Accusativo + Infinito

Accusativo + Infinito
La proposizione infinitiva



Una proposizione col verbo all'infinito e il soggetto in accusativo è detta infinitiva, e può avere funzione di soggetto (soggettiva) o di oggetto (oggettiva).

Vediamo un esempio di soggettiva:
• Constat te optimum esse.
• E' noto che tu sei il migliore.

E di oggettiva:
• Omnes sciunt te optimum esse.
• Tutti sanno che tu sei il migliore.

Come si può notare, soggettiva e oggettiva, si costruiscono nello stesso modo.
In italiano, quando il soggetto della reggente è lo stesso dell'infinitiva, la forma implicita ("So di essere il migliore") è più usata di quella esplicita ("So che io sono il migliore"): in entrambi i casi, come sempre in generale quando è sottinteso, il soggetto dell'oggettiva in latino deve essere espresso:
• Scio me optimum esse.

Quando il soggetto dell'infinitiva è un pronome di terza persona singolare o plurale (egli, ella, essi, esse), si traduce con eum, eam,
eos, eas, se il soggetto della reggente è diverso; se invece il soggetto della reggente è lo stesso, si usa se.

Esempi:
1)
• Dico che egli è il migliore
• Dico eum optimum esse.
2)
• Mario dice di essere il migliore.
• Marius dicit se optimum esse.



Quanto all'uso dei tempi dell'infinito (presente, perfetto, futuro), bisogna osservare se l'azione dell'infinitiva sia contemporanea, passata o futura rispetto a quella della reggente.

Precisamente:
1) infinito presente = azione contemporanea alla reggente
2) infinito perfetto = azione anteriore alla reggente
3) infinito futuro = azione futura rispetto alla reggente

Esemplifichiamo:

1) Dico che tu sbagli = Dico te errare
2) Dico che tu hai sbagliato = Dico te erravisse
3) Dico che tu sbaglierai = Dico te erraturum esse

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.Valina