Scimmia leonina

Le Leontopithecus rosalia, più comunemente chiamate scimmie leonine, fanno parte delle scimmie del Nuovo Mondo e sono un primato della famiglia dei cebidi. Sono diffuse, in particolar modo, nella costa sud-orientale del Brasile. Possono arrivare a misurare complessivamente 70 cm. La coda è, solitamente, più lunga del corpo. Possiedono un pelo lungo e molto soffice, che può variare dal colore arancio dorato, al color albicocca. Attorno alla testa e sul collo, il pelo risulta essere più lungo rispetto al resto del corpo, e forma una specie di criniera simile a quella di un leone, da qui appunto, l'aggettivo "leonina". Il muso è appiattitto e glabro,e la pelle è di colore grigiastro. Le scimmie leonine sono prevalentemente diurne e si nutrono principalmente di frutta e invertebrati, ma non mancano di nutrirsi, a volte, anche di vertebrati e uova. Vivono in gruppi che possono variare da un minimo di due componenti, a un massimo di otto. Solitamente il gruppo è composto da una coppia più i cuccioli. Sono animali particolarmente territoriali, che delimitano il proprio territorio, tramite messaggi odorosi o tramite delle particolari vocalizzazioni. Il periodo di riproduzione cade durante la stagione delle piogge, che va da settembre a marzo, e le femmine possono portare a termine, con successo, anche due gravidanze all'anno. Per evitare che la specie si estinguesse, molti zoo in possesso degli animali in questione, hanno unito i propri sforzi per tentare la riproduzione in cattività, ottenendo buoni risultati. Nonostante tutto però, la specie è ancora a rischio, ma i risultati positivi ottenuti, fanno ben sperare per il futuro di questi meravigliosi animali.