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La Notte Europea dei Ricercatori
Il 22 Settembre prenderà il via la "Settimana della Scienza", evento imperdibile per qualsiasi appassionato di scienza, ma anche per chiunque si voglia avvicinare a questa "misteriosa e arcana" disciplina, che altro non è se non una affascinante ricerca delle conoscenze di una realtà che possiamo solo illuderci di aver già compreso completamente.
Si parla di un'iniziativa che ha riscosso un successo crescente di anno in anno, coinvolgendo decine di migliaia di persone e avvicinandole ad un insieme di importanti temi che si potrebbero tranquillamente riassumere con il termine "futuro".
Questa manifestazione, ormai consolidata da ben 9 anni, ha lo scopo di aumentare la consapevolezza sulle attività di ricerca e di innovazione per sostenere il riconoscimento pubblico dei ricercatori, creare una comprensione dell'impatto del loro lavoro sulla vita quotidiana e incoraggiare i giovani a intraprendere la carriera scientifica.
La settimana, che culminerà proprio il 26 Settembre con la famosa "Notte Europea dei Ricercatori", quest'anno si arricchisce di molte novità, tra cui spettacoli, incontri, animazione per bambini e convegni.
La sostenibilità
Il tema principale dell'edizione 2014 sarà la "Sostenibilità", argomento vasto che ha assunto sempre più rilievo col passare del tempo, soprattutto perché coinvolge esigenze sociali, lo sviluppo economico, l'impatto ambientale e addirittura alcune questioni politiche e governative, senza contare poi che influenza notevolmente il nostro stile di vita e di conseguenza anche il nostro "domani".
Questo tema sta particolarmente a cuore alla ricerca scientifica europea, che vede i ricercatori italiani in prima linea nell'analisi di idee e nella scoperta di soluzioni volte a rendere sostenibile il futuro.
Gli eventi
Sono previsti ben 150 eventi in moltissime città europee, pensati per un pubblico di tutte le età: bambini, giovani, famiglie, scuole e professionisti specializzati, tutti coinvolti in numerose attività volte a promuovere la ricerca scientifica.
Tra i tanti eventi, ci saranno:• aperture (in via del tutto eccezionale) di musei scientifici;
• postazioni interattive, mostre e percorsi espositivi attraverso i quali comprendere le ricadute della ricerca sulla vita quotidiana delle persone e sulla società;
• Science Space for Kids: spazio dedicato ai piccoli in cui saranno proposte attività di edutainment (intrattenimento educativo) ed educazione alla sostenibilità ambientale, molte delle quali svolte all'aria aperta;
• Scientist' Show: spettacoli interattivi con gli studenti delle scuole medie inferiori, seminari di orientamento agli studi, spettacoli di divulgazione scientifica in cui ogni teoria sarà espressa attraverso la partecipazione attiva del pubblico con esperimenti e dimostrazioni;
• conferenze dedicate agli studenti delle scuole superiori;
• Science Trips: visite ai siti archeologici dell'antica Roma accompagnati da un geologo, un archeologo ed un chimico.
• i cosiddetti "aperitivi scientifici": appuntamenti con i ricercatori che cercheranno di colmare la "distanza" che a volte si crea tra loro e il pubblico, per un contatto diretto attraverso incontri nei pubs e presentazioni di libri scientifici;
• European corners, contests and awards: spazi dedicati alla divulgazione delle attività in favore della ricerca e dei ricercatori attuate dall'Unione Europea.
Ovviamente la partecipazione a questi eventi è completamente gratuita.
L'Europa e la scienza
La Notte Europea dei Ricercatori è promossa dalla Commissione Europea ed è classificata come primo progetto in Europa, nonché in Italia.
Organizzata e coordinata dall'associazione Frascati Scienza, assieme ai maggiori Istituti di Ricerca Italiani e con la collaborazione degli enti di ricerca e università romane che da anni ne supportano l'operato, la manifestazione vede la partecipazione, in qualità di partner di Frascati Scienza, di INGV, Telethon, IRCCS SR Pisana, G.Eco, Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA), Accatagliato, Associazione Arte e Scienza e Istituto Salesiano Villa Sora.
Le sedi di Roma e Frascati saranno affiancate quest'anno anche da quelle di Trieste, Bologna, Milano, Ferrara, Catania, Bari, Cagliari, Teramo, Pavia e Pisa, per il progetto principale "Dreams".
Oltre a quest'ultimo sono previsti altri progetti sparsi nelle città italiane:
• Tracks (Torino, Cuneo, Alessandria, Asti e Verbania)
• Sharper (Ancona, Perugia e L'Aquila)
• Luna 2014 (Bolzano)
• Party Don't Stop (Genova, Albenga e La Spezia)
Informatevi sugli eventi correlati alla Settimana della Scienza della sede più vicina a voi e non perdete l'occasione di tuffarvi nel mondo della scienza.SPOILER (clicca per visualizzare)Vi ricordo che l'ingresso è gratuito.
Edited by Stratego - 11/9/2014, 23:58. -
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Non credo ci sarò . -
¬S a s u k e.
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Mhhh molto interessante e ce un progetto non molto lontano da me, cioè quello Sharper all'Aquila. Vedrò se andarci o meno.
Comunque mi fa piacere che l'Italia sia in prima linea con questo tipo di iniziative, fa solo del bene ai giovani che non sono sicuri di incominciare una carriera scientifica. -
Taywan.
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Sasuke da esperienza personale posso dire che non è la voglia dei ragazzi a incominciare una carriera da ricercatore, ma è il fatto che in Italia il lavoro del ricercatore scientifico è molto sottopagato e, almeno che non fai una scoperta eccezionale anche la possibilità di fare carriera in questa stessa disciplina. Quindi per me per avere una carriera soddisfacente in questa disciplina bisogna per forza andare a lavorare all'estero dove, si è considerati molto di più. . -
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Ci sono andata nell'edizione 2012, quando ero a Milano.
Comunque... non é che i ricercatori sono sottopagati in Italia... é che devi lottare per ottenere uno stipendio con i concorsi pubblici ed europei. Invece spesso all'estero é il capo di un ente di ricerca, di un laboratorio, di un'organizzazione, di un'azienda ecc. che si occupa di ottenere i fondi... quindi una volta che assume qualcuno, quel qualcuno sa di avere uno stipendio e un progetto per 3-4 anni senza dover lottare. Oppure, essendoci tante grosse aziende all'estero che sviluppano il prodotto (e non solo vendono come in Italia), e quindi fanno ricerca, queste si affidano ad enti di ricerca, come universitá, per ottenere personale per la ricerca, finanziando di tasca propria. Ci sono alcuni casi particolari, come l'Olanda, in cui i ricercatori sono direttamente pagati dallo Stato.
Purtroppo in Italia la ricerca é una strada ostacolata. C'é, ma poco. E se intraprendi la strada della ricerca in Italia, poi sará difficile andare in azienda... spesso le aziende considerano gli anni di ricerca come una perdita di tempo, come tempo sottratto all'esperienza che potevi acquisire lavorando in azienda.. -
Taywan.
User deleted
Si, in poche parole tu hai detto quello che ho detto io se non ho capito male ovvero, se vuoi intraprendere una carriera scientifica da ricercatore hai moltissime possibilità se esci dal nostro paese e, se invece rimani, hai il bastone tra le ruote praticamente tutta la vita. .