Come fare gli esercizi di analisi logica!

La logica pratica
Come fare gli esercizi di analisi logica!

Vi è un metodo tradizionale sempre valido. Dovendosi fare l'analisi logica di una proposizione:

• Si incolonnano le parole del testo da analizzare, seguendo il normale itinerario logico (costruzione diretta) e badando di tenere legati articoli e preposizioni ai rispettivi vocaboli.
• Si individuano il soggetto o i soggetti, partendo dal verbo al quale sono legati. Le tecniche per tale operazione sono quelle già indicate nella parte apposita. In tal modo si riconosce la "frase minima".
• Eventuali attributi o apposizioni vanno annotati accanto al soggetto o ad altri elementi cui si riferiscono.
• Partendo dalla frase minima soggetto-verbo, si inizia la ricerca dei complementi ponendo le naturali domande che scaturiscono sia dal significato della "frase minima" sia dal contesto.

Se si vuole un quadro più completo, oltre alla colonna nella quale si annotano le indicazioni di analisi logica (soggetto, predicato, attributo, ecc...), si può creare una colonna parallela sulla quale annotare sinteticamente le caratteristiche grammaticali dalle singole parole.

Per l'incolonnamento e le operazioni di analisi logica, si possono usare schemi grafici adatti, come quello sotto esemplificato.

Proviamo ad esempio, l'analisi logica della seguente proposizione:

Il formidabile Ken adora le macchine e loda le belle donne.

Esaminiamo in dettaglio l'operazione:

• Incolonnamento: è stato fatto lasciando le parole al loro posto in quanto la costruzione è quella diretta. Se la stessa frase si fosse presentata in modo contorto, ad esempio: "Adora le macchine il formidabile Ken e le belle donne loda." , avremmo dovuto fare un operazione di riordino, in modo da darle la forma diretta.

• Ricerca del soggetto: Partendo da "adora", ci si è domandato: "Chi adora?" La risposta è Ken; dunque tale sintagma funge da soggetto. La stessa operazione è stata effettuata per il verbo loda. La domanda: "Chi loda?" ha avuto ancora una volta per risposta Ken. Dunque il soggetto è il medesimo, sebbene, in questa seconda proposizione, esso è sottinteso.

•Ricerca di eventuali espansioni nominali (attributi e apposizioni) relativa al soggetto: L'analisi rivela che Ken (soggetto) è qualificato con l'aggettivo formidabile. Si tratta dunque di un attributo del soggetto e come tale lo abbiamo annotato.

• Ricerca dei complementi: partendo dalla frase minima "Ken adora", ci si è posta la domanda: "adora che cosa?". La risposta del testo è stata: le macchine. Questo sintagma, dunque, funge da complemento oggetto, dal momento che risponde alle caratteristiche che connotano tale complemento e cioè:
- è da espansione diretta verbale,
- il verbo è transitivo attivo.

La medesima operazione è stata compiuta con l'altra frase minima: "[Ken] loda". "Loda che cosa?" ottenendo come risposta: le donne.

Si ha dunque un secondo complemento oggetto.
Il complemento oggetto donne è a sua volta, qualificato da un aggettivo: belle.
Dunque belle è attributo del complemento oggetto.

Tutto ciò è più lungo a dirsi che a realizzarsi, una volta appresi gli espedienti di ricerca ed acquisito un certo abito logico.