Muscoli agonisti, antagonisti e sinergici

Muscoli agonisti, antagonisti e sinergici
Il Sistema muscolare



Un muscolo che produce con la sua contrazione un movimento si dice agonista di quel movimento (per esempio, la flessione dell'avambraccio sul braccio ha come agonista il muscolo bicipite brachiale); il muscolo che attiva il movimento opposto si dice antagonista (nella flessione dell'avambraccio sul braccio l'antagonista del bicipite è il tricipite brachiale, che ha come azione la distensione dell'avambraccio).
Sinergici sono i muscoli che concorrono insieme a esprimere un dato movimento, per esempio la flessione dell'avambraccio sul braccio avviene grazie alla sinergia del bicipite brachiale, del brachiale, del brachio-radiale. È importante sapere che ogni tipo di attività coinvolge non solo gli agonisti o i sinergici, ma si realizza grazie a un'azione combinata fra questi muscoli e quelli antagonisti: questi, avendo azione opposta ai precedenti, devono distendersi per non ostacolarne la contrazione. Quindi se il bicipite può flettere, contraendosi, l'avambraccio è perché il tricipite si distende consentendoglielo.
Chiaramente nell'azione opposta di estensione dell'avambraccio sul braccio, il tricipite diventa l'agonista e può contrarsi grazie alla distensione dei flessori del braccio. Tutti i nostri movimenti si basano su questa modularità di tensioni-distensioni fra gruppi muscolari opposti; vedremo in seguito quali sono i meccanismi di sensibilità intrinseci nei muscoli e nei tendini che regolano questo delicato equilibrio e che sono strettamente connessi al SNC.
Nell'attività un movimento non è mai isolato, ma mette in moto delle catene cinetiche che coinvolgono molti altri distretti muscolari e articolari.