Sigaretta Elettronica: aiuta davvero?!

Componenti - Liquidi - Effetti collaterali

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  1. GANTZ
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    Espongo la mia esperienza personale, visto che sono stato uno svapatore.

    Da poche settimane ho ripreso a fumare le classiche sigarette e che si dica quel che si vuole, nessuno smette di fumare per preservare la propria salute, ma lo fa semplicemente per una questione economica. Ho iniziato a fumare in un'età critica (20 anni fa) e grosso molto ho portato avanti questo vizio per parecchi anni, tra alti e bassi, con periodici momenti di pausa, assai incostanti tra di loro. Alla fine se non fosse stato per la sigaretta elettronica avrei fumato per più di 16 anni della mia futile vita, mentre con essa sono rimasto intorno agli 11 anni. Ho messo 5 volte, di cui due per più di un anno, e ho fumato elettronico (svapato) per più di 5 anni.

    Sfatiamo qualche mito (che ultimamente sta diventando il mio passatempo preferito): la nicotina è una tossina naturale, sintetizzata da alcune piante (tra cui la pianta del tabacco) per difendersi dall'attacco di parassiti e altri insetti infestanti. Sull'organismo umano compie l'azione di rilassante neurale, tanto che fin dall'antichità era usato come calmante, in alcune soluzioni orali, specialmente dalle tribù native americane. Ben note sono le sue caratteristiche psicotrope e la sua capacità di indurre dipendenza; ma nonostante questo non è affatto tossica per l'organismo, a meno che non sia assunta per via endovenosa e in percentuali molto alte (che variano tra gli 0,5 mg e 1,0 mg al Kg di peso corporeo).
    Assimilare tali quantità attraverso vapori aerosol (sigaretta elettronica) o fumi da combustione (sigaretta tradizionale) è assai difficile, anche perché solo una percentuale delle sostanze inalate viene effettivamente assorbita dai nostri polmoni (8%-12%) e inoltre, tale sostanza, viene rilasciata molto lentamente nel nostro organismo. Il discorso è differente se si bevesse l'intero flaconcino di liquido per caricare le sigarette; ed è forse questo uno dei principali motivi per cui, all'estero, è sempre stata contestata la sigaretta elettronica. Per quanto riguarda il nostro paese, la contestazione è puramente legata a un fattore economico: le sigarette tradizionali sono monopolizzate dallo stato, se tutti i fumatori smettessero di fumare analogico per passare al digitale, lo Stato perderebbe un enorme afflusso monetario, quindi conviene fare disinformazione e indurre la gente a non usare l'elettronico.

    Quello che fa male delle sigarette (che siano elettroniche o tradizionali) sono tutte le altre sostanze che vengono utilizzate per il loro confezionamento. Spesso nei liquidi usati per le sigarette elettroniche si usano glicoli addensati con altri agenti chimici industriali o soluzioni di dubbia origine; mentre con le sigarette tradizionali si aspirano fumi da combustione che, oltre a produrre monossido di carbonio (una delle tossine più dannose per il nostro organismo), generano altri 10 milioni di sostanze tossiche, in percentuali variabili.

    PRO e CONTRO della sigaretta elettronica: di per se non fa male, l'unico rischio sono i liquidi usati per ricaricarla; per fortuna in Italia abbiamo due ditte che producono e confezionano questi liquidi con normative di sicurezza molto elevate. Naturalmente a tutto c'è un limite e lo svantaggio maggiore di queste sigarette è proprio il loro utilizzo. Una cartuccia può durare dalle 8 alle 15 volte il suo utilizzo se rapportata con una sigaretta tradizionale, costringendo spesso l'utilizzatore a non saper quando smettere e prolungarne il consumo e l'assorbimento dei vapori. Questi ultimi sono maggiormente assorbiti dal nostro organismo; per fortuna i nostri polmoni riconoscono il fumo tossico compiendo un'azione di costrizione e depurazione degli alveoli (anche se a lungo andare, con un consumo continuo del fumo della sigaretta, questa funzione viene a mancare), mentre con le sigarette elettroniche questa difesa biologica non sussiste, visto che si aspirano vapori aromatizzati e quindi l'assorbimento è più diretto e costante. Un vantaggio significativo è che, nonostante il costo iniziale assai elevato, le sigarette elettroniche (annualmente) costano molto di meno di una sigaretta normale. Personalmente ho speso in media sui 250 euro annui con le sigarette elettroniche, mentre prima ne spendevo più di mille con le sigarette normali. Con l'uso costante della sigaretta elettronica (e un modello che abbia prestazioni ottimali e un discreto hit) si possono completamente rimpiazzare le sigarette analogiche e, con il tempo, ridurre anche il consumo di nicotina (anche se è superfluo, al massimo è un discorso legato alla dipendenza).
    Purtroppo per chi è abituato con la sigaretta tradizionale, sarà dura perdere le abitudini. La sigaretta elettronica pesa di più ed è decisamente più sintetica e impersonale, ma soprattutto non lascia la stessa sensazione che si prova con una sigaretta normale. Le persone che riescono a smettere usando questa sigaretta sono principalmente quelle che fumavano per assuefazione, ma che non hanno mai amato molto fumare.
    La sigaretta elettronica non puzza, al massimo emana un leggero aroma di caramello per via delle caratteristiche organolettiche di alcuni liquidi usati.

    Consiglio a tutti i fumatori di fare una prova, magari scegliendo (tramite i siti predisposti) quale sigaretta si adatti meglio alle proprie esigenze; ma soprattutto di non sperimentare mai da soli. Si inizia a fumare sigarette copiando da amici, conoscenti e parenti, quindi è utile sfruttare questi rapporti anche per cercare di smettere passando all'elettronico.

    PS: ho ricominciato a fumare sigarette solo perché ho rotto la sigaretta elettronica, a breve ne acquisterò un'altra e riprenderò a svapare in tutta tranqullità.

    Aze aze.
     
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