Posts written by Itachi Uchiha

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    Le Guerre Persiane



    I Persiani, con Ciro II il Grande, Cambise e Dario, avevano l’ambizioso progetto della creazione di un vero e proprio Impero Universale, minacciando però le colonie greche dell’Asia Minore. Queste erano diventate molto ricche grazie alla prosperità dei loro commerci, ma sotto la guida di Ciro continuata del figlio Cambise esse divennero colonie tributarie all’Impero persiano, che in cambio concedeva loro libertà e occupazione magnanima. I persiani tuttavia imposero in ogni colonia un Tiranno, finché uno di essi, Aristagora di Mileto, non si oppose e diede inizio a una rivolta (499 a.C.) rinunciando alla sua carica e invitando i tiranni delle altre polis a fare lo stesso. In Asia Minore si unirono tutte le colonie, mentre dalla madrepatria soltanto Atene e Eretria (nell’Eubea) accorsero alla chiamata , mandando una potente flotta, con la quale conquistarono anche la potente e ricca Sardi, in Libia, dove regnava Creso. In risposta i persiani uccisero e schiavizzarono la popolazione di Mileto (494 a.C.). Dario comprese che per conquistare le colonie greche doveva anche appropriarsi della madrepatria, la Grecia, portando così avanti il suo progetto di impero universale. Iniziò il suo progetto conquistando la Macedonia e la Tracia, tuttavia il comandante persiano Mardonio fallì e fu costretto a ritirarsi temporaneamente .
    Quindi Dario, con il pretesto di punire Atene ed Eretria, allestì una potentissima flotta guidata da Dati e Artaferne. Occuparono Eretria e arrivarono sino a Maratona, a pochi chilometri dalla città ateniese, che disponeva di un esercito assai più piccolo, di circa 10.000 uomini. La città chiese quindi aiuto a Sparta e ad altre polis vicine. L’oracolo stabilì tuttavia che Sparta doveva aspettare la fine del plenilunio per inviare aiuti militari, così Atene si ritrovò sola.
    Il comandante Miliziade decise quindi di sorprendere le file persiane, e attaccò subito il loro numeroso esercito (che si serviva anche degli Immortali) abbattendolo e costringendolo alla ritirata (490 a.C.).
    Filippide corre quindi da Maratona ad Atene per avvisare della gloriosa vittoria e, per l’emozione e la velocissima corsa, muore dopo aver dato il messaggio. A lui sarà dedicata la più importante gara olimpica.
    I Persiani tuttavia non si arresero, formarono un nuovo esercito e ancora vennero sconfitti da Miliziade che vinse quindi la Prima Guerra Persiana. Dario si preparò comunque a un nuovo attacco, ma le truppe allestite dovettero essere inviate a sedare le rivolte in Egitto. Intanto nel partito democratico popolare emerge Temistocle che pensò che la successiva battaglia sarebbe stata effettuata per mare e chiese la preparazione di 300 navi Trireme a bassa chiglia con tre ordini di remi: dovevano essere imbarcazioni molto più veloci di quelle (pesanti) persiane. Tuttavia il partito popolare elesse Aristide che fece ostracizzare Temistocle.
    Mentre le polis si univano nella Lega Panellenica, Serse riprende, nel 480 a.C., la guerra. Sui Dardanelli allestisce un doppio ponte di barche, con un esercito talmente numeroso che ci mise 7 giorni e 7 notti per arrivare a destinazione dalla persia. Sviluppò quindi una armata sia via terra sia via mare.
    Il Re di Sparta Leonida, per ordine della Lega Panellenica, difese lo stretto delle Termopili con 300 Spartiati (e altre poche centinaia di uomini di altre nazionalità) contro i 150.000 persiani finché, con un passo alternativo, questi non sorpresero loro da dietro. Questa resistenza, durata 3 giorni di battaglia e sette in tutto, fu fonte di ispirazione per tutti gli altri greci. I persiani raggiunsero quindi Atene, distruggendola e trovandola abbandonata. Temistocle tuttavia pensa ancora di poter vincere via mare e con uno stratagemma riesce ad affrontarli in una battaglia navale, in cui vince grazie alle leggere Trireme, portando la Grecia alla gloria e segnando un nuovo periodo di splendore culturale, politico e sociale per Atene.

