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Edita la richiesta, e richiedi un avatar normale -
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Rimane comunque il mio piatto preferito 
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Mi scuso per il ritardo mo ho avuto problemi con PS, fammi sapere se hai risolto in un altro modo o vuoi che inizio a lavorarci, grazie e scusa ancora -
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Guarda l'ho finito poco fa... 
https://dumpshare.net/images/8865366df.png -
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Benvenuto (nell'inferno 
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No regà i dislike no però! Ora vi dovrò uccidere davvero 
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Benvenuto nell'inferno 
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Campo...ri-benvenuto nell'inferno -
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Benvenuta nell'inferno...cara -
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Benvenuta cara -
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Sezioni e Immagini
Bentornati al sesto appuntamento in cui tratteremo ancora il blocco sezioni. L’altra volta abbiamo visto l’mback e il title, questa volta guarderemo più da vicino le sezioni.
Anzitutto bisogna prendere in considerazione i selettori che ci andranno a modificare le sezioni, quindi, per ora:
.big_list > * {background: #FFF}
.big_list > *:nth-child(even) {background: #F5F5F5}
.big_list > *:hover {background: #FFE}
.big_list > *:nth-child(even):hover {background: #F5F5E4}
.big_list > * indica tutte le righe sezione/topic che sono in esso. Ci permetterà di modificare la riga I, III, V ecc...
.big_list > *:nth-child(even) invece ci permetterà di modificare la righa II, IV, VI ecc..
In questo caso andiamo ad inserire lo sfondo delle nostre sezione, che abbiamo preparato nell’anteprima, tagliandolo e inserendolo in questo modo:CODICE.big_list > * {background: url(http://dumpshare.net/images/3433350sezion.png) #ECECEC; background-position: top; border-bottom:1px solid #d9d9d9; background-repeat: repeat-x}
.big_list > *:hover {background: url(http://dumpshare.net/images/3433350sezion.png) #ECECEC; background-position: top;border-bottom:1px solid #d9d9d9; background-repeat: repeat-x}Posizionando il colore #ececec all’interno della dichiarazione background, ci andiamo ad assicurare che, ad esempio, in caso di descrizioni più lunghe, il colore che (in questo caso #ececec è il colore del pixel dell’ultima immagine) si ripeterà sarà proprio #ececec dando omogeneità alla sezione. Ho escluso eventuali *:nth-child(even) per non confondervi troppo le idee.
Per quanto concerne invece gli elementi presenti nelle sezioni, i vari titoli e indicatori di discussioni e visite, vi riassumo brevemente i selettori e le loro funzioni:CITAZIONE.web riguarda il titolo della sezione e dei topic;
.desc è il selettore che ci modificherà la descrizione delle sezioni e dei topic;
.mods riguarda la scritta "Moderato da: PINCOPALLINO";
.subs riguarda le sottosezioni,quindi "Sottosezioni: NOME SOTTOSEZIONE";
.topics riguarda il numero delle discussioni presenti nelle sezioni;
.replies riguarda il numero di risposte presenti nelle sezioni;
.views riguarda il numero delle visite per ogni topic;
.when riguarda la data e l’ora presente nell’ultima colonna delle sezioni;
.where riguarda la riga della risposta sotto .when;
.who riguarda l’autore dell’ultima risposta.
Basterà riportare ora, attraverso anche alle nozioni che abbiamo appreso nelle altre lezioni, i font, le grandezze e i colori, quindi:
.web diverrà: .web {font: 14px segoe ui, arial, verdana;color: #131313;font-weight: bold;}
.desc diverrà: .desc{font-weight: bold!important;font: 11px segoe ui, arial, verdana;color: #37a1d2;}
Per modificare il colore del titolo e dell’autore, come abbiamo detto, ci dobbiamo avvalere dei selettori: where e who. Lo facciamo in questo modo:
.where a, .who a {color: #37A1D2}
.where a:hover, .who a:hover {color: #131313}
IMMAGINI ON E OFF
Per modificare le immagini ON e OFF bisognerà tornare al pannello GRAFICA e cliccare su IMMAGINI, qui vi si aprirà un menù con vari url (emoticons, bottoni ecc…). Da qui possiamo caricare le nostre due immagini ON e OFF:
Basterà sovrascrivere le nostre immagini (ON: C_ON, C_RES_ON, C_LINK; OFF: C_OFF, C_RES_OFF) senza specificare le grandezze in quanto verranno rilevate automaticamente. Salviamo e aggiorniamo.
