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¬Biondo.
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Penso che stai vivendo un periodo di depressione giovanile, è un problema che sta pian piano aumentando tra i giovani.
Se posso darti un consiglio incomincia a coltivare un hobbie, vai in palestra, insomma prenditi un po' cura di stesso.
Oppure cerca un gruppo di persone che, come te, abbia la stessa passione per il genere rap.. -
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Sul genere musicale ti capisco tanto 
Comunque, io dico che dovresti prima di tutto vedere chi tra tutti i tuoi amici è/sono i migliori (o i meno peggio) e provare a parlare di più con loro.
La vita è fatta di sistemi, combinazioni.
Tu fai una cosa con una persona che ti agevola la vita (es: non hai tanti soldi, trovi un amico con cui comprare le sigarette = una preoccupazione in meno).
Sono piccole cose ma che a lungo andare ti cambiano molto la vita (quella delle sigarette è una mia esperienza personale
)!
Sta a te trovare queste agevolazioni, ma attento: non devi diventare dipendente dall'amico con cui compri le sigarette (nel senso che se non le compra ti fotti tutto e non le compri quindi passi una brutta giornata, sempre se hai il vizio eh! Altrimenti un giorno senza fumare non ti cambia niente).
Trovate queste agevolazioni con questi "amici" stringerai sempre di più il rapporto, sarete come costretti a dovervi parlare per mettervi d'accordo.
Poi quando esci se ad esempio state seduti sempre in un posto piazzati li dalla mattina alla sera mettiti in un punto "centrale" e non negli angoli cosi tutti noteranno che ci sei e se dici qualcosa dovranno ascoltarti per forza.
Se ti sfottono rispondi.
Se ti trattano male fallo notare parlando con grinta (non cattivaria, attenzione che sono due cose MOLTO diverse).
Questi sono i miei consigli perchè ho passato una situazione simile alla tua ma un pò meno seria.
Mi dispiace per te!
Ah dimenticavo: se non sai con chi parlare di rap passa su .....
Edited by .Mike - 24/10/2014, 19:28. -
Qualcun….
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Veramente tante grazie, ragazzi! . -
Koryu.
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Questo periodo della vita che stai vivendo è un periodo ricco di cambiamenti per tutti, di allontanamento e di avvicinamento tra "voi".
Dove si iniziano a fare alcune scelte anche senza volerlo che delineano confini invisibili tra di voi, come la scelta della musica , la divisione in gruppi in base agli interessi agli hobbies o anche tra fumatori e non, l'inizio del cammino di ognuno per trovare li proprio posto "nella vita".
Secondo me stai vivendo male questo distacco degli altri perché tu ancora non hai fatto le tue scelte, ovvero non hai cercato di avvicinarti a qualcuno che abbia le tue medesime passioni, quindi ti sei trovato lontano da quelli che "conoscevi" ma solo nelle tue passioni come la musica rap.
Sicuramente cercare gente con i tuoi stessi hobbies ti darà più coraggio, per sconfiggere il senso di inadeguatezza che provi nel "tuo gruppo"..
Ti darà più sicurezza in te stesso e in quello in cui credi e ami, cosa fondamentale per poterti rapportare con il resto del mondo, nel modo più giusto e sereno.. -
Eli.bt.
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Big M ti è stato rimosso il link, è vietato spammare siti esterni, se vuoi pubblicizzare puoi farlo nell'apposita sezione Spam 
Tornando in topic, molte cose te le ho scritte in privato, ma concordo anche con quello che ha detto Koryu.. -
PalmerEldritch.
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Alla tua età ho vissuto una situazione simile, la comitiva di "amici", i miei nuovi interessi (nel mio caso era la musica rock e grunge) e un distacco sepre maggiore dagli altri. E' la tua personalità che sta cambiando, o meglio si sta definendo, stai iniziando a vedere le cose a tuo modo, i tuoi gusti che siano musicali o altro sono diversi dalle persone che frequentavi e questo ti porta ad allontanarti e ad essere escluso da loro, questo accade in particolar modo quando i propri interessi sono "alternativi" a quelli della massa e se non ti piace il rap passato su mtv credo proprio che sia il tuo caso . Quoto Koryu quando dice:CITAZIONESicuramente cercare gente con i tuoi stessi hobbies ti darà più coraggio, per sconfiggere il senso di inadeguatezza che provi nel "tuo gruppo"..
