Sigaretta Elettronica: aiuta davvero?!

Componenti - Liquidi - Effetti collaterali

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    Non riesco a seguire il discorso sulle aziende. La nicotina era ed è considerata la sostanza che causa la dipendenza rispetto alle altre migliaia, e non milioni, di sostanze che compongono una sigaretta. Anche per questo, sulla scia delle gomme da masticare, cerotti e compresse alla nicotina si è poi aggiunta la sigaretta elettronica che contiene nicotina, altrimenti avrebbero usato un'altra sostanza credo. Le problematiche riguardo alla nicotina rispetto alle altre sostanze erano relative all'effettiva dannosità o meno rispetto alle altre sostanze, che provochi dipendenza è accertato. È l'unica sostanza fra quelle presenti nella sigaretta ad arrivare al cervello e quindi a creare piacere come le droghe e quindi è da considerare come dipendenza più chimica che psicologica, poi è anche bene chiarire cosa è per te la depressione. Dico questo per dire che la sigaretta elettronica, così come è, senza l'aiuto di personale medico sanitario o senza un carattere determinato è uno strumento a sé stante, prodotto delle mode della società, i quali vantaggi restano quelli dichiarati prima, fumo che non dà fastidio e possibilità di fumarla in più luoghi, non è un efficace strumento di terapia per lo smettere di fumare, che molto spesso non è né un vizio, né un'abitudine ma un'altra dipendenza.
     
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    È questo che volevo far notare.
    Secondo alcuni siti sono 400-500 le sostanze tossiche presenti nella sigaretta tradizionale, secondo altri sono migliaia; ma ci sono studi indipendenti che dimostrano che si producono quasi 12 milioni di sostanze differenti dalla combustione della sigaretta, di cui, circa 500-600 sono tossiche per l'organismo umano e più di 40 sono cancerogene. Anche su questi dati ho profondi dubbi, quindi tendo a prendere in considerazione che la verità stia nel mezzo, anche perché ci sono ulteriori studi che dimostrano che tali sostanze non siano affatto cancerogene, ma che aumentino solamente le possibilità di contrarre un tutore (aka "potenzialmente cancerogene").

    Alcune sostanze presenti nella sigaretta che inducono dipendenza nel cervello umano sono: nicotina, acido stearico, monossido di carbonio (prodotto 2 mila volte più della nicotina durante la combustione), acido acetico, coloranti sintetici, ammoniaca e arsenico.

    Ricordo che all'inizio degli anni '90, lo Stato Americano obbligò le cooperative, che si occupavano della produzione, pubblicazione e commercializzazione delle sigarette, di effettuare studi approfonditi sulla tossicità dei loro prodotti. Tutt'ora l'80% di quegli studi (vecchi di 20-25 anni) sono la base incriminante degli effetti negativi che hanno le sigarette sul corpo umano. A questo mi riferivo con le aziende.
    Tobiv, tu sei polemico di natura, mi sorprende che dai per certo delle informazioni che ti forniscono enti e servizi che sono finanziati direttamente dal prodotto che viene definito nocivo. È come se un paese in guerra fornisse dati precisi sulle effettive perdite nel proprio paese (cosa lo obbliga a dire la verità sulle sue perdite militari? L'etica?).
    Sappiamo tutti che le sigarette fanno male, non ci vuole una mente superiore per comprendere che il fumo di combustione, se inalato, è tossico; ma concedimi il beneficio del dubbio sulla reale tossicità di quel fumo, visto soprattutto che la maggior parte degli studi condotti su questa tossicità sono stati finanziati dagli stessi produttori di sigarette (quindi sussiste un conflitto di interessi). Sono 2000 anni che i potenti fanno disinformazione; non hanno smesso ieri solo perché gliel'ha chiesto gentilmente l'Ente di Sanità Mondiale.

    Lo Smog produce qualcosa come 20 milioni di sostante chimiche, di cui quasi 10 mila sono tossiche per l'organismo; ma nessuno pippa da una ciminiera o dalla marmitta dell'auto. La sigaretta te la sfumazzi tutta e di tua iniziativa.
    Ma poi basta leggersi i primi 10 articoli su internet per notare che i dati sono differenti: 4000 sostanze tossiche, 5000 sostanze tossiche, 2500 sostanze tossiche, 8000 sostanze tossiche... 400 sostanze cancerogene, 500 potenziali sostanze cancerogene, 40 sostanze cancerogene accertate, 10 sostanze cancerogene, etc...
    Possibile che ogni sito abbia la sua opinione? I dati sono matematici e la matematica non è un opinione.

