Zagato TZ3 Stradale

Zagato TZ3 Stradale



La Zagato ha consegnato la prima TZ3 Stradale, vettura inequivocabilmente imparentata, stilisticamente s'intende, con le leggendarie Alfa Romeo Giulia TZ e TZ2 degli anni Sessanta e con la TZ3 Corsa, la one-off vincitrice del Villa d'Este Design Concept Award del 2010.

Parenti serpenti
La Zagato TZ3 Stradale verrà realizzata in nove esemplari, avrà la base meccanica della Dodge Viper ACR, un bestione americano con un V10 da 600 cavalli e 760 Nm di coppia massima, e la carrozzeria di fibra di carbonio. La TZ3 Corsa, invece, si affida al motore V8 di 4,2 litri dell'Alfa Romeo 8C Competizione e a una monoscocca di fibra di carbonio e a una leggerissima "pelle" di alluminio battuta a mano.

Dieci in condotta
Tecnicamente, un'Alfa Romeo con un motore V10 avrebbe pure un precedente: occorre tornare indietro nel tempo di un bel po' di anni, al 1988, per la precisazione, quando la Casa del Biscione allestì un esemplare unico di Alfa 164 con un V10 di 3,5 litri da 620 cavalli a 13.300 giri montato in posizione centrale. Avrebbe dovuto gareggiare nel campionato Pro-Car, a margine delle gare di Formula Uno. Il campionato non venne mai disputato.

Effetto K
Tornando a noi, entrambe le TZ3 riprendono nella parte posteriore la tipica configurazione Kamm-tail, una soluzione resa famosa in Italia proprio da Zagato, che la sperimentò nei primi Anni 60 su strada e su pista sulle Alfa Romeo Giulia TZ e TZ2. L'Effetto Kamm permette di diminuire il coefficiente di penetrazione aerodinamica mantenendo compatte le dimensioni, senza cioè ricorrere a una forma a goccia della coda particolarmente allungata.

La TZ3 Corsa, riferisce la Zagato, era stata commissionata da Martin Kapp, collezionista di Alfa Romeo carrozzate da Zagato. La prima delle nove TZ3 Stradale, invece, è stata consegnata all'americano Eric King, membro dell'Automobile Museum di Saratoga, New York. Le successive due andranno rispettivamente in Giappone e in Europa.