Ti darà più sicurezza in te stesso e in quello in cui credi e ami, cosa fondamentale per poterti rapportare con il resto del mondo, nel modo più giusto e sereno.
E per trovare gente con i tuoi stessi interessi ti basta andare a qualche concerto rap, centri sociali, negozi di musica specializzati, ecc. e spero per te che non ci metterai molto ad allacciare nuovi rapporti con gente con la tua stessa passione, magari anche loro in cerca di qualcuno con cui condividerla
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.Big M ti è stato rimosso il link, è vietato spammare siti esterni, se vuoi pubblicizzare puoi farlo nell'apposita sezione Spam
Tornando in topic, molte cose te le ho scritte in privato, ma concordo anche con quello che ha detto Koryu.
Grazie per avermelo detto!
Sinceramente la mia intenzione (come gia ti ho detto tramite messaggi privati) non era quella di spammare e far pubblicità al sito stesso ma di consigliarlo al ragazzo!. -
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Vorrei dire una cosa per quelli che mandano queste frasi:
"Devi trovare la forza per andare avanti,rialzarsi"
La forza per andare avanti dove la si trova se non si ha il dovuto supporto delle persone che ci circondano?
Se si è ad esempio introversi e non ci si riesce ad aprire con facilità?
Le persone dovrebbero cercare di mettersi "Nei panni" della persona.
E' logico che crescendo si cambi caratterialmente, perché in teoria si dovrebbe passare dal lato "infantile" ad uno più "impostato" e "maturo". Le persone crescendo acquisiscono anche un lato a tratti "crudele" e "menefreghista";
E' proprio durante questa fase delicata della tua vita che ti accorgi su chi ti puoi veramente fidare, perché adesso hai maggior consapevolezza e controllo sulla situazione. Prendi in mano la situazione in un modo o nell'altro, ad esempio frequentando persone che hanno i tuoi stessi interessi, le tue stesse passioni, persone con cui puoi tranquillamente confrontarti e soprattutto che sappiano metterti a tuo AGIO.. -
CloudStray™.
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Vorrei dire una cosa per quelli che mandano queste frasi:
"Devi trovare la forza per andare avanti,rialzarsi"
La forza per andare avanti dove la si trova se non si ha il dovuto supporto delle persone che ci circondano?
Se si è ad esempio introversi e non ci si riesce ad aprire con facilità?
Le persone dovrebbero cercare di mettersi "Nei panni" della persona.
E' logico che crescendo si cambi caratterialmente, perché in teoria si dovrebbe passare dal lato "infantile" ad uno più "impostato" e "maturo". Le persone crescendo acquisiscono anche un lato a tratti "crudele" e "menefreghista";
E' proprio durante questa fase delicata della tua vita che ti accorgi su chi ti puoi veramente fidare, perché adesso hai maggior consapevolezza e controllo sulla situazione. Prendi in mano la situazione in un modo o nell'altro, ad esempio frequentando persone che hanno i tuoi stessi interessi, le tue stesse passioni, persone con cui puoi tranquillamente confrontarti e soprattutto che sappiano metterti a tuo AGIO.
Se non sai la mia storia ti conviene far silenzio e non parlare a sproposito.
Sicuramente non l ho detto cosi, per fare il moralista a caso....io ce l ho avuta (la forza) quando ero più piccolino, può farlo benissimo anche lui..odio le persone deboli che si mortificano.