    Poi che la sigaretta elettronica non sia un effettivo mezzo per smettere di fumare, sono d'accordo. È un'alternativa, decisamente più salutare. Resta il fatto che non esistono al momento validi metodi per smettere di fumare, persino i consigli del medico o dell'Ente di Assistenza ai Fumatori non hanno molta presa (li ho provati anche io). L'unico mezzo vero e proprio è la forza di volontà, ma con un vizio non tutti ce l'hanno.

    Per depressione intendo depressione psicologica, ne sussistono altre? La depressione psicologica contiene in se molti tipi di depressione, ma non tutti sono causati da astinenza da farmaci o droghe. Si può entrare in fase depressiva anche semplicemente per la mancanza di uno stimolo emotivo oppure per un trauma. Francamente non ho mai notato crisi depressive così forti (come invece vengono spesso descritte in siti e libri) per gli ex fumatori. Tanto che tutte le persone che conosco che hanno smesso di fumare, lo hanno fatto per anni (alcuni non hanno mai più ricominciato). Poi lo dice la parola stessa, fumare sigarette è un vizio... i vizi quando vengono tolti o sospesi procurano una sensazione di vuoto personale (la chimica c'entra poco o niente).
    Resto dell'opinione che la nicotina sia una scusante (anche perché le percentuali sono troppo inconsistenti per provocare un'effettiva dipendenza), altrimenti i cerotti, le gomme da masticare, le caramelle e tutti quei prodotti alla nicotina sarebbero un validissimo mezzo per chi vuole smettere... invece non servono a una cippa di niente. Tanto che molte farmacie le vendono solo più sotto prenotazione (a differenza della sigaretta elettronica, che agli inizi era venduta solo in farmacia).

    Reputo che la nicotina sia un capro espiatorio, uno specchietto per le allodole. Così se fosse mai arrivato il giorno di crisi per le aziende produttrici di sigarette, avrebbero potuto riproporsi nel mercato con mezzi alternativi come le sigarette nicotine free. Dopo tutto ci sono già, perché non pubblicizzano quelle e rimuovono dal commercio le altre?

    Aze aze.
     
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    Ho capito il tuo discorso ma credo che il mal'affare sussistesse ancora prima, quando chi produceva le sigarette inseriva la nicotina in quanto erano consapevoli che creava dipendenza e quindi più persone le avrebbero comprate, in seguito furono fatti degli altri studi in cui lo si capì pubblicamente, in quel caso valeva la critica e vale tutt'ora. Al di là che ce ne siano altre di sostanze cancerogene o assuefanti, la nicotina è sempre lì, dimostrata che causa dipendenza anche in piccole dosi. Poi non nego che la dipendenza sia psicologica, ma è anche da considerare quella fisiologica, e l'una non esclude l'altra, ho letto di cosa fà la nicotina inalata e in circolo nel sangue, credo che lo sai anche tu, fra i tanti studi e i tanti dati, io propendo a credere che sia quello il fattore primario, che poi sia un capro espietorio ben venga, ma praticamente non stai negando che c'è qualcosa che causi dipendenza nelle normali sigarette. Al giorno d'oggi il mercato del tabacco è anche supportato dagli Stati non vedo motivi per creare allarmismi, come il contrasto alle sigarette senza nicotina, non credo che scuotino o facciano abbastanza rumore da movimentare questi gruppi di potere. È tutto a spese di chi compra, ognuno tira l'acqua al suo mulino, chi è conscenzioso saprà cosa fare e come. Comunque per quanto riguarda la depressione mi riferivo a quale stato della depressione ci si riferiva, poiché la depressione ha molti sintomi e molte manifestazioni. Non sono una persona di natura polemica, al massimo critica, ma sono di natura disinteressata, anzi sono piuttosto lineare e banale quando non sono annoiato. In quanto al vizio, sei tu che lo consideri un vizio, io il vizio del fumo non l'ho mai considerato un vizio ma sempre un bisogno, anche quando una persona dice che fuma per abitudine, io ci ho parlato con un fumatore e non riuscivo a capirlo, quando ha smesso di fumare diceva cose logiche per la mia compressione. La sigaretta elettronica per me ha la stessa valenza della Coca Cola Light, ad esempio, è solo pubblicità a scapito di chi ha deciso di gestire così i propri tempi morti.
     
