$imø: La Dialettica Trascendentale

I Grandi Filosofi del WA

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    A parte l'enorme OT di questa discussione... l'ateismo è, di per se, molto lineare: "non credo perché non esiste". Quindi non possono esserci correnti trascendentali. Tutto ciò che non è ateismo e non rientra nella fede teologica canonica, si ricollega al grande agnosticismo, che raggruppa in esso tutte le incertezze filosofiche e teologiche di un singolo individuo. Come ha già fatto notare Blues.
    Definirsi "diversamente atei" è come definirsi diversamente Juventino, diversamente vegano o diversamente razzista. O sei ateo o non lo sei, non ci sono strade alternative. Il problema di fondo è che l'ateismo è contro natura: l'essere umano è una creatura debole e insicura che vive assoggettata dalle proprie incertezze, quindi necessita sempre di una figura (una forza) che metta ordine dove questo viene a mancare.

    Il caos c'entra poco o niente, caso mai il problema è l'esatto contrario, ovvero la necessità di vedere un ordine dove le cose non sono affatto in ordine. La concezione di regole, di linearità, di destino o di Karma è prettamente umana; siamo noi ad avere il bisogno di vedere una linearità degli eventi nella casualità degli stessi. L'universo è disordinato, lo è sempre stato e sempre lo sarà. È come cercare di lanciare in aria una manciata di monete e sperare che queste ricadano impilate, le une sulle altre, in ordine crescente.

    Per quanto riguarda Nietzche, la sua concezione di Dio si ricollega appunto al caos e all'ordine, all'alfa e all'omega. Per lui Dio era un creatura nata dall'uomo e uccisa dallo stesso. Ovvero un'idea partorita come necessità senziente e poi strumentalizzata fino a perderne l'utilità recondita.

    Tornando invece "In Topic", a me Simo da l'idea di una persona in cerca di se stesso, in cerca di una strada da percorrere. Molte persone non ricercano le proprie risposte nella spiritualità o in qualcosa di materiale, ma semplicemente si lasciano andare a loro stesse. Aspettando che sia qualcun altro a decidere per loro.
    Una caratteristica degna di nota...

    Aze aze.
     
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    Grazie Gantz. (:

    @Tutti: Qui, in questo topic, potete farmi tutte le domande che volete, che poi saranno, volendo, inserite nel post principale del topic. Quindi, se siete curiosi o volete dei chiarimenti su qualcosa, domandate pure e io risponderó con piacere. (:
     
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    @TBM

    è qui che casca l'asino
    anche taluni credenti ritengono che l'ipotetico Demiurgo conceda il libero arbitrio e quindi non interferisca nel mondo materiali

    le traduzioni letterali sanno farle chiunque, la lezioncina di greco antico non mi serve, grazie, ne ho subite fin troppe XD

    e non mi riferivo a te ma in generale...

    si, Kira ha ragione, stiamo discutendo del sesso degli angeli :*lolla:

    sempre meglio di parlare di calcio, grande fratello ecc ecc

    XD

    buona domenica a tutti
     
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    Aku Soku Zan !

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    è qui che casca l'asino
    anche taluni credenti ritengono che l'ipotetico Demiurgo conceda il libero arbitrio e quindi non interferisca nel mondo materiali

    le traduzioni letterali sanno farle chiunque, la lezioncina di greco antico non mi serve, grazie, ne ho subite fin troppe XD

    e non mi riferivo a te ma in generale...

    Non mi importa dei "taluni" credenti, credano quel che gli pare, qua non si parla di esempi o credenze del singolo. La mia era una traduzione dal graco per far capire meglio il concetto che andavo esprimendo.
    Ma chiudiamola qui, altrimenti il povero Simo non lo nota più nessuno, e l'off-topic continuerà all'infinito.
     
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    @TBM

    scusami, ma secondo te, mi metterei a parlare di ateismo, teismo ecc senza conoscerne il significato etimologico?

    non sarò un luminare ma non ho nemmeno l'anello al naso XD

    ripeto, in questi argomenti si può dire tutto e il contrario di tutto, io non ti sto esponendo dei miei capricci ma teorie che ho ascoltato da gente laureata che mangia pane e testi sacri tutti i giorni, sia credenti che "atei"

