Sesso, basta un placebo

Sesso, basta un placebo
La vita sessuale delle donne migliora anche solo con il pensiero



Alla ricerca estenuante di una soluzione magica ai problemi che si presentano sotto le lenzuola, non viene naturale pensare che l'arma più potente rimane il nostro cervello.
Non serve molto, alle donne è sufficiente infatti un semplice placebo per migliorare il loro rapporto con la sessualità. Ad affermarlo un nuovo studio dell'Università del Texas pubblicato sul Journal of Sexual Medicine, che ha seguito un gruppo di 50 donne coinvolgendole in una sperimentazione clinica.
La base della ricerca prevedeva la verifica dell'efficacia di un farmaco per aumentare il desiderio sessuale nelle donne. Per far ciò, gli scienziati hanno somministrato a una parte delle donne il medicinale e a un secondo gruppo un semplice placebo. In base ai risultati, è emerso che anche le donne che non ricevevano il farmaco mostravano un miglioramento della propria vita sessuale con percentuali simili (circa il 30 per cento) al gruppo che aveva invece testato la sostanza.
Secondo gli autori, ciò è dovuto ai benefici indotti dall'azione psicologica sulle volontarie: “è importante notare che, anche nel caso in cui ricevevano il placebo, tutte le donne hanno avuto l'opportunità di parlare con un medico dei loro problemi sessuali, e a tutte è stato chiesto di monitorare attentamente le loro sensazioni. Probabilmente la sola partecipazione allo studio ha stimolato qualche utile conversazione nella coppia. Questo risultato mostra chiaramente che bastano piccoli interventi per ottenere degli effetti positivi”, dichiarano i ricercatori di Austin.
Del resto, è chiara l'influenza determinante della psicologia sulla qualità della propria vita sessuale, come testimonia anche il dott. Giacomo Del Monte, esperto di queste tematiche: “per un buon funzionamento sessuale, l’individuo deve essere in grado di abbandonarsi all’esperienza erotica. Deve essere capace di rinunciare temporaneamente al controllo. Questo è un requisito indispensabile per un buon funzionamento sessuale”.
A volte invece, continua il professore, “la donna ha paura di 'lasciarsi andare' e il controllo sulla scarica orgasmica è rafforzato dalla riduzione dell’ansia che la donna prova quando riesce a controllare le sue sensazioni. Dopo che questa inibizione volontaria del riflesso orgasmico è stata ripetuta parecchie volte, l’inibizione diventa a quanto pare automatica e non può essere più controllata volontariamente, cosicché dopo un certo tempo la donna che ha imparato a controllare il suo orgasmo non riesce più ad ottenerlo nemmeno quando è calma, innamorata, propriamente stimolata e reattiva per ogni altro verso”.
Prima di addossare ogni colpa al nostro organismo c'è bisogno, quindi, innanzitutto di un buon lavoro sulla psiche, che ponga le basi per un rapporto sessuale privo di vincoli e di limiti psicologici.