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MinÐ.
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Michel de Nostredame e le sue profezie
La vita
Una figura di notevole influenza nel mondo dell’occulto è senza dubbio Nostradamus, conosciuto all’epoca con il nome di Michel de Nostredame. Nasce il 14 dicembre del 1503 nella città di Saint-Rémy dal padre Jacques Nostredame, un ricco notaio, e dalla madre Reynière. Sin dalla tenera età nutre un grande interesse nei confronti dello studio( in particolare per la medicina) e della lettura, oltre a possedere uno spiccato talento per la matematica. All’età di 15 anni Michel si iscrive all’Università di Avignone, dove studierà per circa un anno. Con il trascorrere del tempo, Nostradamus alimenta la propria passione nei confronti dello studio, fino a conseguire un dottorato in medicina nell’Università di Montpellier. Nel 1531 Nostradamus si reca ad Agen dove incontra la sua futura moglie, Henriette d’Encausse, dalla quale avrà due figli. Tuttavia nel 1537 Michel deve sopportare la perdita della moglie e dei propri figli, probabilmente a causa della peste. Nel 1547 Nostradamus si trasferisce a Salon, dove sposa la vedova Anne Ponsarde. E’ in questo periodo che Michel focalizza il proprio interesse esclusivamente sull’astrologia e in particolar modo sull’influenza esercitata dai movimenti dei corpi celesti nei confronti dell’uomo, ponendo la medicina in secondo piano. Durante la permanenza di Nostradamus a Salon, si dice che nel corso di una meditazione di fronte ad una ciotola contente acqua ed erbe di vario tipo, Michel sia caduto in uno stato di trance durante il quale, secondo credenze popolari, avrebbe avuto visioni sul futuro. Nel 1550 scrive i suoi primi libri contenenti studi astrologici e previsioni per gli anni successivi, riscuotendo molto successo tra la popolazione. Nel 1555 Michel inizia a pubblicare le prime profezie, con l’intento di scrivere 1000 quartine in francese suddivise in 10 centurie . Al fine di eludere la sorveglianza del fondamentalismo religioso, Nostradamus decide di rendere più complicata la comprensione delle quartine con numerosi giochi di parole, metafore e impiegando più lingue. Il 2 luglio del 1566, ormai debilitato dalla gotta, Michel muore a Salon.
Le profezie di Nostradamus
Le profezie di Michel de Nostredame si basano sull’astrologia giudiziaria, ossia la particolare tecnica di predire il futuro tramite il calcolo della posizione dei corpi celesti in relazione alla terra. Tuttavia studi recenti ipotizzano che la maggior parte delle profezie di Nostradamus attingano da testi che prendono spunto dalla Bibbia e da autori classici come Tito Livio, Svetonio e Plutarco. Ciò giustifica la presenza di antiche figure come Nerone e Lucio Cornelio Silla. Ciò nonostante nessuno sa con certezza quali metodi siano stati realmente utilizzati da Michel de Nostredame. Tra le profezie giunte fino ad oggi e che hanno suscitato l’interesse di alcuni studiosi, se ne citano alcune particolarmente interessanti ( sebbene possano avere diverse interpretazioni):
-La morte di Enrico II, il re di Francia
“Il giovane leone il vecchio sormonterà,
Nel campo bellico in singolar tenzone,
Nella gabbia d'oro gli occhi perforerà,
Due ferite in una, poi morire, morte crudele.”
Nel 1559 Enrico II decide di partecipare ad un torneo organizzato per celebrare le nozze tra Margherita, sorella del Re di Francia, e il Duca di Savoia. Il primo scontro tra Re Enrico II e il Conte Montgomery si conclude con un pareggio. Di conseguenza il Re di Francia chiede un ulteriore scontro, che si conclude con l’accidentale perforazione della visiera Re. Una grave ferita all’occhio porta alla morte il re dopo un’agonia di 10 giorni.
-Napoleone Bonaparte
“Un imperatore nascerà vicino all'Italia.
Da semplice soldato, arriverà all’ Impero.
Manterrà il controllo assoluto sulla Chiesa.
Per quattordici anni mantiene il comando.”
Napoleone nasce nell’isola di Corsica. Da sottotenente ottiene il titolo di Imperatore. Inoltre stipula un concordato con la chiesa nel 1801 e cattura il papa nel 1809. Napoleone regna dal 9 novembre del 1799 fino al 1814.
-L’attacco alle torri gemelle avvenuto l’11 settembre 2001
“Cinque e quaranta gradi il cielo brucerà,
Fuoco si avvicina alla grande città nuova:
In un istante una grande fiamma sparsa salterà,
Quando si vorrà far prova dei normanni.”
