso misurarne il valore; vivo con la morte accanto: un attimo, ed è fatta. Morale della favola: non è nel pensiero che troveremo risposte sul senso della vita ma osservando la natura e naufragando in essa con il pensiero; (il naufragar m'è dolce in questo mare). Il nostro fine naturale temporale è la morte ovvero, fisicamente, il passaggio ad altro stato e ad altre funzioni; esattamente come "d'autunno sugli alberi le foglie" passano ad altra vita ed altra funzione con la loro danza svolazzante e incerta fino a planare e trovare un altro "si sta" sulla nuda terra, in attesa di altro cambiamento.

    Edited by Karsaf - 3/1/2014, 16:35
     
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