Non vengo minimamente calcolato da nessuno.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Kira-dn
        +6   Like  
     
    .
    Avatar

    Sono il pazzo tra i pazzi
    In questi strani palazzi
    Che hanno piani infiniti
    Ma che sono crollati.

    Group
    Membro Onorario
    Posts
    21,540
    Location
    World Archive

    Status
    Offline
    Si può essere circondati da chi si vuole, ma si è sempre soli. Il lavoro va fatto da se stessi su se stessi, gli altri possono essere un supporto, ma il dolore lo si affronta da soli, e non lo si può mai sconfiggere, tuttavia si può e deve combatterlo e conviverci. Cloud in questo ha ragione, la forza per rialzarsi c'è e va trovata. Diamine, è l'unica cosa giusta che ha scritto nel suo primo commento e gli confutate quella? xD

    Qualcun, gli sfigati non esistono, ci sono persone che hanno interessi, comportamenti, caratteri, passioni, valori, idee diversi tra loro, e il fatto che la prima cosa che hai specificato nel post sia "non sono uno sfigato, o almeno non sembra" mi infastidisce non poco, poiché rappresenta un mettersi in condizione di superiorità su categorie socialmente "denigrate" senza alcun motivo logico. Io sono un cosiddetto "sfigato", una persona timida, introversa, sensibile, a cui non piacciono per niente il modo in cui vanno le cose, i controsensi del mondo in cui viviamo, gli interessi e i divertimenti della sua generazione, l'atteggiamento che i più usano per mascherare le insicurezze... quindi come prima cosa ti dico che a me sembra, leggendo quella e un'altra frase ("ero amato da tutti e avevo il "potere" di far uscire le persone...") da te scritte, che tu ti fossi montato un po' la testa e che ora invece tu te la sia smontata troppo, nel senso che pensi di non poterti più fare "amici" e amici semplicemente perché non vai più d'accordo con quelli che avevi un anno fa. Beh, non è così, crescendo è normale che l'affiatamento con alcune persone, per vari motivi, possa scemare, perché tu cambi, perché loro cambiano, perché crescere ti rende consapevole dei tuoi problemi e dei problemi in generale e per altre millemila ragioni possibili. Ci sono addirittura grossissime possibilità che tu ti sentissi solo già da prima e te ne sia reso conto soltanto poi, per qualche altro avvenimento accaduto (come i problemi familiari, ad esempio). Già l'avere una comitiva di 30 persone per me è qualcosa di assurdo, cioè... come diavolo fai a tenerti strette trenta persone? E' normale che a lungo andare ci si distacchi, perché A si trova meglio con B, B con C, C con D, D con B, E con C, F con E, G con E e così via, e quindi si creano per forza di cose dei conflitti interni, che con il tempo si amplificano (si creano già in gruppi di 5/6 persone, figurati se sono 30). E' logica, ragazzo mio xD.
    Sentirsi soli è perfettamente normale, e perdere l'affiatamento con qualcuno non significa non poterlo ritrovare con qualcun altro. Le persone vanno e vengono, l'unica costante nella tua vita sei tu, e pensa che anche quella è una costante soltanto nello spazio e non nel tempo, visto che ogni giorno, più o meno percettibilmente, cambi. Non voglio mentire, non posso dirti che in futuro cambierà, che non ti sentirai più solo, anzi, come dicevo all'inizio si è sempre soli, e nel profondo lo sappiamo tutti, però se c'è una cosa di cui sono sicuro e di cui puoi essere sicuro anche tu è che là fuori c'è sempre qualcuno che nella solitudine può accompagnarti, e rendere la condizione in cui ti trovi più sopportabile. Insomma, nella solitudine non si è mai soli, la si può condividere, basta trovare le persone giuste con cui farlo.
     
    .
38 replies since 23/10/2014, 21:24   5250 views
  Share  
.