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Genjo Sanzo89.
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Medico e infermiera guariti dall'Ebola grazie a "Zmapp"
Questa è forse la prima vittoria conseguita contro il micidiale virus che da qualche settimana miete vittime in Africa Occidentale: un medico missionario, Kent Brantly, e un'infermiera, Nancy Writebol, entrambi Statunitensi, hanno accettato di sottoporsi a una cura mediante l'utilizzo di un siero sperimentale, lo "Zmapp", che in precedenza aveva dato buoni risultati solo sulle scimmie... le poche speranze lasciate da questa micidiale malattia, hanno spinto i due a tentare il tutto per tutto, fortunatamente con buoni risultati: una ventina di giorni dopo il rimpatrio e la somministrazione infatti, le condizioni dei due sono progressivamente migliorate, fino alla completa guarigione; va detto però, che il nuovo farmaco non è ancora affidabile al 100%, dal momento che il missionario spagnolo (Miguel Pajares, 75 anni) al quale era stato somministrato, è deceduto a causa della malattia. Nonostante sia troppo presto per parlare di una cura efficace, notizie come questa fanno ben sperare che in un prossimo futuro il virus possa essere sconfitto, e questa piaga possa essere eliminata.. -
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Dai così! almeno stiamo facendo qualche progresso al posto di aspettare la contaminazione... ed è una cosa molto postiva . -
Eli•bt.
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La notizia lascia ben sperare... certo come hai già scritto tu è ancora presto per cantar vittoria, anche perché sono molti i fattori da considerare come ad esempio lo stadio della malattia.
La cosa che mi lascia perplessa è che nella conferenza stampa hanno detto che in alcuni rari casi dall'ebola si guarisce, io ho sempre saputo il contrario... o ho capito male???. -
Genjo Sanzo89.
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La cosa che mi lascia perplessa è che nella conferenza stampa hanno detto che in alcuni rari casi dall'ebola si guarisce, io ho sempre saputo il contrario... o ho capito male???
Ogni malattia mortale, anche la più pericolosa di tutte, ha un certo tasso di mortalità che, per quanto alto, non è mai il 100%, quindi lascia spazio a qualche speranza di sopravvivenza. Un morbo X può decimare la popolazione di una certa regione, ma mai distruggerla completamente, perchè anche a livello collettivo il virus fa il suo corso, e poi termina la sua azione (grazie anche a isolamenti e quarantene): nel caso specifico dell'Ebola la mortalità è tra il 50-90% (se non ricordo male) quindi si, vuol dire che un 10% degli ammalati si salva ^^
Resta il fatto però, che di tre ammalati che hanno provato il siero, due sono guariti...è un risultato incoraggiante, ma il campione statistico per ora è ridicolo, per questo motivo bisogna aspettare che venga provato su altri malati. -
.Resta il fatto però, che di tre ammalati che hanno provato il siero, due sono guariti...è un risultato incoraggiante, ma il campione statistico per ora è ridicolo, per questo motivo bisogna aspettare che venga provato su altri malati
Se non sbaglio il missionario spagnolo a cui è stato somministrato il siero sperimentale è morto perché la malattia era già progredita troppo, quindi era già sul punto di morte... Però almeno i due missionari americani guariti lasciano uno spiraglio di speranza. -
.CITAZIONEOgni malattia mortale, anche la più pericolosa di tutte, ha un certo tasso di mortalità che, per quanto alto, non è mai il 100%, quindi lascia spazio a qualche speranza di sopravvivenza. Un morbo X può decimare la popolazione di una certa regione, ma mai distruggerla completamente, perchè anche a livello collettivo il virus fa il suo corso, e poi termina la sua azione (grazie anche a isolamenti e quarantene): nel caso specifico dell'Ebola la mortalità è tra il 50-90% (se non ricordo male) quindi si, vuol dire che un 10% degli ammalati si salva ^^
Vero, come nel caso dell'influenza "spagnola" all'inizio del secolo scorso. I morti sono stati innumerevoli perché era a rapido contagio, ma in se la malattia aveva una mortalità del 30 %.
Ora sbaglio o il virus ebola era stato usato anche come arma biologica in guerra? Sud Africa e Sud America se non ricordo male. -
Genjo Sanzo89.
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Ora sbaglio o il virus ebola era stato usato anche come arma biologica in guerra? Sud Africa e Sud America se non ricordo male
Non saprei dire...da quel che so l'ebola in particolare non sarebbe molto utile in guerra perchè farebbe poche vittime: ha un alto tasso di mortalità, è vero, ma il tempo che passa tra quando si contrae la malattia e quando questa "termina" è molto ristretto (un malato di ebola ha 10, massimo 20 giorni di tempo per contagiare qualcuno, e quando compaiono i sintomi sei già molto debole per poterti spostare).
Comunque io non sono un medico nè un epidemiologo, se c'è qualcuno che vuole smentirmi, è il benvenuto XD. -
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Ottimo! Speriamo si vada avanti.. . -
Eli•bt.
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sembra sia guarito anche un volontario grazie al vaccino.... ò.ò . -
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Questa è davvero una bella notizia. Peccato che come si va avanti su questo fronte, sembra anche che aumentino i casi in cui la gente muoia per sciocchezze a causa della negligenza dei medici. Un passo avanti e due dietro =( .