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    Sì, ho appeno sentito la notizia al telegiornale (me l'aveva anche anticipata mio fratello tornando da un corso di cosmologia :') )
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    Castani (non credo si dica marroni hahahaha)
    Devo dire che mi ritrovo nella descrizione, soprattutto nell'essere pigri ò.ò
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    Hahahahahaha
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    CITAZIONE ($imø @ 16/3/2014, 19:29) 
    WTF!? xD Comunque bello sport...un mio amico lo faceva, e mi aveva detto che il segreto per tirarli bene è il movimento dell'anca. ù.ù

    Già, WTF :*xd:
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    Benvenuto =)
    In questa community, come puoi vedere, trovi anche molte altre sezioni nelle quali discutere di svariati argomenti ;)
    Buona permanenza :E
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    CITAZIONE (Calliøpe @ 8/3/2014, 10:35) 
    Le donne morte nell'incendio di una fabbrica negli USA é un falso storico.

    Pensavo fosse vero D:
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    Se non ricordo male ce ne erano moltissimi in Sardegna ò.ò
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    Nascita dell'Impero Persiano



    L'Impero Persiano fu certamente uno dei più grandi e importanti della Storia. Ma come nacque e come venne organizzato?
    Per saperlo dobbiamo conoscere prima di tutto il precedente regno su cui si basò: parlo dello sconfinato territorio degli assiri. Essi basavano il loro governo sulla politica del terrore: i popoli sottoposti venivano sterminati e schiavizzati, in modo da spaventare ogni avversario e riuscire a mantenere un potere centrale assolutistico.
    Gli assiri non tennero però conto che conseguente alla loro espansione era anche la perdita stessa del potere, poiché organizzare truppe che blocchino le rivolte col sangue era impossibile in un'impero di tali dimensioni. Nel 612 a.C. infatti i Medi e i Babilonesi fecero cadere il sovrano assiro spartendosi così il territorio: i governatori medi avevano larghissime autonomie e vi era così la mancanza di un governo forte tanto che, dopo soli 50 anni, i Persiani si ribellarono e presero militarmente il potere. Infatti dopo la morte del re medo Ciassare, gli succedette il figlio Astiage, che venne sconfitto dal ribelle persiano Ciro II detto "il Grande" nel 550 a.C.
    Ma chi erano i persiani e da dove venivano?
    Essi furono un popolo di origine indoeuropea proveniente dall'altopiano iranico, più precisamente dalla regione dell'Anshan.
    Il primo re, l'Achemènide Ciro II, continuò a lungo le sue campagne militari, conquistando territori immensi: l'Asia Minore, la Siria, la Palestina, la Bassa Mesopotamia e tutta l'area dal Caspio alla valle dell'Indo. Questa poderosa politica di conquista fu ampliata e continuata dal figlio Cambise, che sottomise l'Egitto e Cipro: egli tuttavia perse il sennò perché non riuscì ad arrivare a conquistare una città decisamente importante, fondata dai fenici: Cartagine.
    A Cambise successe infine Dario (anche lui della dinastia degli Achemènidi), che si spinse in Grecia conquistando la Tracia, le isole dell'Egeo e ancora la Nubia e la Libia.
    Questi tre sovrani fecero dell'impero persiano uno dei più grandi della storia, che raggiunse l'estensione di 7.000.000 kmq: come era gestito tutto questo territorio?
    La politica del terrore assira fu, ovviamente, eliminata lasciando in vita i sovrani sottomessi e mantenendo le religioni e la cultura locali, anche se ovviamente stroncarono nel sangue numerose rivolte. Sia per esigenza politica e socio-economica che per le antiche tradizioni nomadi irachene, la corte reale persiana si spostava tra le città si Persepoli, Ebactana e Susa, con una certa preferenza per quest'ultima. Dario divise il territorio in venti province dette satrapìe, controllate appunto da governatori chiamati sàtrapi: a questa organizzazione faceva eccezione la Perside poiché da questa regione venivano le truppe: la cavalleria, la fanteria e il corpo speciale degli Immortali.
    Le autonomie date ai sàtrapi erano comunque controllate da funzionari imperiali e da vere e proprie spie, le cosiddette "orecchie del re".
    Naturalmente però la grandezza dell'impero poneva il problema delle vie di comunicazione: i persiani costruirono un importantissimo sistema di rete viaria tramite le vie regie, che venivano costantemente sottoposte a lavori di manutenzione e che avevano, lungo le vie, postazioni per riposo e per cambiare i cavalli.
    Questo sistema di vie, naturalmente, aveva scopi sia militare che commerciali in quanto mettevano in comunicazione l'Asia con i commercianti del mediterraneo.

