La Storia Del Gelato

La Storia Del Gelato






Il gelato come lo conosciamo ai giorni nostri è sostanzialmente il discendente moderno del sorbetto.
È difficile rintracciare le origini del sorbetto. Il consumo di bevande refrigerate realizzate con neve, latte, ghiaccio molto fine, miele e frutta, risale a tempi molto antichi. La neve o il ghiaccio era conservato nelle neviere, che spesso consistevano in buche sotterranee dove la neve invernale veniva conservata per essere usata durante la stagione calda.
Ci sono testimonianze di simili consumi in Persia, Mesopotamia, Cina, Fenicia, nell'antico Egitto, tra i greci e i romani.
Si tende ad attribuire l'invenzione del sorbetto alla terra sicula, ai tempi in cui la Sicilia venne occupata dagli Arabi (IX sec.). La parola 'sorbetto' ricorda molto la parola araba 'Scherbeth' che significa 'bevanda fresca'. Grazie agli Arabi, infatti, si poté sostituire il miele con lo zucchero, estratto dalle canne da zucchero.
Nel corso del Medioevo i sorbetti spariscono dalle mense insieme ad altri cibi raffinati, accusati di simboleggiare il peccato.

Nel Cinquecento il suo consumo torna in voga e sono in molti, da ogni parte di'Italia, a sperimentare diverse ricette fino ad ottenere una crema di consistenza diversa dal sorbetto....molto più simile al gelato.
A rendere famoso il gelato in Europa, è stata la sua introduzione presso la corte di Francia.
Secondo alcune fonti, il primo gelato venne preparato da un certo Ruggieri di Firenze che ideò una ricetta a base di panna, zabaione e frutta. Ruggieri divenne così famoso che Caterina de Medici lo volle a Parigi in occasione del suo matrimonio con il futuro re di Francia.

La vera svolta si ha avuta nel '600, quando un siciliano, Francesco Procopio dei Coltelli, perfezionò un macchinario lasciato in eredità dal nonno riuscendo a preparare la miscela del gelato così come lo conosciamo ora!
Nel 1686 Procopio si trasferisce a Parigi ed apre un locale, il 'Café Procope', in cui si offrivano gelati di vario gusto: ai fiori d’anice, fiori di cannella, al succo di limone, al succo d’arancio, alla crema e il sorbetto di fragola. Ovviamente la sua fama raggiunse gli ambienti reali e dell'alta società francese. Il caffè ricevette la ''patente reale'' con cui il re Luigi XIV riconosceva a Procopio l'esclusiva dei suoi prodotti. Divenne il più celebre caffè letterario della Francia, frequentato da personaggi come Voltaire, Napoleone, Balzac, Liszt, Rousseau, Baudelaire e Victor Hugo.
Il 'Café Procope' esiste ancora in 'rue de l'Ancienne Comédie' ma non gode più della fama di un tempo.

Ovviamente negli stessi anni anche in Italia i caffè più prestigiosi di Venezia, Torino, Napoli e Palermo, offrivano menu speciali a base di gelato.

Negli Stati Uniti il gelato riscuote un’indicibile fortuna: merito del genovese Giovanni Bosio, che, nel 1770, apre a New York la prima gelateria.

Nel 1906, nei caffè di Milano appaiono le prime ostie di pasta wafer rotonde, quadrate o rettangolari, inventate da Giovanni Torre di Bussana , in cui contenere il gelato.

All'inizio del '900 i nostri gelatieri, soprattutto veneti, invadono l'Europa.

Negli anni 50' e 60' arriva la novità dei gelati industriali, più economici e comodi da consumare... mettendo in crisi mercato del gelato artigianale. Tuttavia la qualità e il gusto del gelato artigianale è insostituibile e ai giorni nostri il suo settore è fortemente affermato. L' Italia è l'unica Nazione in cui tale settore copre il 55% del mercato, con circa 25.000 gelaterie su tutto il territorio nazionale.

Si producono oramai gelati a qualsiasi gusto e le gelaterie acquistano notorietà in base alla qualità, alla varietà e particolarità dei gusti offerti...nonostante le novità, il mio preferito è il pistacchio...lo è sempre stato e sempre lo sarà...e voi?Che gusto preferite?

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