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Tragedia a Strasburgo: 15enne con dipendenza da videogiochi uccide la sorellina
Ieri alle 19:39 in Francia, vicino Strasburgo, un ragazzino di 15 anni ha messo a tacere per sempre la vita della sorella di 11 anni e ferito gravemente il fratellino di 8 anni. Le motivazioni che hanno spinto il giovane a compiere questo atto crudele sono ancora sconosciute. Per la polizia, che fortunatamente lo ha fermato la sera stessa, si tratta di un problema legato ad una dipendenza da videogiochi, infatti gli inquirenti dopo avergli posto alcune domande affermano che il soggetto rispondeva in modo confuso e con ragionamenti senza senso, comprendendo che il ragazzo avesse seri problemi di sanità mentale. A dare l'allarme è stato proprio il 15enne, che in preda al panico, a torso nudo e coperto di sangue, ha bussato alla porta di una vicina dicendo che un vagabondo aveva aggredito lui e i suoi fratelli. Purtroppo quando sono arrivati i soccorsi, il corpo della sorella era immerso in una pozza di sangue, con evidenti ferite da arma da taglio su tutto il corpo; stessa sorte è capitata al fratello, che per fortuna si è salvato, viste le ferite più lievi. Il fatto più grave dell'intera storia è l'affidamento che ne hanno fatto i genitori dei propri figli al 15enne, possibile che i genitori non sapessero nulla dei suoi disturbi? O si tratta di un caso raro ed isolato?@World Archive | RIPRODUZIONE RISERVATA ©
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C'è ben poco da commentare, in questa tragedia ha perso la vita una povera bambina di 11 anni ed uno di 8 versa in gravi condizioni. Spero soltanto che sia fatta chiarezza sulle cause di tutto ciò e che venga fatta giustizia, anche se questo è un caso estremamente complicato soprattutto dal punto di vista familiare e sentimentale. Che la piccola riposi in pace 
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Secondo me è un caso isolato, altrimenti sarebbe pieno di GameKiller... ò_ç
Questa potrebbe essere una delle tante prove che giocare con videogiochi violenti porti inevitabilmente ad un aumento della violenza anche nella vita reale. Penso che certe cose le prendiamo con troppa leggerezza, ci sono persone altamente condizionabili che non dovrebbero manco vederli sti giochi: bambini, ragazzini in primis.
- Comunque, omg... -.-SPOILER (clicca per visualizzare)Giochi di merda.
... O_O!. -
Il Folle.
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Senza parole... . -
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CITAZIONE (_Roberto @ 5/9/2014, 20:22)C'è ben poco da commentare, in questa tragedia ha perso la vita una povera bambina di 11 anni ed uno di 8 versa in gravi condizioni. Spero soltanto che sia fatta chiarezza sulle cause di tutto ciò e che venga fatta giustizia, anche se questo è un caso estremamente complicato soprattutto dal punto di vista familiare e sentimentale. Che la piccola riposi in pace
Che sia fatta giustizia è poco ma sicuro. Ora due sono le alternative per il 15enne: Finire in carcere o essere sbattuto in un manicomio (cosa assai più probabile della prima).CITAZIONE ($imø @ 5/9/2014, 23:11)Secondo me è un caso isolato, altrimenti sarebbe pieno di GameKiller... ò_ç
Questa potrebbe essere una delle tante prove che giocare con videogiochi violenti porti inevitabilmente ad un aumento della violenza anche nella vita reale. Penso che certe cose le prendiamo con troppa leggerezza, ci sono persone altamente condizionabili che non dovrebbero manco vederli sti giochi: bambini, ragazzini in primis.
- Comunque, omg... -.-SPOILER (clicca per visualizzare)Giochi di merda.
... O_O!
Ti do ragione su tutto quello che hai detto tranne che per lo spoiler. E' quello che non volevo assolutamente vedere in questo topic. Hai rovinato il tuo commento così.
1: Esiste, anzi hanno creato il PEGI proprio per questo motivo, evitare che ragazzini facilmente condizionabili, giocassero a giochi di 18+. Ma a nessuno sembra fregare niente di questo sistema, e attenzione se ne fregano i ragazzi ma chi se ne frega di più sono i GENITORI, coloro che devono visionare i propri figli e le attività che svolgono. Io per esempio non ho mai avuto problemi di nessun genere con i videogiochi, anche quando ero più piccolo. E ammetto di aver giocato anche io a GTA: San Andreas quando avevo si e no 13 anni, ma non per questo uscivo di casa prendevo un bazooka e facevo una strage di innocenti O__O. Ci vuole autocontrollo e serietà.
2: I videogiochi non sono il male, io per esempio li considerò una forma d'arte capace di trasmettermi un'emozione, cosa che il più delle volte non riesce a trasmettermi un film o un libro. Ora cercando di non andare troppo OT posso soltanto dire che chi ha problemi psichici i giochi manco in copertina può vederli. Perché è risaputo che quest'ultimi sono altamente instabili e lunatici. Infatti per tutti i casi simili che ho seguito, non ce stata una volta che in mezzo non ci sia stato un pazzo o un malato di mente, capace di non comprendere la realtà da quella virtuale.
Self-control, always.... -
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Lo spoiler era rivolto a quei giochi violenti, fosse per me li abolirei tutti. - Non volevo di certo offendere l'intera comunità del GameWorld... O_O!
Ovvio che non gliene frega niente a nessuno, si pensa solo ai guadagni e basta, nessuno ci guadagnerebbe a far rispettare questa regola del PEGI; è un po' come il "i minori non devono fumare"...sostanzialmente la stessa solfa.
Comunque, tornando al fatto di cronaca nera, buona parte della colpa ricade sui genitori del ragazzo. Anche se non avesse avuto dei problemi mentali, come si fa a lasciare ad un ragazzino il compito di badare a due bambini: responsabilità pari a sotto zero. Probabile che abbia avuto un raptus psicotico dovuto all'eccessiva immedesimazione di qualche personaggio videoludico. Un macigno che si porterà dietro per tutta la vita. Brutta e triste storia.... -
Leorio.
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Avete ragione esiste il PEGI, ma molte volte alla gente non frega nulla o nemmeno si rende conto di cosa sia, in effetti non ci guadagnerebbero nulla a farlo rispettare, è vero però che quando accadono queste cose poi devono stare zitti, dato che era compito dei genitori stare attenti al figlio. Io come tutti, ho giocato a molti giochi violenti come Postal 2 per esempio, dato che fu uno dei miei primi giochi violenti i miei genitori non volevano acquistarmelo quindi dovetti convincere i miei genitori dicendogli, che se questo gioco mi avrebbe fatto salire lo stress allora voi me lo potete sequestrare e non comprarmi più i giochi violenti. Dopo un po' che ci giocavo i miei genitori capivano che non venivo influenzato quindi non ci furono problemi nell'acquistare altri giochi. Questo per dirti che se i genitori di quel ragazzo fossero stati un po' più attenti allo stato mentale del figlio avrebbero notato qualcosa di strano e avrebbero preso provvedimenti, ma non l'hanno fatto quindi per me è più colpa dei genitori che non sono stati al ragazzo. .
