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Renault Captur Concept
Renault cambia strada, ma soprattutto si affida alla matita molto coraggiosa del suo nuovo capo designer Laurens Van Den Acker, a cui tocca uno di quei compiti che raramente non provocano dei bei mal di testa. Rinnovare radicalmente il marchio, non tanto nelle questioni di marketing che piacciono ai manager, quanto nell’idea di freschezza e aria che cambia da far arrivare ai clienti. Il Grande Capo Carlos Ghosn è stato chiarissimo a riguardo, si aspetta entro il 2013 un portafoglio di 48 modelli contro gli attuali 40 e soprattutto gioca la rinascita sulla nuova Clio targata 2012, profondamente diversa e con una grande presenza scenica.
Il secondo colpo poi si chiamerà Captur, che vedremo come Concept Car al Salone di Ginevra 2011 ma con un futuro produttivo già accertato e anche parecchio sfizioso: fare una concorrenza interna alla fortunata cugina Nissan Juke nella fascia dei Mini Suv urbani di taglio sportivo. Dire che Renault non ci aveva mai pensato, è il minimo.
Lunga 4,22 metri, larga1,95 ed alta 1,58, la Captur ha un look solo vagamente ispirato alla finora più famosa delle creazioni di Laurens Van Den Acker, la sportiva elettrica DeZir e le sue linee fluenti da cui deriva il sistema di apertura ad ala di gabbiano delle portiere. Nel modello di serie, atteso presumibilmente per il 2013, non le vedremo, come i cerchi nella misura extra large da 22 pollici del resto, mentre l’impostazione del frontale e della coda promettono invece buoni sviluppi. Sicuramente “creativi” i fari che prolungano la segnalazione degli indicatori di direzione con una serie di branchie a led sulle fiancate.
Se Suv grintoso doveva essere, a sottolinearlo sono soprattutto gli interni, con una plancia tutto sommato realistica, ma anche 4 sedili “sospesi” e materiali per i rivestimenti ispirati all’abbigliamento tecnico utilizzato negli sport estremi. Interessantissima, anche se impraticabile su una vettura media per via dei costi, la soluzione di un tetto a ragnatela costruito in realtà da una struttura rimovibile in carbonio ad alta resistenza e rimovibile, in modo da trasformare la Captur in una cabrio senza perdere rigidità e compattezza del telaio.
Quel che importa casomai è che la Captur porta al debutto un motore vero, il nuovo Energy Dci 160, un diesel biturbo da 160 Cv e 380 Nm di coppia massima a 1.750 giri abbinato ad un cambio a doppia frizione ad alta efficienza, che garantisce emissioni di CO2 pari a 99 g/km. Tecnicamente, c’è di sfizioso anche il sistema di trazione anteriore RX2 con un differenziale autobloccante meccanico derivato da quello della Megane RS e capace di smistare la spinta senza perdite di aderenza, a vantaggio della precisione di guida. Renault dichiara che la Captur, una Concept evidentemente già marciante, accelera da 0 a 100 Km/h in in 8 secondi e raggiunge la velocità massima di 210 km/h.. -
Super-alex.
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Questa è una macchina?? Sembra più un'astronave ahahha . -
FrancT90.
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spettacolare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!xD
il costo?. -
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Non saprei??! 
Ma penso più di 35.000.. -
ballerino96Michael.
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spettacolooooo .
