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Via libera al brevetto degli ovuli umani
Ieri è stata emessa la sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea in proposito, la quale afferma che un ovulo umano non fecondato può essere brevettato per fini industriali; più precisamente "Un organismo non in grado di svilupparsi in essere umano non costituisce un embrione umano ai sensi della direttiva sulla protezione giuridica delle invenzioni biotecnologiche.[...] Pertanto, le utilizzazioni di un organismo del genere a fini industriali o commerciali possono essere, in linea di principio, oggetto di brevetto".
Ora molti di voi si diranno "Embé? Che m'importa?" Importa eccome. Se da un lato l'ovulo può essere utilizzato nell'ambito della ricerca farmaceutica (cancro, ecc.), dall'altro questa sentenza dà il via libera al commercio del genoma umano (come già profetizzato da Jeremy Rifkin nel libro "Il Secolo Biotech"); questo comporta dunque il brevetto di alcuni geni umani e quindi l'appartenenza legale degli stessi alle industrie o S.p.A. che ne depositano il brevetto. In pratica in un futuro non molto prossimo ci potremmo trovare non più come esseri umani con una certa libertà, ma proprietà privata di una società, in quanto siamo espressione del nostro genoma. Che dite?@World Archive | RIPRODUZIONE RISERVATA ©
The BluesMan. -
ArticMark.
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Mi trovo pienamente d'accordo con te, tuttavia la paura di una privatizzazione del genere umano è lecita ma anche frenante, in questo caso il gioco vale la candela, è vero che esiste il rischio di diventare meri oggetti solo perchè il nostro gene è stato registrato come brevetto, ma se grazie a questo possiamo salvare cento milioni di vite è un rischio che bisogna correre a parere mio, certo come ogni cosa all'inizio la parte giuridica è un pò volatile, ma col tempo e l'affermarsi di varie tecnologie e il susseguirsi dei casi, anche le normative prendono una loro forma, basti pensare al recente caso sulla fecondazione eterologa o artificiale (spero di non sbagliare) beh ci sono stati dei disguidi e la legge ha dovuto formulare nuovi parametri per esaminare casi mai avvenuti.
In sostanza dico che come tutte le cose bisogna aspettare lo sviluppo e cercare di tenere d'occhio chi potrebbe approfittare di ogni spiraglio di illegalità.. -
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Mmm... mi sembra che tra la commercializzazione di geni e degli esseri umani in quanto espressione del genoma ci passano anni luce.
Cioé mi pare un esagerazione.
Qui si parla di prendere ovuli non fecondati e di trattarli come viene trattata un qualsiasi cellula somatica nel campo della ricerca sulle terapie cellulari e geniche. Non c'é nulla di nuovo: il limite sull'ovulo riguardava il fatto che si tratta di un gamete (in grado di generare un embrione) e non di una cellula somatica qualsiasi. Ma se non fecondata, non é un embrione ma semplciemente una cellula "speciale" con metá patrimonio genetico e stop.
In teoria, anche la commercializazione di cellule somatiche implica eticamente la commercializzazione dell'uomo inquanto fatto da esse? Boh, secondo me bisogna ridimensionare le questioni etiche con i vantaggi che l'uso di questo materiale apporta nell'ambito del trattamento di alcune patologie e malattie.. -
.Mmm... mi sembra che tra la commercializzazione di geni e degli esseri umani in quanto espressione del genoma ci passano anni luce.
Cioé mi pare un esagerazione.
Qui si parla di prendere ovuli non fecondati e di trattarli come viene trattata un qualsiasi cellula somatica nel campo della ricerca sulle terapie cellulari e geniche. Non c'é nulla di nuovo: il limite sull'ovulo riguardava il fatto che si tratta di un gamete (in grado di generare un embrione) e non di una cellula somatica qualsiasi. Ma se non fecondata, non é un embrione ma semplciemente una cellula "speciale" con metá patrimonio genetico e stop.
In teoria, anche la commercializazione di cellule somatiche implica eticamente la commercializzazione dell'uomo inquanto fatto da esse? Boh, secondo me bisogna ridimensionare le questioni etiche con i vantaggi che l'uso di questo materiale apporta nell'ambito del trattamento di alcune patologie e malattie.