    adesso che ho replicato possiamo salutarci

    cordialmente

    SpadaccinoNero
     
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    Il Demiurgo, come figlio generato da Sophia e Adam Kadmon (Qadmon) o come figlio non desiderato concepito come nuovo (semi)Eone da Sophia è citato in solo due Vangeli apocrifi e si rifà alla concezione di divinità antica dei Sumeri e dei Babilonesi, dove il Demiurgo sarebbe il Dio che ha generati il Creatore; anche se nella loro teologia i creatori (Eoni) sono addirittura tre (qualche assonanza con la trinità cristiana... non a caso Sophia dovrebbe associarsi allo Spirito santo). Secondo alcuni sarebbe il Dio errato che venerano i Cattolici, che avrebbe usurpato il trono divino al Creatore biblico.
    Il fatto è che le religioni odierne sono un miscuglio di idee e raccolte "storiche" di leggende e miti passati. La stessa Bibbia cristiana è una raccolta di racconti popolari che poi l'Impero Romano Cattolico ha raggruppato e unito in un unico testo (l'Antico Testamento).
    Sono punti di vista, poiché la razza umana vive poche decine di anni e la maggior parte della storia documentata (e accertata) non supera qualche secolo, quindi ci è difficile mantenere stabili sia la concezione di "fatto" storico che di leggenda narrata a voce e riportata dopo secoli su testi scritti. Tutto quello che precede il 1400 e soprattutto l'anno zero, sono solo ipotesi senza alcuna reale e concreta base di verifica storica.

    Detto ciò ognuno è libero di credere in quello che vuole, ma resta il fatto che la maggior parte delle teologie odierne stanno scemando, mantenendosi stabili solamente in paesi dove l'educazione è assente e l'ignoranza dilaga. Mentre nel paesi "civilizzati" sta prendendo sempre più piede l'agnosticismo (spesso classificato come ateismo). Proprio perché ogni persona ha una sua personale concezione dello spirituale/astrale/divino.

    Per Simo: dall'immagine del topic (che so hai scelto tu, visto che è stato lo stesso per me) e da alcuni tuoi topic passati, mi viene naturale chiederti "quale associazione ricolleghi alla tematica dei Bambini Indaco (et simili), della concezione di spiritualità odierna e dell'astrattismo/illuminazione/trascendenza in generale?" Ormai tutti creano una propria visione della spiritualità, ma la tua da cosa prende spunto e quali limiti gli imponi?

    Aze aze.
     
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    CITAZIONE (GANTZ @ 22/11/2015, 20:41) 

    Per Simo: dall'immagine del topic (che so hai scelto tu, visto che è stato lo stesso per me) e da alcuni tuoi topic passati, mi viene naturale chiederti "quale associazione ricolleghi alla tematica dei Bambini Indaco (et simili), della concezione di spiritualità odierna e dell'astrattismo/illuminazione/trascendenza in generale?"

    Puoi riformulare la domanda? Non ho capito, scusa. (:

    CITAZIONE
    Ormai tutti creano una propria visione della spiritualità, ma la tua da cosa prende spunto e quali limiti gli imponi?

    Tutto parte da me stesso. La mia spiritualità è l'effetto di un bisogno personale di crescita interiore. Quindi lo spunto è il miglioramento in sé, la voglia di migliorarsi.
    In che senso "quali limiti gli imponi"?
     
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    Intendevo chiedere quale fosse il tuo rapporto con la pseudoscienza new age, degli ultimi anni, in correlazione ai vecchi dogmi spirituali di un tempo (visto che pratichi la meditazione). Dalle pseudoscienze dei Bambini Indaco/Cristallo al Kundalini, dai viaggi astrali al Karma esoterico, dalla risonanza terrena all'armonia con il "tutto". Cosa e come selezioni cosa è spirituale o astrale per te? E cosa invece consideri prosaico della nuova cultura spirituale degli ultimi 20-30 anni? Dopo tutto la tua generazione dovrebbe aver avuto una notevole influenza da parte di queste teorie e pseudoculture.

    Tutti ci imponiamo dei limiti di demarcazione nelle nostre scelte di vita, che questi siano imposti dalle nostre esperienze o dalla nostra morale. Cos'è giusto o essenziale delle tue scelte spirituali e cosa invece consideri poco necessario oppure del tutto irrazionale?

    Aze aze.
     
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    cito da gantz

    "La stessa Bibbia cristiana è una raccolta di racconti popolari che poi l'Impero Romano Cattolico ha raggruppato e unito in un unico testo (l'Antico Testamento)."

    mmmh

    l'antico testamento altro non è che la Torah...
     
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    CITAZIONE (GANTZ @ 22/11/2015, 23:56) 
    Intendevo chiedere quale fosse il tuo rapporto con la pseudoscienza new age, degli ultimi anni, in correlazione ai vecchi dogmi spirituali di un tempo (visto che pratichi la meditazione). Dalle pseudoscienze dei Bambini Indaco/Cristallo al Kundalini, dai viaggi astrali al Karma esoterico, dalla risonanza terrena all'armonia con il "tutto". Cosa e come selezioni cosa è spirituale o astrale per te? E cosa invece consideri prosaico della nuova cultura spirituale degli ultimi 20-30 anni? Dopo tutto la tua generazione dovrebbe aver avuto una notevole influenza da parte di queste teorie e pseudoculture.

