I fenomeni meteorologici rari

I FENOMENI METEOROLOGICI RARI

In rari casi si ha la fortuna (o la sfortuna, dipende dai punti di vista) di assistere a fenomeni meteorologici così incredibili e singolari che sembrano davvero surreali.
A volte neppure l'occhio umano sembra dare la certezza di ciò che osserva: lampi di luce colorati, vortici ardenti, arcobaleni senza colore, miraggi e nuvole a dir poco bizzarre, sono solo alcuni degli intensi spettacoli che la natura ci offre, e sono tutti spiegabili dalla fisica e dalla scienza.
Avete mai visto uno di questi fenomeni atmosferici?


Eventi luminosi transitori



I TLE ("Transient Luminous Events") sono fenomeni elettrici che caratterizzano l'alta atmosfera (tra i 50 e i 100 km sopra la terra) e che si verificano solo in particolari condizioni.
Queste elettrometeore/emissioni ottiche hanno dimensione e luminosità molto minori rispetto a quelle del tipico fulmine, e sono generalmente suddivisi in jet (gli unici che si manifestano a quote più basse, ma non prima dei 15 km da terra), sprite (grosse esplosioni di luce che appaiono sopra i temporali) ed elfi (enormi aloni di luce che possono superare i 300 km di estensione); rispettivamente blu, rossi e viola.
Nella maggior parte dei casi i fenomeni durano meno di un secondo, caratteristica che spinge spesso la gente a ritenerli uno scherzo della mente, nonostante possano essere visti ad occhio nudo anche durante il giorno.




Raggio verde



Si tratta di un raro fenomeno ottico che avviene all'alba o al tramonto.
Anche questo fenomeno dura pochi secondi ed è causato dalla rifrazione della luce nell'atmosfera.
Quando i raggi solari attraversano uno strato d'aria più spesso, vengono scomposti nei vari colori che li compongono (come in un prisma, per capirci); fra questi il verde-azzurro si distingue per contrasto con la tonalità giallo-arancio che caratterizza il cielo in quei momenti della giornata.


Fulmine globulare



Si identificano con il termine "fulmini globulari" le scariche elettriche di forma circolare.
Più precisamente queste "sfere" (che solitamente si manifestano durante i temporali e, molto più raramente, anche in assenza di quest'ultimi) presentano diametri che possono variare da pochi centimetri a ben 10 metri, oltre a rimanere visibili da pochi secondi a qualche minuto.
Nonostante sia stato riprodotto in laboratorio, il fenomeno non è ancora stato completamente compreso dalla scienza.
Inoltre, nel raro caso in cui vengano soddisfatte le condizioni ideali per la sua formazione, si avrà il piacere di contemplare di persona la sua notevole pericolosità.




Colonna solare



La colonna solare (o pilastro di luce) consiste in un effetto ottico che si viene a creare quando l'aria è estremamente fredda durante l'alba o il tramonto del sole.
A provocare il fenomeno sono i cristalli di ghiaccio che, dopo essersi formati dalle nuvole presenti in alta quota, cadono negli strati atmosferici più bassi e vengono allineati dalle correnti d'aria.
Grazie alla particolare forma a piastra e colonna esagonale dei cristalli, quando la luce li colpisce si viene a creare una colonna di luce, almeno finché il sole non scende o si sposta dalla posizione ideale.


Halo



Dal latino "halōs" (ovvero "cerchio intorno al Sole"), l'alone o arco di ghiaccio è un anello di luce che circonda un astro (quindi il Sole, la Luna e in alcuni casi pianeti, come Venere, e altre stelle), nonché talvolta anche altre forti sorgenti luminose, come ad esempio le luci stradali.
Come per il pilastro di luce, anche in questo caso i responsabili della nostra "aureola" sono i cristalli di ghiaccio in fase di rifrazione della luce solare, con la differenza che questa volta i cristalli sono stanziati nella parte superiore della troposfera (a 5-10 km da terra).
Non è raro vedere più di un arco ai lati o intorno al sole, formando quello che viene chiamato "cane solare" ("cane lunare", se riguarda la luna).


Firenado



Chiamati con i nomi più disparati ("diavoli di fuoco", "fire whirls", "firenadoes", ...), i vortici di fuoco, che per la maggior parte sono generati da incendi, si formano quando sono presenti una corrente ascensionale calda e una convergenza proveniente dall'incendio.
Solitamente si estendono dai 10 ai 50 metri d'altezza, pochi metri di larghezza, e non durano più di una manciata di minuti.
Tuttavia, in casi estremamente rari, possono superare il chilometro d'altezza, scatenare venti di oltre 160 km/h e persistere per più di 20 minuti.




