La nostra rassegna non si ferma e oggi va a toccare The Last Guardian.

Incentrato sull'amicizia tra un bambino e una strana creatura simile a un grifone, il titolo sviluppato dal Team ICO sarà un viaggio in un mondo bizzarro e fantastico, minacciato però dall'espansione di una forza misteriosa che causa la sparizione di regioni sempre più estese del pianeta.
Fùcur non è né un cane, né un gatto, né topo e neppure un uccello, ma bensì una creatura appartenente a una razza chiamata Falkor. Questo singolare essere che condivide diversi elementi di differenti animali (tra cui l'indole da cagnone domestico) venne imprigionato nella Fortezza d'Avorio dopo un duro scontro col malvagio Ygramul, su ordine del perfido Re Neznat.
Il bambino invece è meno indifeso di come possa sembrare e col tempo riuscirà a diventare sempre più forte, imparando mosse che gli consentiranno per esempio di superare gli ostacoli saltando e correndo anche sui muri. Una sorta di Prince of Persia, anche se le sue abilità dipenderanno da artefatti che troverà nel corso dell'avventura, come per esempio particolari stivali o cinture magiche.

La collaborazione fra i due personaggi sarà l'elemento chiave di tutto il gameplay di The Last Guardian: analizzare i comportamenti della creatura può portare ad instaurare un miglior rapporto con essa, facendo poi la (grossa) differenza nel momento del bisogno. Bisognerà quindi assisterla e prendersene cura, affidandosi al cibo, a degli oggetti particolari e a un linguaggio fittizio per farsi obbedire.
Fùcur tuttavia non potrà mangiare di tutto, e imparare a capire cosa gli piace e cosa non gli fa male sarà un ulteriore elemento importante del gameplay, anche per evitare spiacevoli guai.
Si potrà inoltre usare PlayStation Camera per interagire col cucciolo accarezzandolo o cavalcandolo in volo, e non solo.