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    Taekwondo



    Il taekwondo (태권도; 跆拳道; IPA: /thɛʔkwʌndo/) è una delle più celebri arti marziali praticate nel mondo, e si basa sull'uso di calci per colpire l'avversario sul busto o sulla testa.
    La sua origine, diversamente da altri sport come Kickboxing, non è certamente recente: questa tecnica di combattimento ha origine addirittura nella Corea del I secolo a.C.
    Naturalmente questa disciplina, in origine, era assolutamente diversa da quella di oggi, tuttavia alcuni particolari calci rimangono quasi invariati ed altri sono pressoché spariti.
    Dal 2000 è diventato sport olimpico, grazie all'affermata federazione WTF, World Taekwondo Federation che ha mostrato questa arte marziale come sport dimostrativo nelle olimpiadi del 1988 a Seoul.
    Come in quasi tutte le tecniche di combattimento, esistono diversi rami del Taekwondo, da quello tradizionale con cui sono addestrate le forze militari coreane, a quello più tecnico e sportivo utilizzato appunto nei giochi olimpici.
    Coloro che praticano questo sport affermano che la disciplina (come moltissime altre arti marziali) non è solo sportiva, ma anche spirituale, e aiuta gli allievi in un proprio cammino anteriore: si parla spesso di "Guardiani della Giustizia".
    A livello medico il Taekwondo aiuta molto la circolazione sanguinia e la massa della parete addominale, che è pressoché utilizzata in tutti i calci che, ricordiamo, colpiscono il busto e la testa e vengono conteggiati in base al tipo di calcio (360°, diretto ecc.).

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    Benvenuto =)
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    Si parla ancora di fasi sperimentali, ma indubbiamente è una cosa molto interessante *_*
    Naturalmente le stampanti 3D stanno diventando uno strumento di sviluppo enorme in ogni campo.
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    Rispondendo al titolo.
    Be', a mio parere diversamente dal caso del matrimonio tra coppie omosessuali, bisognerebbe andare molto più cauti con le adozioni.
    I bambini, soprattutto se orfani, sono molto sensibili dalle critiche dei loro compagni e dalla società in cui loro vivono. La mancanza di una figura materna e paterna stabile secondo me potrebbe causare problemi sia in fase infantile che, soprattutto, adolescenziale: per quanto noi viviamo nel terzo millennio, non possiamo dire che essere cresciuti da una coppia di donne o uomini sia normale. Quindi, concludendo, lascerei adozioni solo in casi particolari, in cui sono psicologi esperti a stabilire se il bambino potrebbe risentire delle prese in giro di altri bambini o della mancanza paterna/materna.
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    Credo che ci siano un po' di idee differenti, dai commenti qui sopra. Secondo voi quindi l'amore è egoismo o altruismo?
1194 replies since 8/3/2011
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