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    Sì, comprendo quali possano essere i tuoi dubbi, purtroppo essendo un fumatore e un ex fumatore (ma anche uno svapatore) ho un punto di vista decisamente di parte. Non dico che sia corretto, molto probabilmente tra qualche anno rivedrò questi concetti, ma per me il fumo è solo un vizio e resterà sempre un vizio (come bere il caffè e infilarsi le dita nel naso). Non ci vedo una vera e propria dipendenza. Ho provato, nella mia vita, anche altre cose oltre le sigarette... so molto bene cosa sia la dipendenza e francamente la sigaretta non ha abbastanza sostanze chimiche da causarmi una crisi di astinenza o a costringermi con unghie e denti a fumare anche quando non ne ho voglia; se avessi veramente la necessità, smetterei (come ho già fatto in passato), ma la verità è che non tengo abbastanza a me stesso per smettere di fumare (anche perché ho ricominciato da poche settimane).
    Poi forse a questo mondo esistono persone a cui le minime percentuali di nicotina assorbite dai polmoni bastano per provare una vera e propria dipendenza farmacologica; ma per quello che riguarda me stesso, la sigaretta è solo uno svago (un vizio di autolesionismo), se non ci fosse lei, sicuramente ci sarebbe altro (alcool, droghe, gioco d'azzardo, ceretta, sport estremi, sadomaso, nudismo, cilicio, etc).

    Ti dico solo che a livelli statistici, per assuefazione, lo zucchero è 20 volte più forte delle cocaina e la cocaina è 10 volte più potente della nicotina. Il problema della cocaina è che il corpo si abitua, con il tempo, ai dosaggi sempre più elevati perché gli alcaloidi abbiano effetti psicotropi sulla mente, invece per zucchero e nicotina ci si abitua molto difficilmente (visto che il corpo tende a eliminarli rapidamente - bruciandoli). Però non mi sembra che ci sia gente che collassa fisicamente perché ha smesso di fumare o di mangiare bignè alla crema, mentre capita spesso che questo accada sospendendo l'assunzione di droghe pesanti.
    Resto dell'opinione che i dati che ci forniscono siano enormemente alterati ed esagerati, solo per fare in modo che la soluzione non venga risolta minimamente. Dopo tutto il fumo da sigaretta è spesso associato all'alcolismo, anche se gli effetti non sono così drastici, e l'alcool è un vizio, non di certo una droga (naturalmente fa sempre male e, se si esagera, porta con il tempo a lesioni permanenti).

    «La colpa è solo della Nicotina, usa i cerotti che ti passa. La colpa è solo della Nicotina, usa le gomme che ti passa. La colpa è solo della Nicotina, mastica liquirizia che ti passa.» Peccato che nessuna di queste soluzioni funzioni veramente.
    La sigaretta elettronica non è una soluzione al problema, ma è un'alternativa (per questo è innovativo come punto di vista). Funziona, perché anche se non smetti di fumare completamente, almeno fumi di meno; mentre con gli altri rimedi farmacologici e terapeutici il problema non si risolve minimamente, si tratta solo di false proposte e futili speranze. Il fatto che la sigaretta elettronica non abbia nessuna delle sostanze cancerogene che ha la sigaretta tradizionale e che l'unica sostanza che produce assuefazione/dipendenza sia la nicotina (che tra l'altro può essere diminuita nel tempo e addirittura omessa), la dice lunga sul reale potenziale di questo strumento.
    Oggi giorno, tra la miriade di soluzioni possibili, la sigaretta elettronica mi sembra l'unica alternativa che possa effettivamente produrre dei risultati concreti per cercare di smettere di fumare. Quindi tanto vale provare.
    Se poi uno vuole condannare la sigaretta elettronica come un male solo perché non elimina le sigarette tradizionali dalla faccia della terra, non è di certo quello il problema. Mica è compito della sigaretta elettronica di annientare il tabagismo nel mondo; non ci riescono i medici, perché dovrebbe riuscirsi una bacchetta di plastica e metallo (fosse almeno di Sambuco). Ho paura che l'associazione tra i due termini (entrami contenenti la parola sigaretta) travi un po' le persone da cosa realmente si utilizzi. La sigaretta elettronica non è una sigaretta, è un atomizzatore per vapori di aerosol, alla fine non fumi proprio niente, neanche la nicotina (ne inali i vapori balsamici).

    Eppoi la linea tra polemica e critica è molto sottile. Non volevo giudicarti, ma semplicemente esporre una mia impressione.

    Aze aze.
     
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  5. Scriptum
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    Certo, ho capito il tuo punto di vista e la tua impressione, ho soltanto voluto dare il mio punto di vista sul tema che da come è stato posto sembrava voler trovare una soluzione grazie alla sigaretta elettronica che io non demonizzo e che normalmente non mi aspetto che risolvi la dipendenza dal fumo, appunto l'ho definito uno strumento che non è manco a metà strada fra lo smettere o meno di fumare, è un modo alternativo di fumare e basta per me, che poi uno smetta credo sia dovuto ad altri fattori più o meno personali. Secondo me i libri sono un'ottima soluzione per smettere di fumare, i libri che cercano di influenzare la coscienza del fumatore o un certo tipo di esperienza e/o percorso.
     
