Ferrari F40

Ferrari F40



La F40 fu prodotta dal 1987 al 1998 dalla mitica casa di Maranello, la vettura rappresenta un importante punto di congiunzione nella storica produzione Ferrari, essa venne realizzata come tributo ai primi 40 anni del marchio, è stata l'ultima auto Ferrari dotata di sovralimentazione turbo, ed in oltre fu l'ultima auto voluta ed approvata dal fondatore Enzo Ferrari, all'epoca l'auto rappresentò un capolavoro di ingegneria automobilistica, furono introdotti materiali resistenti e leggeri per scocca e carrozzeria, venne utilizzato il Kevlar, la fibra di carbonio, e leghe composite, il motore venne realizzato in alluminio, mutuando la tecnologia direttamente dall'aeronautica, inoltre rappresentò la più veloce vettura mai realizzata fino ad allora.



L'abitacolo della F40 venne concepito per essere funzionale alla qualità dinamica dell'auto, basato sui prototipi delle gare LM, essenziale ma con l'utilizzo di materiali di qualità, esempio sono i sedili, dei meravigliosi Recaro realizzati in fibre di carbonio, e pelle sagomati per contenere il corpo nei rapidi cambi di direzione, ma senza impedire in alcun modo rapidi movimenti delle mani nei cambi marcia più forsennati, il comando del cambio a griglia in alluminio di stile corsaiolo con a richiesta un pomello in legno di rovere fregiato del marchio col cavallino rampante, enne dato largo uso di materiali specialistici alle strutture interne per favorire la rigidità torsionale della scocca, e creare una cellula di sopravvivenza garantendo ampio margine di sicurezza in caso di incidente.



Il motore è, uno stupendo V8 di 90° di inclinazione, con cubatura paria a poco più di 2900 cc, in grado di erogare 478 CV a 7000 giri minuto, e una coppia motrice superiore a 577 Nm a 4000 giri minuto, tanta potenza viene trasferita alle ruote tramite un cambio a 5 marce, con variatore di rapporto messo in posizione longitudinale, per avvicinare e centrare le masse, i 478 puledri di razza Italiana muovevano la F40 in 4,55 secondi nello 0 a 100, e facevano volare la belva di Maranello a più di 325 km orari, facendo entrare di slancio, la vettura nella leggenda della tradizione motoristica, come la vettura stradale più veloce realizzata fino a quel momento.

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