“Cinque e quaranta gradi” rappresenta la latitudine di New York, ossia 40° e 5’. “città nuova” si riferisce alla città di Napoli, conosciuta anche con il nome di Villanuova( dal greco Neapolis, che significa città nuova), avente la stessa latitudine di New York. Mentre “far prova dei normanni” può indicare i residenti del Nord America o dell’Inghilterra.
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MinÐ. -
Eli.bt.
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Pazzesco... ci pensavo proprio l'altro ieri a questo tipo!
Stasera mi leggo volentieri il tuo post ò.ò. -
¬S a s u k e.
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Molto interessante la vita di quest'uomo e sopratutto il modo in cui ha ottenuto le presunte visioni dal futuro che poi si sono rilevate esatte. Mi sa che mi tocca prendere una ciotola con acqua ed erbe e fissarla tutta la giornata 
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GANTZ.
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Tutto dipende da quali erbe erano contenute nella ciotola e da quanto calda fosse l'acqua. Non credo alle profezie di Nostradamus, non a caso la difficoltà di scrittura e l'analisi delle sue quartine portano a un'accurata comprensione solo dopo che gli eventi sono accaduti; senza contare che con la mole di dati raccolti nei suoi testi era normale che qualcosa, nel mezzo, prima o poi ce lo azzeccasse (infatti molte quartine risultano contraddittorie o spesso negano le stesse quartine precedenti). Se fossi stato un visionario, di sicuro avrei predetto cose molto più basilari per la mia epoca, non di certo alcuni episodi focali della storia umana e con un linguaggio che era considerato "anormale" persino in quei tempi.
All'epoca queste cose potevano fare colpo, ma ora come ora, se non fosse per la fama mediatica, nessuno darebbe retta a un personaggio del genere (tanto meno se fosse ancora in vita... a parte per l'età secolare).
Aze aze.. -
MinÐ.
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Anche io sono piuttosto scettico riguardo le sue profezie, tuttavia alcune di queste hanno un'accuratezza tale da lasciare stupiti, indipendentemente dal numero di quartine. Comunque sia i metodi di Nostradamus sono abbastanza particolari e al momento non è stata data una spiegazione valida, considerando che è un fatto avvenuto circa 5 secoli fa. . -
GANTZ.
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Quello che intendevo è che molte sue "profezie" sono a interpretazione, un po' come un reattivo di Rorschach, dove ci vedi solo quello che vuoi vederci. Le profezie, la maggior parte almeno, sono troppo vaghe per essere localizzate in un determinato frangente temporale o anche solo per essere associate a un evento storico. L'unica, e quella che ha scatenato tutta la sua fama, è la profezia su Napoleone, le altre sono decisamente ambigue e fuorvianti.
Che sia stato un caso? Uno su un numero imprecisato? (ricordo che non tutte sono state ritrovate)
Senza contare il codice che Mr. N ha usato nei suoi testi e tutte le lingue con cui sono stati scritti, solo per paura della chiesa? La chiesa ha perseguito per molto meno. Associo sempre Nostradamus a San Malachia, dove già da qualche anno, è risaputo, che il santo dell'elenco dei papi in realtà non ha scritto alcun elenco profetico, ne è la prova la carica di Papa Francesco I e le datazioni della sua fantomatica opera. Chi ci assicura che anche i testi di Nostradamus non siano dei falsi d'arte...
Aze aze.. -
MinÐ.
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Alla fine mi ritrovo nuovamente d'accordo con te, dato che le quartine possono essere interpretate in maniera diversa. Numerose profezie di Nostradamus si sono rivelate inesatte, ma quella piccola parte, a prescindere dalle numerose interpretazioni, si è avverata. Può anche essere che le quartine siano dei falsi d'arte( credo che sia abbastanza improbabile) oppure che sia stato un caso( improbabile ma non impossibile), tuttavia non si è arrivati a una valida tesi che riesca a confutare TOTALMENTE le profezie di Nostradamus e i metodi da lui utilizzati.
Edited by MinÐ - 9/1/2015, 22:44. -
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Ipotizzando: anche se fosse stato in grado di predire il futuro avrebbe visto solo uno dei tanti possibili futuri relativi: non esiste un futuro certo. Ergo, chiunque potrebbe predire il futuro ed azzeccarci, sostanzialmente. Comunque, personalmente dubito che si possa predire un futuro troppo lontano rispetto all'epoca in cui si vive. Considerando le visioni ed escludendo la logica: boh... ò_ò .