Edited by CloudStray™ - 25/10/2014, 19:20. -
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Si può essere circondati da chi si vuole, ma si è sempre soli. Il lavoro va fatto da se stessi su se stessi, gli altri possono essere un supporto, ma il dolore lo si affronta da soli, e non lo si può mai sconfiggere, tuttavia si può e deve combatterlo e conviverci. Cloud in questo ha ragione, la forza per rialzarsi c'è e va trovata. Diamine, è l'unica cosa giusta che ha scritto nel suo primo commento e gli confutate quella? xD
Qualcun, gli sfigati non esistono, ci sono persone che hanno interessi, comportamenti, caratteri, passioni, valori, idee diversi tra loro, e il fatto che la prima cosa che hai specificato nel post sia "non sono uno sfigato, o almeno non sembra" mi infastidisce non poco, poiché rappresenta un mettersi in condizione di superiorità su categorie socialmente "denigrate" senza alcun motivo logico. Io sono un cosiddetto "sfigato", una persona timida, introversa, sensibile, a cui non piacciono per niente il modo in cui vanno le cose, i controsensi del mondo in cui viviamo, gli interessi e i divertimenti della sua generazione, l'atteggiamento che i più usano per mascherare le insicurezze... quindi come prima cosa ti dico che a me sembra, leggendo quella e un'altra frase ("ero amato da tutti e avevo il "potere" di far uscire le persone...") da te scritte, che tu ti fossi montato un po' la testa e che ora invece tu te la sia smontata troppo, nel senso che pensi di non poterti più fare "amici" e amici semplicemente perché non vai più d'accordo con quelli che avevi un anno fa. Beh, non è così, crescendo è normale che l'affiatamento con alcune persone, per vari motivi, possa scemare, perché tu cambi, perché loro cambiano, perché crescere ti rende consapevole dei tuoi problemi e dei problemi in generale e per altre millemila ragioni possibili. Ci sono addirittura grossissime possibilità che tu ti sentissi solo già da prima e te ne sia reso conto soltanto poi, per qualche altro avvenimento accaduto (come i problemi familiari, ad esempio). Già l'avere una comitiva di 30 persone per me è qualcosa di assurdo, cioè... come diavolo fai a tenerti strette trenta persone? E' normale che a lungo andare ci si distacchi, perché A si trova meglio con B, B con C, C con D, D con B, E con C, F con E, G con E e così via, e quindi si creano per forza di cose dei conflitti interni, che con il tempo si amplificano (si creano già in gruppi di 5/6 persone, figurati se sono 30). E' logica, ragazzo mio xD.
Sentirsi soli è perfettamente normale, e perdere l'affiatamento con qualcuno non significa non poterlo ritrovare con qualcun altro. Le persone vanno e vengono, l'unica costante nella tua vita sei tu, e pensa che anche quella è una costante soltanto nello spazio e non nel tempo, visto che ogni giorno, più o meno percettibilmente, cambi. Non voglio mentire, non posso dirti che in futuro cambierà, che non ti sentirai più solo, anzi, come dicevo all'inizio si è sempre soli, e nel profondo lo sappiamo tutti, però se c'è una cosa di cui sono sicuro e di cui puoi essere sicuro anche tu è che là fuori c'è sempre qualcuno che nella solitudine può accompagnarti, e rendere la condizione in cui ti trovi più sopportabile. Insomma, nella solitudine non si è mai soli, la si può condividere, basta trovare le persone giuste con cui farlo.. -
.Si può essere circondati da chi si vuole, ma si è sempre soli. Il lavoro va fatto da se stessi su se stessi, gli altri possono essere un supporto, ma il dolore lo si affronta da soli, e non lo si può mai sconfiggere, tuttavia si può e deve combatterlo e conviverci. Cloud in questo ha ragione, la forza per rialzarsi c'è e va trovata. Diamine, è l'unica cosa giusta che ha scritto nel suo primo commento e gli confutate quella? xD
Qualcun, gli sfigati non esistono, ci sono persone che hanno interessi, comportamenti, caratteri, passioni, valori, idee diversi tra loro, e il fatto che la prima cosa che hai specificato nel post sia "non sono uno sfigato, o almeno non sembra" mi infastidisce non poco, poiché rappresenta un mettersi in condizione di superiorità su categorie socialmente "denigrate" senza alcun motivo logico. Io sono un cosiddetto "sfigato", una persona timida, introversa, sensibile, a cui non piacciono per niente il modo in cui vanno le cose, i controsensi del mondo in cui viviamo, gli interessi e i divertimenti della sua generazione, l'atteggiamento che i più usano per mascherare le insicurezze... quindi come prima cosa ti dico che a me sembra, leggendo quella e un'altra frase ("ero amato da tutti e avevo il "potere" di far uscire le persone...") da te scritte, che tu ti fossi montato un po' la testa e che ora invece tu te la sia smontata troppo, nel senso che pensi di non poterti più fare "amici" e amici semplicemente perché non vai più d'accordo con quelli che avevi un anno fa. Beh, non è così, crescendo è normale che l'affiatamento con alcune persone, per vari motivi, possa scemare, perché tu cambi, perché loro cambiano, perché crescere ti rende consapevole dei tuoi problemi e dei problemi in generale e per altre millemila ragioni possibili. Ci sono addirittura grossissime possibilità che tu ti sentissi solo già da prima e te ne sia reso conto soltanto poi, per qualche altro avvenimento accaduto (come i problemi familiari, ad esempio). Già l'avere una comitiva di 30 persone per me è qualcosa di assurdo, cioè... come diavolo fai a tenerti strette trenta persone? E' normale che a lungo andare ci si distacchi, perché A si trova meglio con B, B con C, C con D, D con B, E con C, F con E, G con E e così via, e quindi si creano per forza di cose dei conflitti interni, che con il tempo si amplificano (si creano già in gruppi di 5/6 persone, figurati se sono 30). E' logica, ragazzo mio xD.
