Razzismo: strumento della politica?

Il razzismo oggigiorno è diventato uno strumento della politica?

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  1. GANTZ
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    CITAZIONE (Victorique @ 25/1/2015, 14:34) 
    Nel razzismo vigila l'odio brutale, nella discriminazione potrebbe anche non esserci e farlo senza porsi tante domande ( con leggerezza ).

    Hai esposto lo stesso mio concetto, quindi come puoi definire il razzismo la diretta evoluzione della discriminazione, ma allo stesso tempo la stessa medesima cosa? Il concetto di razzismo non deve essere visto come "evoluzione" allo stadio successivo della discriminazione, ma come livello superiore dello stesso concetto, distaccato e separato da quello primario e generico. Naturalmente le due cose sono similari, non a caso il razzismo è pur sempre una discriminazione, ma non è lontanamente sullo stesso piano (sia concettualmente che a livello gestionale), quindi non possono essere le due facce di una stessa medaglia. Affermi una cosa per poi negare lo stesso concetto nella frase successiva.

    Il razzismo è l'apoteosi (negativa) di ogni forma di discriminazione, perché quando sei razzista, non ti interessa se quella persona parla la tua lingua, tifa la tua squadra di calcio, ama i tuoi figli, appartiene al tuo stesso ceto sociale o addirittura ti è superiore, anzi ne odi ogni aspetto, paragonandolo alla tua persona. Odi quell'individuo solo perché "per te" è differente, che sia a causa del colore della pelle o della sua natività, ma rimane una persona diversa sotto ogni punto di vista. Tanto che ne paragonerai ogni sua differenza alla tua persona, odiando il fatto che è più ricco di te o che è più bello di te, che è più forte di te o più alto di te... ma ne odierai anche il fatto che parla la tua stessa lingua, mangia le tue stesse cose, veste i tuoi stessi abiti... e questo porterà alla vera e propria discriminazione nella discriminazione.

    Se sei discriminatorio verso un omosessuale, lo sei solamente se vieni a saperlo, altrimenti non ti interessa minimamente se tifa la Lazio invece che la Roma. Se sei discriminatorio verso una donna perché la consideri appartenente al sesso debole, non te ne frega nulla se è povera o ricca, la guarderai sempre con uno sguardo diffidente. Quando invece sei razzista, provi disprezzo per ogni caratteristica di quella razza o di quella persona, attribuendone addirittura caratteristiche che realmente non esistono, come hanno fatto i Nazisti con gli Ebrei e come stanno facendo ora gli Ebrei con quelli che non considerano veri ebrei.

    Ripeto, per me il razzismo e la discriminazione sociale non saranno mai sullo stesso piano, proprio perché il razzismo è su un livello totalmente differente, essendo la discriminazione nella stessa discriminazione. Però è vero che la discriminazione non sempre porta al razzismo, ma a livello sociale è quello che accade. Se tutti smettessimo di essere discriminatori nei confronti degli altri, non si verrebbero a creare quelle ideologie negatorie e preservatrici che portano al razzismo stesso. Gira e rigira, il razzismo è una diretta conseguenza della discriminazione in ogni sua forma; l'apice di tutte le discriminazioni sociali.

    Come li descrivi tu sembra che fango e emme siano la stessa cosa solo perché entrambi sono liquami e puzzano. Scusate il paragone, ma non mi è venuto niente di meglio.

    Aze aze.
     
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15 replies since 15/1/2015, 16:04   435 views
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