E' la brevettabilità il problema. Prima, ci si soffermava alla cellula somatica intesa come "bene utilizzabile (e commerciabile) nel campo del", in relazione alla ricerca farmaceutica; con la brevettabilità del genoma invece, c'è la possibilità di brevettare un gene, ovvero avere il diritto giuridico di possesso di quel gene; tutto ciò che deriva da esso è dunque proprietà privata di chi ha depositato il brevetto. Passeranno 50 anni o forse 150, ma a partire da questa sentenza potrebbero succedere cose assurde. Questa è la mia preoccupazione.CITAZIONEMi trovo pienamente d'accordo con te, tuttavia la paura di una privatizzazione del genere umano è lecita ma anche frenante, in questo caso il gioco vale la candela, è vero che esiste il rischio di diventare meri oggetti solo perchè il nostro gene è stato registrato come brevetto, ma se grazie a questo possiamo salvare cento milioni di vite è un rischio che bisogna correre a parere mio, certo come ogni cosa all'inizio la parte giuridica è un pò volatile, ma col tempo e l'affermarsi di varie tecnologie e il susseguirsi dei casi, anche le normative prendono una loro forma, basti pensare al recente caso sulla fecondazione eterologa o artificiale (spero di non sbagliare) beh ci sono stati dei disguidi e la legge ha dovuto formulare nuovi parametri per esaminare casi mai avvenuti.
In sostanza dico che come tutte le cose bisogna aspettare lo sviluppo e cercare di tenere d'occhio chi potrebbe approfittare di ogni spiraglio di illegalità.
Dal momento che si comincia a sperare nella "benevolenza" di chi ha l'occasione di ottenere un guadagno enorme da questo fatto, si ha già perso in partenza a mio avviso. Le leggi fanno sempre i comodi di coloro che hanno il potere economico.. -
ArticMark.
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CITAZIONEDal momento che si comincia a sperare nella "benevolenza" di chi ha l'occasione di ottenere un guadagno enorme da questo fatto, si ha già perso in partenza a mio avviso. Le leggi fanno sempre i comodi di coloro che hanno il potere economico.
Eh... e questo è pur vero, ma un minimo di fiducia nel genere umano la si deve pur sempre avere, altrimenti facciamo bene a ridurci allo zero totale.. -
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Ma qualsiasi invenzione va sotto brevetto... che c'entra. Cosí l'autore si tutela il lavoro fatto. La brevettazione ha un'importanza fondamentale vista la spietata concorrenza tra le aziende in campo farmaceutico. E comunque puó essere un brevetto derivante da un azienda oppure da semplici reicercatori di un'universitá... cacchio meno male che esiste, se no le idee verrebbero rubate senza poter reclamare nulla. Non capisco tutta questa avversione, che si tratta di geni che fa? E' materiale biologico.... e quindi? Il brevetto dura 20 anni, direi che non é poi cosí tanto tempo prima che l'invenzione diventi a portata di tutti. . -
ArticMark.
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Ma qualsiasi invenzione va sotto brevetto... che c'entra. Cosí l'autore si tutela il lavoro fatto. La brevettazione ha un'importanza fondamentale vista la spietata concorrenza tra le aziende in campo farmaceutico. E comunque puó essere un brevetto derivante da un azienda oppure da semplici reicercatori di un'universitá... cacchio meno male che esiste, se no le idee verrebbero rubate senza poter reclamare nulla. Non capisco tutta questa avversione, che si tratta di geni che fa? E' materiale biologico.... e quindi? Il brevetto dura 20 anni, direi che non é poi cosí tanto tempo prima che l'invenzione diventi a portata di tutti.
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.CITAZIONEMa qualsiasi invenzione va sotto brevetto... che c'entra. Cosí l'autore si tutela il lavoro fatto. La brevettazione ha un'importanza fondamentale vista la spietata concorrenza tra le aziende in campo farmaceutico. E comunque puó essere un brevetto derivante da un azienda oppure da semplici reicercatori di un'universitá... cacchio meno male che esiste, se no le idee verrebbero rubate senza poter reclamare nulla. Non capisco tutta questa avversione, che si tratta di geni che fa? E' materiale biologico.... e quindi? Il brevetto dura 20 anni, direi che non é poi cosí tanto tempo prima che l'invenzione diventi a portata di tutti.
Perché, adesso i geni umani sono invenzione dell'uomo? Che, li abbiam fatti noi?
Che la concorrenza fra aziende ci sia va bene, ma solo quando si tratta di invenzioni, non di appropriazione genetica.
Cosa faresti se ti ritrovassi ad esser l'unica persona nelle immediate vicinanze per salvare un tuo parente, ma il tuo sangue non può essere donato in quanto possiede una proteina particolare, espressa da un gene, e che quel gene sia stato brevettato dalla società X? Non potresti fan nulla se non chiedere l'autorizzazione della società stessa.
E' la commercializzazione dell'uomo, contro la sua volontà: è ben diverso dalle classiche cellule somatiche.. -
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Diventeremo tutti esseri sintetici. 
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Per me ci può stare, in fondo non si tratta di uccidere o maltrattare esseri viventi, l'importante è che si mantenga una certa etica.
Finché si compiono studi su Cellule ovocita o geni mi sta bene, d'altronde esiste anche la banca del seme.
Non mi è chiara molto la cosa del brevetto, è ovvio che nessuno può ricevere il brevetto per aver "inventato" l'ovocita XD il brevetto magari ce l'hanno per determinati trattamenti che si possono compiere su di essi.
E avremo il marchio Made in China sulla natica destra °_°.