Sentirsi soli è perfettamente normale, e perdere l'affiatamento con qualcuno non significa non poterlo ritrovare con qualcun altro. Le persone vanno e vengono, l'unica costante nella tua vita sei tu, e pensa che anche quella è una costante soltanto nello spazio e non nel tempo, visto che ogni giorno, più o meno percettibilmente, cambi. Non voglio mentire, non posso dirti che in futuro cambierà, che non ti sentirai più solo, anzi, come dicevo all'inizio si è sempre soli, e nel profondo lo sappiamo tutti, però se c'è una cosa di cui sono sicuro e di cui puoi essere sicuro anche tu è che là fuori c'è sempre qualcuno che nella solitudine può accompagnarti, e rendere la condizione in cui ti trovi più sopportabile. Insomma, nella solitudine non si è mai soli, la si può condividere, basta trovare le persone giuste con cui farlo.
Credo che tu abbia dato la risposta più completa xD. -
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Già altri hanno detto la loro, ma vorrei ugualmente dire qualcosa.
Io ho avuto, come te, dei problemi da questo punto di vista, fors'anche maggiori dal punto di vista sociale.
Sin dall'inizio della scuola media sono stato vittima di bullismo per via della mia altezza e della barba precoce. Ho passato 1 anno a fare a botte con i ragazzi più grandi, anche tre quattro alla volta, e sempre da solo. I problemi familiari li ho avuti pure io, tant'è che ancora oggi non ne voglio parlare.
Inoltre, anche io ho iniziato a differenziarmi dagli altri: mentre loro ascoltavano l'house e il tecno, io mi ero perso nelle note psichedeliche di Jimi Hendrix e nei ritmi dei Deep Purple; da lì ho iniziato a suonare la chitarra, ampliando le mie conoscenze sulla musica, diventando il fanatico del blues che sono oggi, e a portare i capelli lunghi. Dopo questo, ero quasi completamente emarginato dal resto dei ragazzi.
Non ho mai avuto nessuno con cui poter sfogarmi, solo la chitarra e il basket (passione che fui costretto a mollare, purtroppo).
Ho continuato ad andare avanti, cercando di sbattermene di coloro che mi snobbavano per come ero, arrivando al punto di chiedermi se ero io che stessi sbagliando a essere me stesso oppure no, fino a che son riuscito a capire la ragione di fondo.
Il problema non è che tu o io siamo diversi dagli altri, il problema è che é la "compagnia" ad essere sbagliata per noi; infatti quando più tardi mi son trovato con altra gente, e soprattutto con musicisti, il problema si è risolto da sé semplicemente parlando ed interagendo (ora mi saluta gente che neanche conosco).
Come dice Cloud, piangerti addosso è futile. Se sei da solo, sei da solo. Noi qui ti possiamo solo dare consigli o portare esperienze personali, ma non è certo questo che cambierà le cose da un giorno all'altro.. -
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Io mi trovo d'accordo su ogni cosa scritta da Kira, soprattutto su questo... CITAZIONEIo sono un cosiddetto "sfigato", una persona timida, introversa, sensibile, a cui non piacciono per niente il modo in cui vanno le cose, i controsensi del mondo in cui viviamo, gli interessi e i divertimenti della sua generazione, l'atteggiamento che i più usano per mascherare le insicurezze...