    Tutti ci imponiamo dei limiti di demarcazione nelle nostre scelte di vita, che questi siano imposti dalle nostre esperienze o dalla nostra morale. Cos'è giusto o essenziale delle tue scelte spirituali e cosa invece consideri poco necessario oppure del tutto irrazionale?

    Aze aze.

    Non mi interesso di pseudoscienza new age. Ogni tanto leggevo qualche articolo che ritenevo interessante, ma nulla di più, ci potevo giusto cogliere qualcosa... Tipo la storia dei bambini indaco e cristallo: per me questa "credenza" è solo un modo per dire che stanno nascendo bambini più "sensibili" di altri. Questo per me è logico perché lo collego al miglioramento dell'umanità come massa, presa nel complesso; si va sempre migliorando, nei secoli. Ovviamente parlo per la maggior parte, anche perché è palese che esista il libero arbitrio e uno è anche libero di regredire, di involvere quante volte e quante vite vuole, almeno fino a che non comprende che la strada giusta è un'altra e che la sua è limitata. Secondo me, la maggior parte dei nuovi nati saranno sempre "migliori" o più evoluti rispetto alle vecchie generazioni: più evoluti come mente/spirito.

    Io penso di seguire il più antico dei dogmi: l'unità, che penso sia la base, il principio fondamentale, l'insegnamento primo in tutte le religioni.

    Credo nel Karma inteso come causa ed effetto: se fai opere positive aumenti la tua positività così come anche la probabilità di attirare a te eventi della stessa natura, così come l'esatto contrario o opposto in negativo. Il Karma ti segue anche dopo la morte e nella tua vita prossima e così via, poiché ti serve e ti servirà per imparare delle lezioni. Tutto ciò per la propria evoluzione individuale (come essere singolare) e collettiva (come complesso di mente collettiva o Creatore o padre delle anime in evoluzione sul questo pianeta).

    Il risveglio della Kundalini è il percorso dell'anima all'evoluzione dei suoi centri di potere. E' il prendere coscienza del processo d'evoluzione del proprio complesso di mente/corpo/spirito o anima. Ogni centro di potere è collegato ad uno stato psicofisico. Il fine è fare evolvere ogni centro e relativo sub-centro per l'evoluzione del proprio complesso mente/corpo/spirito. Il grado evolutivo del complesso è determinato dalle proprie azioni o opere mentali e fisiche. Generalmente si evolve in positivo, ma, sebbene in minima parte, si può evolvere anche in negativo.

    Essere in armonia o in comunione con il "tutto" è una cosa essenziale, se come me cerchi di seguire l'insegnamento più antico di tutti. Ammetto che è molto difficile, almeno ai giorni nostri, seguire fermamente e impeccabilmente questo insegnamento; ci vuole molta disciplina mentale e volontà e bisogna perseverare parecchio. Ma questi ostacoli, se affrontati nel modo giusto, non faranno altro che rafforzarti sempre di più. E' comunque una sofferenza, ma se si crede in qualcosa di così "alto" bisogna accoglierla ed esserle grati. Ci vuole una comprensione/consapevolezza e resistenza fuori dal comune per vivere secondo la Legge dell'Uno, soprattutto in città, poiché si è a contatto con un caos psichico non indifferente. Ma come ho già detto, tutto può rafforzarti se preso o sfruttato nel modo giusto.

    Tutto è spirito. Lo spirito è l'essenza che ospita la materia o il corpo. Lo spirito è consapevole, intelligente, almeno quello dell'uomo. Ci sono molti gradi d'evoluzione dello spirito: elementare, minerale, vegetale, animale ecc. Esistono anche delle coscienze planetarie o solari, poiché anche i pianeti e le stelle sono esseri viventi. Così come esistono i complessi di mente collettiva, che poi sarebbero i Creatori dei relativi sistemi.

    Per me ognuno è libero di fare ciò che vuole, io non giudico chi fa delle opere ritenute da me prosaiche. Il male serve al bene e viceversa. La dualità esiste per creare evoluzione, per creare la scelta, una lezione marcata per anime giovani. La comprensione del bene e il male o meglio del positivo e negativo è essenziale per trovare la pace e l'equilibrio.

