Rosetta, il lander Philae atterra

Il riassunto di cosa è accaduto

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    Tutto comincia da un risveglio

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    Rosetta, il lander Philae atterra



    Ormai è passata più di una settimana da quando il lander Philae ha concluso con successo l'atterraggio sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko e non vi sorprenderà sapere che si è già ibernato da qualche giorno, ovviamente non prima di aver dato il massimo raccogliendo diversi dati e facendo discrete scoperte. Vi riassumerò i punti principali e le vicende che hanno caratterizzato finora questo "traguardo della scienza".

    Capitolo primo: L'atterraggio
    È cominciato tutto da un "tuffo"; in quale altro modo potrebbe essere definito l'attesissimo salto di una ventina di chilometri del lander? Un lancio che lo ha trasformato in un orfano, separandosi per sempre da Rosetta.

    Sette incessanti ore hanno accompagnato i tecnici della sala di controllo, i giornalisti e il resto del mondo rimasto attaccato al televisore per non perdersi neppure un momento di questo importante evento. Durante le manovre di avvicinamento alla cometa, Philae ha inviato numerosi dati e immagini raccolti da alcuni dei suoi dieci strumenti di bordo: alle microcamere CIVA e ROLIS i compiti di fotografare rispettivamente la foto d'addio a Rosetta e il suolo d'atterraggio, al magnetometro ROMAP quello di analizzare l'interazione tra vento solare e plasma cometario, SESAME invece si è occupato della misurazione della polvere e del plasma, mentre gli analizzatori avanzati di gas COSAC e PTOLEMY hanno raccolto campioni esterni; anche il CONSERT si è dato da fare, tenendo sotto controllo la velocità di discesa e studiando la superficie della zona d'attracco mediante l'emissione di onde radio in grado di trapassare l'intera cometa, entrambi compiti delicatissimi.

    E come tutte le storie le quali sembra impossibile possano avere una lieta chiusura fino a quando non si sfogliano le pagine finali del libro, anche in questo caso il finale di questa storia iniziata oltre 10 anni fa non può che essere un eccellente (o quasi) atterraggio sulla cometa. Solo che nel nostro caso lo splendido epilogo non fa altro che aprire un nuovo capitolo che svelerà numerose e interessanti informazioni sul corpo celeste in questione.

    Ecco il punto di "accometaggio":



    Capitolo secondo: I primi dati
    Ricavare informazioni da quella gelida terra si è rivelata un'impresa più difficile del previsto, dato che il martello di MUPUS si è ritrovato incapace di progredire oltre pochi millimetri, pur avendo lavorato al massimo della potenza possibile: probabilmente ha incontrato "una superficie dura, dalla resistenza paragonabile a quella del ghiaccio solido", come spiegano i responsabili e coordinatori dello strumento. In ogni caso, i risultati della termografia e del tentativo di "perforamento" hanno consentito agli studiosi di concludere che la superficie della cometa presenta uno strato superiore consistente in 10-20 centimetri di polvere compatta, il quale cela al di sotto uno strato di ghiaccio più forte mescolato con altre polveri.

    Alcuni di voi (spero...) si saranno sicuramente accorti di quel fastidioso "o quasi" del capitolo precedente, che in un certo senso rovina la faticosa conquista del nostro lander, ma che effettivamente dovrebbe farvi chiedere cosa potrebbe essere andato storto (e non certo perché non sia stato più chiaro al momento in cui l'ho messo... Shh, voi non avete letto niente... [?]). In realtà capirete presto per quale motivo ho aspettato a spiegarvelo.
    Dovete sapere che MUPUS era già attivo al momento in cui Philae si è staccato da Rosetta; il primo atterraggio, avvenuto alle 15:34 GMT (Greenwich Mean Time) non è andato esattamente secondo i piani: gli arpioni non hanno funzionato come avrebbero dovuto, portando a due lunghi "rimbalzi" sulla superficie della cometa. Nonostante i sensori termici e l'accelerometro di MUPUS fossero proprio parte integrante degli arpioni e siano quindi andati fuori gioco a causa dell'urto turbolento, il sistema è riuscito comunque a registrare una temperatura di quasi 170°C sotto zero.

    Anche SESAME ha confermato che la cometa non è proprio definibile soffice ed ha inoltre rilevato che il sito di atterraggio non previsto del lander non presenterebbe tracce di attività cometaria. In compenso c'è una gran quantità di acqua ghiacciata al di sotto di esso.

    È arrivato poi il risultato più atteso.
    COSAC, il sistema incaricato di scovare molecole organiche complesse, ha captato qualcosa nella rarefatta atmosfera della 67P/Churyumov-Gerasimenko. Anche se non è stato ancora possibile specificarne il tipo, le unità fondamentali della chimica organica ci sono e hanno messo in moto gli esperti per esaminarne lo spettro e ricavare così informazioni più precise. Anche PTOLEMY, l'altro "cacciatore" di componenti organiche, ha fatto il suo dovere come pianificato: adesso gli scienziati dovranno di analizzare i dati per comprendere se anche il sottosistema Sampling, Drilling and Distribution (SD2) ha portato a termine la sua missione di prelievo di campioni di suolo per COSAC e PTOLEMY e se tali campioni sono stati realmente esaminati attraverso la gascromatografia.



