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Concordo sul fatto che per scaricare le energie negative accumulate, o liberare le endorfine, l'attività fisica sia la migior cosa. Comunque bisogna anche alimentare qual'cosa di diverso, se no il meccanismo di sfogo potrebbe diventare un circolo vizioso. ù.ù . -
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Scusate, non ho finito di leggere tutti i post che avete scritto, nonostante argomentassero interessanti teorie psicologiche e tanto inspiegabili quanto affascinanti rivisitazioni personali di alcuni termini; è inutile dare una "medicina comune" e spacciarla per quasi infallibile, in quanto ognuno di noi è diverso dall'altro e come tale ha i propri metodi per controllare la rabbia (o non controllarla, dipende...).
Il consiglio più concreto lo hanno già detto.
E pure ribadito da Simo.
Va bene qualsiasi sport: basket, calcio, tennis... (non solo lotta) e se non vuoi impegnarti troppo, anche una corsa o una passeggiata, possibilmente di mattina.Le cose cambiano perché restino le stesse, dunque, non vale la pena arrabbiarsi. Non esiste l'altruismo e quindi devi solo realizzare che il mondo nel quale vivi, non merita le attenzioni che troppo spesso uno dà, a danno di sé stesso.
Sai che il semplice fatto di aver risposto a questa discussione è altruismo da parte tua, vero? Niente, volevo solo avvisarti... ._.. -
Tobiv.
User deleted
Stratego.
Se lo vuoi chiamare così va bene. Ma io stavo passando il tempo ed è un mio interesse personale, certo, ricade nell'idea che esiste l'altruismo, ma in realtà, l'altruismo è solo una condizione di fortuna che capita a noi tutti. Non esiste la spontaneità nell'altruismo. Quindi, stai bene ora, ma non a lungo termine. Pensare che esista non porta a nient'altro che a delusioni e frustrazioni quando poi inspiegabilmente non c'è più. Ti ho risposto per rafforzare questo concetto per me stesso dato che vivo in una società e che quindi le relazioni sono difficili da evitare. È come il tempo, tu credi che c'è, ma in realtà esiste solo il movimento.. -
.CITAZIONEEssere passivi è essere gli Ignavi di Dante [...] Non agire nemmeno per il proprio bene, non fa che aumentare la frustrazione, che accresce a sua volta la rabbia. Allo stesso modo essere passivi e reprimere la rabbia, non fa che accrescere la rabbia stessa. Ad un certo punto questa rabbia, o esploderà (danno minore) o imploderà (danno maggiore), dipende dalla personalità. La rabbia non è direttamente influenzabile, sono pochi e rari i casi in cui accade
Tra ignavia e passività c'è una grossa differenza (per passività intendo passività in ambito sociale, il lasciar correre, "panta rei", ecc.).
Il non agire non comporta necessariamente frustrazione, dipende dalla causa. Modificando il proprio carattere a poco a poco si riesce ad eliminare questo problema (e te lo garantisco, ho fatto l'esperimento su me stesso). La rabbia esplode solo se la causa in questione è presente in modo costante o regolare nella vita di tutti i giorni e una persona non riesce a modificare il proprio carattere. La rabbia è direttamente influenzabile dall'esterno, ma anche dall'interno.CITAZIONEnon esiste modo di modificare la nostra realtà per non provare più rabbia
Questo è falso dato che il nostro concetto di realtà è solo una percezione di essa, dunque modificabile (cfr. Kant). [Es. Quando sei "fatto" percepisci le cose in modo diverso, ecc.]CITAZIONEI motivi della rabbia sono diversi, frustrazione per motivi familiari, problemi con gli amici (e le ragazze) ecc
Soluzione: Amici rompiballe? Ricambia. Rifiuto delle ragazze? Ce ne sono tante altre là fuori. Amici voltagabbana? non sono veri amici. Problemi in famiglia? ok qua non metto bocca, non posso
Questo è quello che intendo per essere passivo, in questi frangenti.. -
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Mi avete fatto capire una cosa importante ovvero dover alimentare i sentimenti opposti! . -
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