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La sindrome del "cuore spezzato"
L'espressione ''cuore spezzato'' è spesso usata in modo metaforico per descrivere uno shock emotivo molto forte riguardante una situazione affettiva.
Tuttavia, tale espressione viene anche utilizzata in riferimento ad una condizione medica reale che genera nel soggetto la sensazione di un attacco cardiaco.
La cardiologa Sara Sirna della Loyola University Health System, parla di una vera e propria sindrome del ''cuore spezzato'' che si verifica durante periodi emotivamente molto stressanti come il divorzio, la morte di un coniuge, una diagnosi medica grave o significativi problemi finanziari.
In termini strettamente medici la sindrome del ''cuore spezzato'' è conosciuta come cardiomiopatia indotta da stress, cardiomiopatia di Takosubo o transitoria sindrome ballooning apicale. La causa non è ancora nota, ma si pensa essere una conseguenza secondaria al rilascio di adrenalina e altri ormoni dello stress che hanno un effetto deleterio sul cuore.
I sintomi di solito includono dolore al petto e difficoltà di respirazione, e possono essere facilmente scambiati per i sintomi di un attacco di cuore.
"Come un attacco di cuore, la sindrome del cuore spezzato può essere molto allarmante per i pazienti. E' pesso difficile capire la differenza tra la sindrome cuore spezzato e un attacco di cuore.", ha detto il dottor Sirna. "Ma a differenza di un attacco di cuore, la sindrome del cuore spezzato di solito è reversibile, senza effetti duraturi sul muscolo cardiaco. Le persone colpite ritrovano la funzione cardiaca in un breve periodo di tempo."
Uno studio del 2011 condotto nell' Università del Michigan, ha dimostrato che le stesse regioni del cervello che si attivano in risposta ad esperienze sensoriali dolorose vengono attivate durante esperienze intense di rifiuto sociale e/o economico. E' stato inoltre osservato che nessun'altra emozione negativa, come paura, ansia, rabbia e tristezza, ha attivato le aree sensoriali del cervello nello stesso modo di un addio indesiderato.
"Questi risultati danno un nuovo significato al concetto che il rifiuto sociale fa fisicamente male", ha detto lo psicologo sociale Ethan Kross dell'Università del Michigan.
Dunque, essere respinti in amore rappresenterebbe un'emozione davvero... speciale.
E voi? Credete di aver mai provato questa sensazione?@World Archive | RIPRODUZIONE RISERVATA © Calliøpe
Edited by Calliøpe - 23/8/2015, 21:01. -
Akaremita.
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È lì a maturare fino al momento in cui potrò gustarmela davvero. La prima volta è stata forte ma ora che ci penso deludente, so che ne proverò una così forte da mutare la mia condizione una volta per tutte, voglio sentire qualcosa di forte prima di perdere tutto. . -
.CITAZIONEIn termini strettamente medici la sindrome del ''cuore spezzato'' è conosciuta come cardiomiopatia indotta da stress, cardiomiopatia di Takosubo o transitoria sindrome ballooning apicale. La causa non è ancora nota, ma si pensa essere una conseguenza secondaria al rilascio di adrenalina e altri ormoni dello stress che hanno un effetto deleterio sul cuore.
Penso, forse, si manifesti prevalentemente in soggetti estremamente sensibili ed emotivi, che soffrono di ipertensioneCITAZIONE"Come un attacco di cuore, la sindrome del cuore spezzato può essere molto allarmante per i pazienti. E' pesso difficile capire la differenza tra la sindrome cuore spezzato e un attacco di cuore.", ha detto il dottor Sirna. "Ma a differenza di un attacco di cuore, la sindrome del cuore spezzato di solito è reversibile, senza effetti duraturi sul muscolo cardiaco. Le persone colpite ritrovano la funzione cardiaca in un breve periodo di tempo."
Ovviamente la sindrome del "cuore spezzato" è legata alle emozioni, niente di paragonabile ad un problema cardiaco serio, o ad una malattia; comunque se la suddetta sindrome persiste penso si potrebbe riscontrare una conseguenza, anche seria, sia di tipo fisico che psicologicoCITAZIONEUno studio del 2011 condotto nell' Università del Michigan, ha dimostrato che le stesse regioni del cervello che si attivano in risposta ad esperienze sensoriali dolorose vengono attivate durante esperienze intense di rifiuto sociale e/o economico. E' stato inoltre osservato che nessun'altra emozione negativa, come paura, ansia, rabbia e tristezza, ha attivato le aree sensoriali del cervello nello stesso modo di un addio indesiderato.
"Questi risultati danno un nuovo significato al concetto che il rifiuto sociale fa fisicamente male", ha detto lo psicologo sociale Ethan Kross dell'Università del Michigan.
Credo che le cose che colpiscono il "cuore", i sentimenti, l'intimità di una persona, lasciano sempre delle ferite profonde, più di qualsiasi altra cosa, il dolore è inevitabile e per superarlo ci vuole solo tempo...
Se tieni molto a una cosa, se sei molto legato a questa cosa, qualunque essa sia, è come se bruciassi dentro se la perdi e il dolore resta. La paura, le cose negative sono diverse, non tieni a loro, sai che ci sono e basta ma non gli dai quell'importanza... Quindi è anche palese che si attivino diverse aree celebrali, visto che sono due tipi di dolori diversi
- Certo che... topic allegro eh!. -
Eli.bt.
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Mai avuto niente di simile. ò.ò . -
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7 anni fa ho sofferto per una tipa come non mai, siamo stati all'incirca 9 mesi insieme poi per delle circostanze parecchio lunghe da raccontare (e non penso possa interessare a qualcuno) la cosa è finita nel giro di un mese...
ricordo che non mi andava di mangiare, sentivo perennemente un buco allo stomaco, la notte avevo un battito cardiaco talmente forte che non mi permetteva di riposare
dopo qualche tempo compresi che non c'era alcuna speranza di ricostruire il rapporto e mi misi l'anima in pace
le prima due settimane furono davvero difficili poi per fortuna conobbi un'altra che mi fece dimenticare quel periodo XD
il cuore gioca brutti scherzi
la mente con annesse emozioni possono quindi causare patologie anche gravi, senza ombra di dubbio.