    Capitolo terzo: La sonda che fa sognare tutto il mondo, tranne l'Italia
    In tutto il mondo le persone hanno seguito con ansia e passione la diretta dell'atterraggio, e hanno gioito quando il 12 Novembre Philae ha finalmente raggiunto il suo obbiettivo, decretando un ulteriore e importantissimo passo avanti nella ricerca scientifica mondiale. Il coronamento di un progetto straordinario che ha coinvolto circa 20 nazioni, ma che ha visto l'Italia in prima linea sia sotto l'aspetto scientifico di progettazione e ricerca, sia sotto quello tecnico e ingegneristico di costruzione e realizzazione degli strumenti (vi ricordo che gran parte di essi sono stati progettati e costruiti in Italia o in collaborazione con essa).
    Comincia ad apparire logico il motivo per cui i giornali internazionali abbiano deciso di dedicare le prime pagine a questo avvenimento. Praticamente tutti, a parte quelli italiani.

    È incredibile l'indifferenza dimostrata da mass media, politici e opinione pubblica nei confronti di una tale (e permettetemi di dire ormai sempre più rara) eccellenza scientifica italiana che permette la crescita e lo sviluppo dell'umanità intera.
    Probabilmente il pubblico italiano è più interessato a una diatriba politica, o a una nuova e precaria legge elettorale. Neppure le vittime causate dal maltempo che imperversava in quei giorni hanno prevalso sull'accesa conferenza-stampa grillina di turno.

    Evidentemente viviamo in un paese che si accontenta dei successi del passato e che quando ha la rara opportunità di celebrare giustamente gli sforzi di chi cerca di migliorare le conoscenze anche nel presente, preferisce sorvolare in favore dell'ormai consolidato intrattenimento italiano: la politica.

    Al prossimo appuntamento
    Come vi ho già detto ad inizio topic, Philae è già entrato in ibernazione, in attesa che una fonte di luce torni a riattivare i suoi strumenti attraverso i pannelli solari. Nonostante Stephan Ulamec (lander manager) avesse previsto un ritorno in attività per il prossimo Agosto, avremo buone probabilità di vede Philae tornare in azione addirittura a primavera 2015, grazie allo sforzo dei tecnici che sono riusciti a farlo ruotare di 35 gradi, permettendogli così una migliore esposizione del pannello solare in direzione del sole.
    Non resta che aspettare la fine dell'inverno per scoprire qualcosa di più su questa cometa.


    png Altri Articoli che potrebbero interessarti: La sonda Rosetta raggiunge la cometa

    @World Archive | RIPRODUZIONE RISERVATA ©
    Stratego


    Edited by Stratego - 22/11/2014, 21:03
     
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  2. .Rk
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    CITAZIONE
    È incredibile l'indifferenza dimostrata da mass media, politici e opinione pubblica nei confronti di una tale (e permettetemi di dire ormai sempre più rara) eccellenza scientifica italiana che permette la crescita e lo sviluppo dell'umanità intera.
    Probabilmente il pubblico italiano è più interessato a una diatriba politica, o a una nuova e precaria legge elettorale. Neppure le vittime causate dal maltempo che imperversava in quei giorni hanno prevalso sull'accesa conferenza-stampa grillina di turno.

    Evidentemente viviamo in un paese che si accontenta dei successi del passato e che quando ha la rara opportunità di celebrare giustamente gli sforzi di chi cerca di migliorare le conoscenze anche nel presente, preferisce sorvolare in favore dell'ormai consolidato intrattenimento italiano: la politica.

    Concordo :)
     
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  3. Voyager86xxx
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    Bell'articolo e concordo sulla stampa italiana.

    Stessa cosa è avvenuta con la prima donna italiana nello spazio.

    La rai ovviamente doveva trasmettere altro come al solito. Bel servizio pubblico e vogliono pure i soldi. Bha!
     
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  4. Eli.bt
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    E' ovvio... si da spazio a ciò che crea interesse. E, non vigliatemene non voglio risultare maleducata, di certo la maggior parte delle persone che guarda il tg è interessata a politica, gossip, calcio e cronaca nauseante.

    Probabilmente se mandassero un servizio del genere ci sarebbe proprio un problema di base... ovvero le persone non saprebbero manco di che si parla.

    Comunque. Bel post, bravo Mela.
     
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  5. CloudStray™
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    Me la mangio tutta
     
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  6. Eli.bt
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    CITAZIONE (CloudStray™ @ 4/12/2014, 12:56) 
    Me la mangio tutta

    Che significherebbe???
     
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  7. CloudStray™
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    CITAZIONE (Eli.bt @ 4/12/2014, 14:35) 
    CITAZIONE (CloudStray™ @ 4/12/2014, 12:56) 
    Me la mangio tutta

    Che significherebbe???

     
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  8. .Rk
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    Una mangiata spaziale :D
     
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7 replies since 22/11/2014, 19:40   487 views
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