    Non c'è limite alla mia evoluzione, al miglioramento di me stesso.
    "Arrendermi", penso che sia la scelta spirituale più giusta per me. Mostrare agli altri chi sono. Che poi è quello che fanno tutti, io lo faccio solo in modo tipicamente spirituale.
    Quello che per me è irrazionale è anche poco interessante, quindi non fa parte di me. Le cose futili, ovvero quelle cose che non si posso penetrare tramite l'esperienza diretta, sono indubbiamente superflue a mio avviso.

    Mi piacciono molto queste domande. (:
     
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    CITAZIONE (blackswordmaster @ 23/11/2015, 01:34) 
    cito da gantz

    "La stessa Bibbia cristiana è una raccolta di racconti popolari che poi l'Impero Romano Cattolico ha raggruppato e unito in un unico testo (l'Antico Testamento)."

    mmmh

    l'antico testamento altro non è che la Torah...

    Dire che l'Antico Testamento è la Torah, è come dire che la saga di Harry Potter è l'opera fantasy per eccellenza. A parte che la Tanach è molto più ambia della Bibbia Cristiana, ma poi è chiaro che molti dei contenuti della Bibbia Cristiana abbiano preso spunto dagli stessi racconti da cui ha preso spunto la Tanach. Cristo non è mica nato in Sud America, eppoi ci sono analogie anche con il Corano, la Cabalà, lo Śruti e gli antichi testi Babilonesi e Accadici.
    Il diluvio universale era già citato dai Sumeri cinque mila anni prima dei fatti narrati nella Bibbia. Cambiano i nomi, cambiano i mezzi, ma i luoghi e gli eventi sono sempre gli stessi.
    Tutto si rifà a testi apocrifi di Enoch, messi spesso in discussione sia dalla Chiesa Cattolica che dall'Ebraismo, soprattutto nella loro locazione temporale, che spesso e volentieri si sposta da prima della nascita di Cristo a qualche secolo dopo.
    Da quando l'uomo esiste, esistono anche le domande su quello che è inspiegabile. Da quando l'uomo esiste, esistono la fantasia e i racconti che nascono da essa. La religione è nata come fulcro politico per controllare e gestire grosse comunità di persone; dove le innumerevoli domande richiedevano delle risposte che soddisfacessero la curiosità di tutti. Non a caso le piccole tribù, isolate dal mondo civile, non hanno una vera e propria religione, anche perché non ne hanno bisogno.

    Basta, niente più OT... tanto la religione è un argomento astruso che mi fa solo incazzare, sia quando ne parlo con un fanatico religioso sia quando ne discuto apertamente con un laico agnostico. Ognuno ha il suo punto di vista, che fondamentalmente è sbagliato (compreso il mio).
    Il problema è che la storia è probatoria solo quando ci sono evidenti prove che ne accertino la locazione temporale e storica, ma quando si parla di Religione ed eventi collegati ad essa, stranamente, tutto diviene vago e difficilmente confutabile.

    Aze aze.
     
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    CITAZIONE (GANTZ @ 23/11/2015, 02:59) 
    CITAZIONE (blackswordmaster @ 23/11/2015, 01:34) 
    cito da gantz

    "La stessa Bibbia cristiana è una raccolta di racconti popolari che poi l'Impero Romano Cattolico ha raggruppato e unito in un unico testo (l'Antico Testamento)."

    mmmh

    l'antico testamento altro non è che la Torah...

    Dire che l'Antico Testamento è la Torah, è come dire che la saga di Harry Potter è l'opera fantasy per eccellenza. A parte che la Tanach è molto più ambia della Bibbia Cristiana, ma poi è chiaro che molti dei contenuti della Bibbia Cristiana abbiano preso spunto dagli stessi racconti da cui ha preso spunto la Tanach. Cristo non è mica nato in Sud America, eppoi ci sono analogie anche con il Corano, la Cabalà, lo Śruti e gli antichi testi Babilonesi e Accadici.
    Il diluvio universale era già citato dai Sumeri cinque mila anni prima dei fatti narrati nella Bibbia. Cambiano i nomi, cambiano i mezzi, ma i luoghi e gli eventi sono sempre gli stessi.
    Tutto si rifà a testi apocrifi di Enoch, messi spesso in discussione sia dalla Chiesa Cattolica che dall'Ebraismo, soprattutto nella loro locazione temporale, che spesso e volentieri si sposta da prima della nascita di Cristo a qualche secolo dopo.
    Da quando l'uomo esiste, esistono anche le domande su quello che è inspiegabile. Da quando l'uomo esiste, esistono la fantasia e i racconti che nascono da essa. La religione è nata come fulcro politico per controllare e gestire grosse comunità di persone; dove le innumerevoli domande richiedevano delle risposte che soddisfacessero la curiosità di tutti. Non a caso le piccole tribù, isolate dal mondo civile, non hanno una vera e propria religione, anche perché non ne hanno bisogno.

