Razzismo: strumento della politica?

Il razzismo oggigiorno è diventato uno strumento della politica?

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  1. ßlues
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    Aku Soku Zan !

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    Eh, questione importante e complessa da trattare questa.
    Indubbiamente se si volesse fare un percorso storico emergerebbe che il primo tipo di razzismo (sulla falsa riga di quello attuale) a nascere fu quello di stampo antisemita nella Francia del fine 1870 con la sconfitta della Francia ad opera dei Prussiani. Lì, la propaganda clericale e di destra incrementò esponenzialmente la questione teologica dell'uccisione di Cristo da parte degli ebrei, tentando di scatenare un odio antisemita (che ha avuto la sua scintilla nell'afffare Dreyfùs), che rievocava l'atteggiamento della Chiesa nel tempo delle crociate.
    Poi abbiamo Mussolini e Hitler, che ripresero tale politica, e che non sto qui a spiegare altrimenti adremmo per le lunghe.
    In ambito storico emerge quindi che gli ebrei sono sempre stati usati come capro espiatorio per distogliere l'attenzione delle masse popolari dalle manovre di governo o per generare una nuova ondata di economia.
    Ora la questione del razzismo si è estesa anche ad altre "razze" umane, derivanti da stereotipi (gli italo-americani) o ragioni economico-politiche (gli afroamericani, erano loro il motore dell'economia della confederazione sudista o gli arabi, con l'11 settembre il gov. USA ha stanziato moltissimi fondi per la difesa del paese). I casi di razzismo contemporaneo non derivano dalla gente, ma non perché ci sia la paura del diverso, ma perché è l'ambiente culturale e l'educazione dell'individuo a generare questo problema.
    Sono del parere che ora la situazione non sia cambiata, anzi si è solo evoluta in peggio: credo che questi attentati siano in qualche modo mirati e strettamente connessi alla politica contemporanea e sulle orme delle politiche precedenti.

    Sulla reazione che si dovrebbe avere su questa questione odierna, si sbaglia a prescindere a prendere una posizione: non ce n'è una che non sia immune da critiche sulla libertà dell'individuo. Se appoggiassi la politica del "fuori tutti" sarei xenofobo; se invece appoggiassi quella "buonista" incorrerei nel dissenso popolare; se ancora facessi controllare i soggetti in questione sarebbe una violazione delle libertà individuali, e i moralisti ci andrebbero a nozze.
     
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15 replies since 15/1/2015, 16:04   435 views
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