Posts written by Hitømi

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    Hanami


    Pic-nic organizzato per l'Hanami

    Ad Aprile, in Giappone, avviene la fioritura dei fiori di ciliegio che coincide con la festa dell'Hanami, termine che nasce dall'unione della parola hana, cioè fiore/i, e del verbo mi (miru), cioè vedere.
    Questa ricorrenza consiste, infatti, nel celebrare e godere della bellezza dei Sakura, i ciliegi, in fiore. I Sakura fioriscono da metà gennaio ad inizio di maggio, ma è ad aprile che si ha la massima fioritura. Fu durante il periodo Nara, tra il 710 e 794, quando la dinastia cinese Tang influenzò il Giappone che si iniziò a praticare quest'usanza, anche se inizialmente la festa era dedicata ai fiori di prugno, ume. Questi vennero sostituiti dai sakura, perchè la bellezza di quest'ultimi attirava di più l’attenzione della gente. L'Hanami si svolge completamente all’aperto, sotto gli alberi di ciliegio, e dura una/due settimane. Questa festa è di una tale importanza nel paese del sol levante che l’Agenzia Meteorologica Giapponese studia il clima e la nascita dei primi boccioli, in modo da determinare la data esatta della fioritura. In questo modo, chiunque può prepararsi in aniticipo per lo Yozakura, Sakura Serale, o per i pic-nic mattutini nei parchi. La gente, soprattutto i ragazzi, amano raggrupparsi attorno a grandi alberi fioriti tenendo feste e pic nic all’aperto. Questi amano passeggiare fino a sera tardi nei parchi, illuminati dalla luna e dalle chochin, lanterne di carta, accese.


    Pic-nic organizzato per l'Hanami

    Esiste anche un proverbio legato a questa ricorrenza che dice:“Hana Yori Dango*”. La traduzione di questo proverbio è “Meglio i Dango* che i Fiori”.


    Dango e tè.

    *Dango: gnocco dolce giapponese ricavato dalla farina di riso e di riso glutinoso.



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    Hitømi



    Edited by Hitømi - 9/4/2014, 14:06
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    Devo ammettere che la descrizione del mio gruppo sanguigno mi calza a pennello :smoke:
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    Chef portami con te :dsffgg:
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    Il Bentou


    Un classico bentou

    Il Bentou si presenta come una sorta di vassoio o contenitore con coperchio, di varie forme e materiali, e contiene un pasto o una singola porzione. Può essere una singola scatola oppure una dotata di diversi piani e divisori per separare cibi differenti e poi è avvolta in un pezzo di tessuto o in borsette speciali insieme alle bacchette o le posate. Esso viene sempre preparato e confezionato in modo da essere esteticamente gradevole alla vista. Il contenuto di un tradizionale bentou consiste nella solita base di riso, pesce o carne, verdure e altri tipi di cibo che variano a seconda della stagione e del periodo. Lo si può comprare già pronto oppure prepararlo a casa. Viene dato ai bambini per portarlo a scuola oppure agli adulti per portarlo al lavoro. Nei giorni festivi viene portato fuori per i picnic o per le feste all’aperto. Lo scambio di bentou tra i ragazzi può anche avere una valore sentimentale.


    Scatola per bentou a più piani                            Bentou stile Hello Kitty

    Il bentou ha origine tra il 1185 e il 1333, nel periodo Kamakura, in cui compare per la prima volta il riso essiccato. Il bentou, nella scatola come lo conosciamo oggi, risale però tra il 1573 e il 1603, nel periodo Azuchi-Momoyama e lo sviluppo completo della preparazione del bentou avviene tra il 1603 e 1867, nel periodo Edo. La diffusione del bentou è avvenuta anche grazie al teatro Kabuki: siccome le opere teatrali duravano a lungo, i partecipanti alla manifestazione potevano cibarsi grazie a dei bentou offerti per loro durante le pause.

    Esistono vari tipi di bentou

    - Shōkadō bentō è un tradizionale bentou laccato nero.

    Shōkadō bentō

    - Chūka bentō è un tipo di bentou con dentro contenente del cibo cinese.

    Chūka bentō

    - Kamameshi bentō sono venduti presso le stazioni, soprattutto nella prefettura di Nagano, viene conservato e servito in una pentola di terracotta che poi, una volta consumato il pasto, può essere portata a casa come souvenir e riutilizzata per cucinare o mangiare di nuovo il riso.