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    Ti dico che di libri ne ho letti tre, sullo smettere di fumare, uno (È facile smettere di fumare, se sai come farlo) ce l'ho pure sul comodino. Il fatto è che sono scritti in modo da sollecitarti a comprendere meglio cosa ti faccia male delle sigarette, ma spiegarlo e comprenderlo sono due cose diverse. Un po' come le scritte sui pacchetti. Mi infastidiscono, perché ho il vizio di leggere tutto quello che mi passa davanti agli occhi, ma questo non significa che il mio cervello lo recepisca come segnale di allarme, anzi lo recepisco come un segnale di disturbo ( «rovina l'estetica del pacchetto» ).
    Per il resto, all'estero, su alcuni pacchetti, mettono pure le immagini dei vari tumori e carcinomi della pelle, ma è un altro disturbo (disgusto), non fa scattare l'allarmismo. Per questo reputo che siano inutili.
    Il problema del fumo è che ti distrugge lentamente, non è come un trattamento di chemioterapia che dopo qualche settimana riesci a leggere al buio e perdi i capelli come se fosse pelo animale in Estate. Le sigarette ci mettono decenni ad ucciderti e tu non riesci a concepire un autolesionismo su lunga durata.

    Per questo reputo le alternative migliori che le possibili soluzioni. Il fumare è un serpente che si morde la coda, una volta iniziato smetti oppure continui. Non ci sono altri mezzi o soluzioni. L'unica vera soluzione sarebbe il proibizionismo e la privazione su scala mondiale, ma anche qui ci sarebbe qualcuno che si metterebbe a contrabbandarle alla facciazza di Stati e Istituzioni. Purtroppo questo non accadrà mai perché i primi a guadagnarci sono proprio gli Stati.
    Più che i libri, io farei una campagna di sensibilizzazione come si deve con: pubblicità in radio e in televisione ogni ora su tutti i canali, manifesti per le strade, opuscoli informativi, incentivi tra i giovani (studenti e universitari) perché dimostrino agli Istituti di non essere fumatori, contratti di assunzione in cui si è penalizzati (rispetto gli altri dipendenti) se si è fumatori, etc...
    Trovare delle soluzioni che penalizzino chi è fumatore rispetto chi non lo è, ma (attenzione) che non costringano il fumatore a multe o contravvenzioni, perché altrimenti sarebbe nuovamente proibizionismo forzato. Ad esempio: Fumi? Allora non hai diritto alla pausa caffè (perché tanto la passi a fumare). Fumi? Allora non hai diritto alla visita gratuita dal dentista della mutua (perché tanto non tieni ai tuoi denti). Fumi? Allora l'intervallo lo passi in classe o in sala mensa sotto la supervisione degli insegnanti (così eviti di uscire e fumare di nascosto). Se vuoi fumare lo fai a casa tua o all'aperto, quando sei solo, quando sei davanti i tuoi genitori, i tuoi amici e i tuoi parenti; ma non in presenza di sconosciuti che non fumano e a cui puoi recare fastidio.

    Il mio discorso contro la demonizzazione della nicotina, comunque, si riferiva solamente al perché ci sia questa fissazione con la nicotina e basta. Non volevo asserire che la nicotina è il minore dei mali, ma che su 40-50 sostante potenzialmente cancerogene, più di 500 sostanze tossiche accertate e sicuramente una decina che provocano dipendenza, la nicotina perde parecchio di valore (nella massa). Dovrebbero smetterla di scrive il fumo uccide su ogni pacchetto (ormai si è capito) e inserire un bel elenco di tutte le sostanze contenute al suo interno e generate durante la combustione (come si fa per gli alimenti e per l'acqua).

    Scusate sono andato leggermente OT.

    Aze aze.
     
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  7. Scriptum
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    Infatti, più che i mezzi alternativi sono utili soluzioni come quelle come la perdita di alcune agevolazioni ma non in maniera istantanea, io però tendo a non preoccuparmi del problema, ho solo voluto rispondere al topic relativo sulla sigaretta elettronica.
     
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  8. Venerina
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    Io come chi ha scritto sopra faccio parte di quelli che hanno smesso con le sigarette per scegliere quella elettronica, poi ritorno alle sigarette...risultato? non si riesce a smettere :smoke:
     
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37 replies since 16/7/2015, 16:20   1111 views
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