Miraggio



Definibile come l'illusione ottica naturale per eccellenza (se non altro, la più conosciuta), il miraggio si verifica quando i raggi solari incontrano uno strato d'aria più calda rispetto a quelli sovrastanti dove l'aria è più fredda e densa.
I raggi subiscono quindi una riflessione ed è possibile vedere le immagini come se fossero veramente riflesse al suolo.
Esistono due tipi di miraggi: quello inferiore (il più comune, che dà l'impressione che vi sia una pozzanghera che riflette gli oggetti sufficientemente distanti) e quello superiore (il classico miraggio "da deserto", in cui l'immagine sembra galleggiare appena sopra l'orizzonte).
Quando si sommano gli effetti del miraggio inferiore e di quello superiore, si assiste ad una forma complessa e insolita di miraggio, chiamato "fata Morgana".


Morning Glory



Il nome di queste enormi strisce di nuvole, che possono arrivare fino a 2 km di spessore e raggiungere i 1000 km di lunghezza, è dovuto al particolare fatto che si creano all'alba.
La loro formazione, che avviene a 1-2 km di altitudine, è da reputare allo scontro tra le onde d'aria che arrivano dall'oceano (che di solito si spostano orizzontalmente) e l'aria umida e calda che viene rilasciata dal terreno all'alba (e che quindi risale verticalmente).
Se volete vederle dal vivo, vi consiglio di andare nel Nord dell'Australia, sicuramente il luogo più soggetto a questo rarissimo fenomeno atmosferico.


Arcobaleno lunare



Come l'immaginazione potrebbe facilmente concepire, l'arcobaleno lunare (o "arcobaleno spaziale") non è altro che un normalissimo arcobaleno, con la differenza che viene prodotto dalla luce riflessa dalla superficie della Luna, anziché direttamente da quella solare.
Il motivo che lo rende così raro è la sua relativa "debolezza", dovuta alla minore quantità di luce riflessa dalla superficie lunare.
La scarsità di luce rende difficile per l'occhio umano distinguere i colori degli archi lunari, facendoli spesso scambiare per gli arcobaleni di colore bianco.


Arcobaleno bianco



Conosciuto come "fog bow" ("arco di nebbia"), il fenomeno ottico (nonché meteorologico) in questione si distingue dai suoi simili per il caratteristico e unico colore bianco.
Anche in questo caso si tratta di un arcobaleno in piena regola, formato tuttavia da goccioline di nebbia e condensa più sottili di 0,05 mm.
Queste goccioline sono abbastanza piccole da non riuscire a separare la luce del sole, rimandando quindi un arco privo di colori.


Fulmini del Catatumbo



In Venezuela, proprio dove le acque del fiume Catatumbo incontrano le paludi del lago Maracaibo, una massa di nuvole temporalesche crea un arco voltaico alto tra i 2 e i 10 km che genera fino a 280 scariche elettriche all'ora.
Questo fenomeno, che dura 140-160 notti all'anno e 10 ore al giorno, avviene sempre e solo al lago Maracaibo, e solitamente inizia un'ora dopo il tramonto.
I frequenti lampi e fulmini, visibili fino a 400 km di distanza, sono considerati nel complesso "il più grande singolo generatore" di ozono troposferico al mondo.


Gloria



Lo spettro di Brocken (o "Gloria") avviene quando la luce del sole proietta sulle nuvole l'ombra del soggetto (che può essere anche lo stesso osservatore), apparendo decisamente ingrandita rispetto al normale; questo perché le nuvole in realtà sono molto più vicine di quanto non sembrino.
Il contorno simile ad un arcobaleno ed i movimenti rapidi della proiezione (tanto da sembrare animata), sono invece dovuti al movimento dello strato di foschia composta da goccioline di acqua con dimensioni uniformi.
In Cina questo fenomeno viene chiamato Luce di Buddha (佛光).
Nei primi secoli d.C. veniva spesso osservato su alte montagne coperte di nubi e, poiché l'aureola colorata circonda sempre l'ombra dell'osservatore, era spesso considerata indice di illuminazione personale dell'osservatore associata al Buddha o a qualcosa di divino.
Visibile in direzione opposta a quella del Sole, si osserva più comunemente quando si è in volo, con la gloria che circonda l'ombra proiettata dall'aeroplano sulle nuvole.


Fulmine vulcanico



In verità questo fenomeno è meno raro di quanto possa sembrare.
Si tratta semplicemente di un fulmine che si manifesta in una nube di cenere vulcanica.
I fulmini possono essere di due tipi: umidi (in cui il ghiaccio o la pioggia polarizzino le particelle nelle nuvole, separando le cariche positive da quelle negative, fino a quando le cariche diventano uguali e si forma il fulmine) e secchi (in cui sono le collisioni tra particelle di cenere sospese nell'atmosfera a produrre le scariche), che si formano durante gli incendi o nelle eruzioni vulcaniche.
Nella creazione dei fulmini vulcanici anche l'anidride silicica (componente del magma) gioca un ruolo fondamentale, separando le cariche elettriche e interagendo con l'atmosfera.


Torna su

@World Archive | RIPRODUZIONE RISERVATA ©
Stratego