    Kamameshi bentō

    - Makunouchi bentō è il classico bentou fatto di riso, prugne ume sott’aceto (umeboshi), fetta di salmone, uova schiacchiate e altro.

    Makunouchi bentō

    - Noriben è la versione più semplice, con riso e nori intinta nella salsa di soia.

    Noriben

    - Sake bentō è un bentou semplice fatto solo con una fetta di salmone grigliata come piatto principale.

    Sake bentō

    - Shidashi bentō è il bentou preparato nei ristoranti e offerti come pranzo; solitamente è pieno di cibi tradizionali tipici giapponesi come tenpura, riso e verdure.

    Shidashi bentō

    - Tori bentō è composto invece da pezzi di pollo cotti e rosolati in una salsa e serviti con il solito riso, molto popolare nella prefettura di Gunma.

    Tori bentō

    - Hinomaru bentō, come ricorda anche il nome stesso (Hinomaru è la bandiera giapponese) è il bentou composto da una distesa di riso bianco con un solo umeboshi rosso al centro.

    Hinomaru bentō

    - Hayaben è un bentou consumato appena prima di mangiare, una sorta di bentou aperitivo.

    Hayaben

    - Sushizume sono quei bentou pieni esclusivamente di sushi.

    Sushizume

    - Hokaben è qualsiasi tipo di bentou comprato già pronto nei negozi specializzati; è fatto di riso cotto abbinato a diversi contorni preparati al momento.

    Hokaben

    - Ekiben è il tipico bentou pronto venduto nelle stazioni ferroviarie o anche a bordo dei treni stessi; le combinazioni sono tantissime e sono quelli meno costosi, per tutti coloro che si spostano o viaggiano molto per lavoro.

    Distributore di ekiben



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    Hitømi

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    Toccante
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    Articolo davvero interessante. Aiuta a capire un bel po' di cose.
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    Bon Ton a tavola


    Pranzo Giapponese

    Semmai vi trovaste a soggiornare in Giappone, vale la pena conoscere i modi base di comportarsi durante i pasti per non commettere errori che caratterizzano i gaijin, cioè gli stranieri.
    Le bacchette, hashi vengono utilizzate in tutti i pasti ad eccezione di quelli occidentali. Fissarle nella ciotola, gohan, o nel cibo, lasciandoli in posizione verticale, o passare il cibo direttamente da un commensale all’altro direttamente da hashi ad hashi è severamente vietato. Entrambe le azioni ricordano rituali dei funerali giapponesi, per cui non sono proprio di buon auspicio a tavola.
    L’alcol si consuma in grandi quantità quando ci sono ospiti. Non ci si serve mai da soli, bisogna aspettare che lo faccia un’altra persona, alzando il bicchiere, gurasu, e lasciare che ci servano. Buona cosa da fare poi è servire agli altri, afferrando la bottiglia, bin, con l'etichetta in alto, facendo cenno di servire. Riceverete un bicchiere alzato, un gran sorriso e il commensale vi dirà a gran voce :"Arigatou".
    In Giappone viene servito tutto insieme, in piccoli piattini o vassoi. E' di comune uso spizzicare da un piatto al successivo, mangiando un pò di tutto. Inoltre è possibile e quasi raccomandabile succhiare sonoramente le zuppe, dette suupu, e gli spaghetti, detti supaghetti, soba o anche udon.Quando uno succhia indica che gli sta piacendo il piatto ed inoltre porta fortuna!
    Infine non si porta alla bocca per mangiare con più comodità la ciotola, chawan, di zuppa o di altro.



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    Hitømi



    Edited by Hitømi - 26/3/2014, 21:41
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    CITAZIONE ($imø @ 21/3/2014, 22:18) 
    Non voto nessuno. D:

    ma non hai votato sana? .-.
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    Queen senza ombra di dubbio, ha dato colore oltre che luminosità all'immagine
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    io sono pienamente d'accordo con Queen. Tutto ciò che ha detto è ciò che penso anch'io.
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    wow che figata *_*
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    ahahahahahaaha
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    Calliopuzza il video inserito non è disponibile per l'italia
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    che ho vinto la coppa del nonno? :smoke:
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    Notte
    Si spegne la fiamma
    dentro di me e
    son colmo di pensieri.

    Lacrima
    Scende silente
    sul roseo colle
    eppur ne sento l'eco.

1413 replies since 27/8/2012
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