N.B. : eliminate .board .off .aa {min-height: 48px} o vi sposterà l’immagine off rispetto alla sezione.
TITLE BOTTOM
Rispetto al vecchio layout, il nuovo presenta selettori diversi. Non abbiamo più gli msub, che svolgevano lo stesso ruolo degli mback nella parte inferiore del blocco, ma il .title.bottom. Questo .title.bottom ci permetterà di modificare la parte bassa del blocco.
Per prima cosa però andiamo ad aumentare la distanza presente tra un blocco sezione e l’altro:
.board .skin_tbl {margin: 0 auto 1.5em auto; background: transparent;border: none}
.title.bottom {border-bottom: 10px solid #0B0B0B!important}
Una volta che avremo aggiornato e salvato il codice CSS il risultato finale sarà questo:
@World Archive | RIPRODUZIONE RISERVATA ©
~Pif -
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Benvenuto su WA -
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Greyson
~Pif
Le ultime foglie d’autunno stavano definitivamente cadendo lasciando i rami degli alberi, rivolti verso il cielo come braccia in cerca d’aiuto, spogli, dinnanzi ad un gelido periodo che si avvicinava e che solo gli abitanti del Minnesota si apprestavano a conoscere. Ciò che in realtà quel mondo naturale stava compiendo, non era il triste decesso nella solitudine del rigido inverno, che da li a poco sarebbe arrivato , ma bensì una rinascita che avrebbe reso nuovamente splendenti le foglie in primavera e avrebbe donato quella spensieratezza naturale del mondo non-umano; come un ricambio generazionale.
L’aria, fresca, che inspiravo dai polmoni, mi rigenerava; come a volermi ricordare che anche io facevo parte di quel processo naturale, anche l’uomo era parte della natura, figlio di una madre troppo spesso maligna e ingannatrice.
Il vento mi carezzava il viso, gelido e screpolato. Il sole si celava dietro grigie nubi che dall’alto vegliavano la cittadina di Rochester. Nessun raggio aveva colpito i tetti delle case; le grondaie erano colme di foglie che ogni tanto cadevano per la sovrabbondanza, posandosi, con estrema grazia e spostate come piume da un filo di vento, negli stretti vialetti di pietra bianca.
Il ricorrente rumore delle raffiche echeggiava nell’aria, e le foglie, cieche, si muovevano strusciando sul terreno fangoso come in una disperata ricerca di una meta. Ora una folata di vento più forte fece scontrare i rami che si dimenavano tra loro quasi in collera.
Quella stessa brezza effondeva il profumo dolce e armonioso delle rose che confortavano il mio animo svigorito fino nel profondo.
Nell’aulente prato i giovani uccelletti cinguettavano dai freddi nidi, alternando momenti di silenzio a pigolii intensi e confusi, quasi a voler comunicare qualcosa.
Le alte vette, che scorgevo da lontano, facevano da sfondo all’incomparabile paesaggio che mi si presentava dinnanzi, con dolci spolverate di coltre bianca poste al culmine delle irregolari creste sfocate.
Posai la mano destra sulla pietra nera, quasi rabbrividì. Nello stesso modo in cui un cieco legge il Braille, iniziai a spostare da sinistra a destra la mano. La scritta, in rilievo, era color bronzo con le lettere leggermente stacca l’una dall’altra. Ora un malinconico sorriso si posava sul mio volto.
“Signor Greyson…”
“Chi è il signor Greyson?” domandò dubbioso Stephen.
Un ricordo, un’immagine così vicina ma al contempo inafferrabile tormentava la mia mente. Ma perché struggersi per qualcosa di così naturale? Perché non sorridere ripensando alla bellezza della vita?
Fu in quel momento, con un cinico paesaggio che ci osservava insensibile del tempo che scorreva e della vita che si trasformava, che i ricordi si mescolarono come onde in un mare in tempesta che non lasciano scampo nemmeno ai più coraggiosi ma sfortunati navigatori dei mari del nord; fu in quel momento che tutto ad un tratto rivissi il periodo più intenso della mia vita.
Edited by ~Pif - 5/5/2015, 23:18 -
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Chiudo -
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Va bene appena posso posto!