... mi rispecchia totalmente... Io ho avuto delle presunte amicizie in passato, che poi si sono rivelate solo conoscenze, e per evitare di cascarci nuovamente con tutte le scarpe, sono diventata, ahimè, troppo selettiva nella scelta delle persone con le quali credo di poter instaurare un rapporto di amicizia. Purtroppo e per fortuna, al momento sono un lupo solitario, non ho ancora trovato nessuno con i miei stessi interessi, secondo gran parte delle persone che incontro gli unici modi per divertirsi sono andare in discoteca, dicono loro a "ballare", e andare in un locale a bersi un drink chiaccherando di cosa? E mi sono lasciata, litigavamo sempre, ho scoperto purtroppo che non era la persona che faceva per me ò_ò (odio le discoteche, coloro che dichiarano di ballare a me paiono degli esseri in preda a una qualche crisi, non bevo alcolici, al massimo bevo un po' di spumante per festeggiare l'arrivo del nuovo anno, ma si può rimediare bevendo un cocktail analcolico u_u fino ad ora sono stata single, non mancano le cotte, ma sto bene così come sto, quindi di tali discorsi me ne può fregare di meno, e anche se avessi il ragazzo non mi importerebbero comunque) Lo so, posso risultare un po' strana, ma sono solo me stessa, non mi abbasserei mai al livello di determinate persone solo per essere accettata nei gruppetti che si creano. Ora faccio volontariato, spero di trovare almeno una persona con cui poter fare amicizia, e se così non va, pazienza, non è indispensabile essere circondati da "amici" che appena gli dici che hai dei problemi scappano e cominciano a non considerarti più come è successo a me e credo di aver capito, anche a te. Io sto affrontando i problemi da sola, e confesso che ogni tanto, ora succede poco, piango, perché sono stanca della situazione in cui mi trovo e vorrei semplicemente scappare, le lacrime mie son di rabbia per la maggiore, e piangere non è debolezza. Io ti posso solo dire di farti forza, se proprio non cambia la situazione, cambia compagnia, perché quella in cui ti trovi non fa per te. Magari il tuo vero io è la persona che sei adesso, fino a qualche tempo fa potresti aver indossato una qualche maschera che nascondeva il tuo vero essere, senza nemmeno accorgertene. Ti auguro in bocca al lupo per il futuro. E se proprio non trovi persone che condividono i tuoi interessi, credo sia difficile, dato che il rap (per fare l'esempio del tuo genere musicale preferito) ormai si sta diffondendo molto tra i giovani, vale sempre il detto: Meglio soli che male accompagnati.. -
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Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima. (Einstein)
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... mi rispecchia totalmente... Io ho avuto delle presunte amicizie in passato, che poi si sono rivelate solo conoscenze, e per evitare di cascarci nuovamente con tutte le scarpe, sono diventata, ahimè, troppo selettiva nella scelta delle persone con le quali credo di poter instaurare un rapporto di amicizia. Purtroppo e per fortuna, al momento sono un lupo solitario, non ho ancora trovato nessuno con i miei stessi interessi, secondo gran parte delle persone che incontro gli unici modi per divertirsi sono andare in discoteca, dicono loro a "ballare", e andare in un locale a bersi un drink chiaccherando di cosa? E mi sono lasciata, litigavamo sempre, ho scoperto purtroppo che non era la persona che faceva per me ò_ò (odio le discoteche, coloro che dichiarano di ballare a me paiono degli esseri in preda a una qualche crisi, non bevo alcolici, al massimo bevo un po' di spumante per festeggiare l'arrivo del nuovo anno, ma si può rimediare bevendo un cocktail analcolico u_u fino ad ora sono stata single, non mancano le cotte, ma sto bene così come sto, quindi di tali discorsi me ne può fregare di meno, e anche se avessi il ragazzo non mi importerebbero comunque) Lo so, posso risultare un po' strana, ma sono solo me stessa, non mi abbasserei mai al livello di determinate persone solo per essere accettata nei gruppetti che si creano. Ora faccio volontariato, spero di trovare almeno una persona con cui poter fare amicizia, e se così non va, pazienza, non è indispensabile essere circondati da "amici" che appena gli dici che hai dei problemi scappano e cominciano a non considerarti più come è successo a me e credo di aver capito, anche a te. Io sto affrontando i problemi da sola, e confesso che ogni tanto, ora succede poco, piango, perché sono stanca della situazione in cui mi trovo e vorrei semplicemente scappare, le lacrime mie son di rabbia per la maggiore, e piangere non è debolezza. Io ti posso solo dire di farti forza, se proprio non cambia la situazione, cambia compagnia, perché quella in cui ti trovi non fa per te. Magari il tuo vero io è la persona che sei adesso, fino a qualche tempo fa potresti aver indossato una qualche maschera che nascondeva il tuo vero essere, senza nemmeno accorgertene. Ti auguro in bocca al lupo per il futuro. E se proprio non trovi persone che condividono i tuoi interessi, credo sia difficile, dato che il rap (per fare l'esempio del tuo genere musicale preferito) ormai si sta diffondendo molto tra i giovani, vale sempre il detto: Meglio soli che male accompagnati.
