Parco nazionale dei Lençóis Maranhenses

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  1. Stratego
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    Tutto comincia da un risveglio

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    Parco nazionale dei Lençóis Maranhenses



    Quello che vedete qui sopra non è un'opera d'arte astratta, ma si tratta del parco nazionale dei Lençóis Maranhenses, uno dei più belli (se non proprio il migliore) del Brasile.
    Le sue somiglianze con i "comuni" deserti terminano con l'immensità di sabbia e la scarsità di vegetazione, visto che il paesaggio offre qualcosa di davvero particolare.
    Raggiungendo anche i 40 metri, le dune di sabbia bianche come il latte raccolgono le acque pluviali che cadono nel primo semestre dell'anno e che formano numerosi specchi d'acqua dolce.
    Questo paesaggio unico, che si estende per 270 km², è stato modellato in questo modo negli anni tramite i venti e gli altri agenti naturali.
    La bellezza delle acque e le condizioni di balneabilità rendono questi stagni mete molto ambite dai turisti.
    Solo lungo la costa si estendono le foreste di mangrovie e il resto della vegetazione che riesce a sopravvivere in un ambiente bagnato dalle onde del mare, traendo beneficio dalla salinità dell'acqua.

    La riserva naturale venne creata nel 1981 allo scopo di proteggere questo inestimabile ecosistema. Da quel momento in poi venne proibito l'accesso ai veicoli a motore e cessarono i progetti di sfruttamento petrolifero della regione.



    Il parco prende il nome dalla sabbia chiara delle dune che, viste dall'alto, sembrano lenzuola ("Lençóis" in portoghese) bianche stese al sole ad asciugare.

    La leggenda vuole che gli índios caetés (abitanti un tempo della regione) si ritrovarono un bel giorno il loro villaggio sotterrato dalla sabbia. Si racconta inoltre che questi luoghi siano la dimora di un popolo nomade che costruisce capanne e vive di pesca durante la stagione delle piogge, mentre nella stagione secca questi baldi individui abbandonano tutto per cercare lavoro nelle città vicine.
    Vi è infine una diceria (molto più recente) che narra la particolarità che accomuna queste leggende, ovvero la totale assenza su Internet di informazioni che le descrivano decentemente, rendendole entrambe tanto difficili da spiegare quanto poco interessanti...

    Ciò nonostante, se avete ancora voglia di visitare questo magnifico parco (e vorrei ben dire), vi consiglio di farlo da Marzo a Giugno, durante la stagione delle piogge, quando i laghi sono pieni. Non sono neppure da disdegnare i rimanenti mesi prima di Ottobre, poiché si avrà comunque un tempo favorevole.



    @World Archive | RIPRODUZIONE RISERVATA ©
    Stratego


    Edited by Stratego - 13/2/2015, 12:26
     
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6 replies since 13/2/2015, 02:33   314 views
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