    Basta, niente più OT... tanto la religione è un argomento astruso che mi fa solo incazzare, sia quando ne parlo con un fanatico religioso sia quando ne discuto apertamente con un laico agnostico. Ognuno ha il suo punto di vista, che fondamentalmente è sbagliato (compreso il mio).
    Il problema è che la storia è probatoria solo quando ci sono evidenti prove che ne accertino la locazione temporale e storica, ma quando si parla di Religione ed eventi collegati ad essa, stranamente, tutto diviene vago e difficilmente confutabile.

    Aze aze.

    dire Tanach e dire Torah non è dire la stessa cosa, non credi?

    dato che stiamo parlando di monoteismi mi sembra più corretto dire che quelli più giovani (Cristianesimo, Islamismo) sono semplici modifiche del primo monoteismo (precedentemente politeista) ovvero l'Ebraismo

    concedimi almeno la replica, grazie

    io non posso arrabbiarmi quando si trattano certe cose dato che in casa mia ci sono due teologi e i testi Masoretici sono (ahimé) argomento quotidiano XD

    saluti
     
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    Ok, basta Off-topic.

    Tornando a noi Simo, avrei un'altra domanda da farti, che metterò nell'intervista (come quella di gantz), se sei d'accordo.
    Come vedi il concetto di Vita e Morte? La ricerca dell'armonia con il "tutto" comprenderebbe anche l'accettazione serena di quest'ultima?
     
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    CITAZIONE (The BluesMan @ 24/11/2015, 22:06) 
    Ok, basta Off-topic.

    Tornando a noi Simo, avrei un'altra domanda da farti, che metterò nell'intervista (come quella di gantz), se sei d'accordo.
    Come vedi il concetto di Vita e Morte? La ricerca dell'armonia con il "tutto" comprenderebbe anche l'accettazione serena di quest'ultima?

    Certo che sono d'accordo. (:

    Penso che siano un inizio e una fine di un percorso continuo. La vita sappiamo tutti che cosa è. La morte, secondo me, è un passaggio, la fine di un percorso o della vita terrena. Neanche dal punto di vista fisico esiste una fine perché la materia si trasforma e in qual modo ritorna alla terra. Quindi il corpo ritorna alla terra, poiché ne fa parte. Ma noi, come spirito, ritorniamo al nostro complesso (o in un posto non ben definito), credo, per aspettare il momento della prossima incarnazione.
    Per rispondere alla domanda successiva: l'accettazione viene dopo la comprensione, in questo caso della morte (che ho spiegato poc'anzi). Certo, l'accettazione della morte è importante per raggiungere l'armonia, ma è più una cosa interiore, poiché è personale, è un'introspezione, il "tutto" centra poco con ciò.
    La vita è la vita e la morte è la fine della vita, ma l'inizio di un'altra. Citando un aforisma: "Se hai paura di morire hai paura anche di nascere." Condivido questa piccola frase.
    L'armonia con il "tutto" è una cosa difficile, bisogna intraprendere un percorso molto rigido, bisogna avere una grande forza sia di spirito che mentale e una grande volontà di voler migliorare se stessi, costantemente. Tutto inizia sempre da se stessi, l'armonia si deve ricercare e creare prima in se stessi, poi esternarla verso l'esterno, in modo da "contagiare" la propria realtà, creando quella tipica atmosfera positiva. Del tipo: per stare bene con gli altri bisogna prima stare bene con se stessi: è lo stesso concetto.
    L'armonia è la credenza che tutto faccia parte di un qualcosa, tipo del Creatore, allargando all'infinito gli orizzonti, visto che si parla di entrare in armonia con il "tutto". Questa comprensione ti permette di accettare, o meglio ti aiuta ad accettare, tutto e tutti. Un po' come quando dici a una persona: "fai parte di me": è lo stesso, solo che lo fai con tutto ciò che esiste. Tutto fa parte di te e te fai parte del "tutto". Avete mai sentito l'espressione: "Amo Dio"? Se te ami tutto, tutto diventa amore e la tua armonia sarà la credenza che tutto sia amore. Questo è un pensiero e un modo di vivere molto spirituale, tipico dei maestri spirituali.
    Il segreto per l'evoluzione dello spirito, o almeno il più importante, a mio avviso, è il saper donare se stessi agli altri. Cosa che già fanno tutti. Quindi, per farla breve, i segreti più importanti della vita, li sanno tutti.

    Edited by $imø - 25/11/2015, 00:23
     
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