Quoto la parte sulle amicizie ecc.... -
Qualcun….
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Si può essere circondati da chi si vuole, ma si è sempre soli. Il lavoro va fatto da se stessi su se stessi, gli altri possono essere un supporto, ma il dolore lo si affronta da soli, e non lo si può mai sconfiggere, tuttavia si può e deve combatterlo e conviverci. Cloud in questo ha ragione, la forza per rialzarsi c'è e va trovata. Diamine, è l'unica cosa giusta che ha scritto nel suo primo commento e gli confutate quella? xD
Qualcun, gli sfigati non esistono, ci sono persone che hanno interessi, comportamenti, caratteri, passioni, valori, idee diversi tra loro, e il fatto che la prima cosa che hai specificato nel post sia "non sono uno sfigato, o almeno non sembra" mi infastidisce non poco, poiché rappresenta un mettersi in condizione di superiorità su categorie socialmente "denigrate" senza alcun motivo logico. Io sono un cosiddetto "sfigato", una persona timida, introversa, sensibile, a cui non piacciono per niente il modo in cui vanno le cose, i controsensi del mondo in cui viviamo, gli interessi e i divertimenti della sua generazione, l'atteggiamento che i più usano per mascherare le insicurezze... quindi come prima cosa ti dico che a me sembra, leggendo quella e un'altra frase ("ero amato da tutti e avevo il "potere" di far uscire le persone...") da te scritte, che tu ti fossi montato un po' la testa e che ora invece tu te la sia smontata troppo, nel senso che pensi di non poterti più fare "amici" e amici semplicemente perché non vai più d'accordo con quelli che avevi un anno fa. Beh, non è così, crescendo è normale che l'affiatamento con alcune persone, per vari motivi, possa scemare, perché tu cambi, perché loro cambiano, perché crescere ti rende consapevole dei tuoi problemi e dei problemi in generale e per altre millemila ragioni possibili. Ci sono addirittura grossissime possibilità che tu ti sentissi solo già da prima e te ne sia reso conto soltanto poi, per qualche altro avvenimento accaduto (come i problemi familiari, ad esempio). Già l'avere una comitiva di 30 persone per me è qualcosa di assurdo, cioè... come diavolo fai a tenerti strette trenta persone? E' normale che a lungo andare ci si distacchi, perché A si trova meglio con B, B con C, C con D, D con B, E con C, F con E, G con E e così via, e quindi si creano per forza di cose dei conflitti interni, che con il tempo si amplificano (si creano già in gruppi di 5/6 persone, figurati se sono 30). E' logica, ragazzo mio xD.
Sentirsi soli è perfettamente normale, e perdere l'affiatamento con qualcuno non significa non poterlo ritrovare con qualcun altro. Le persone vanno e vengono, l'unica costante nella tua vita sei tu, e pensa che anche quella è una costante soltanto nello spazio e non nel tempo, visto che ogni giorno, più o meno percettibilmente, cambi. Non voglio mentire, non posso dirti che in futuro cambierà, che non ti sentirai più solo, anzi, come dicevo all'inizio si è sempre soli, e nel profondo lo sappiamo tutti, però se c'è una cosa di cui sono sicuro e di cui puoi essere sicuro anche tu è che là fuori c'è sempre qualcuno che nella solitudine può accompagnarti, e rendere la condizione in cui ti trovi più sopportabile. Insomma, nella solitudine non si è mai soli, la si può condividere, basta trovare le persone giuste con cui farlo.
Per sfigato ho inteso quei ragazzi che vengono sfottuti (dato che almeno il rispetto degli altri lo ho).
Non volevo offendere nessuno usando questo termine....
