La giusta temperatura corporea

La giusta temperatura corporea
Attività Fisica



La giusta temperatura corporea

A riposo il calore prodotto da un corpo può essere paragonato a quello rilasciato da una lampadina da 100 W, dove la sua temperatura interna è di circa 36 °C; durante l'esercizio fisico, per l'aumento delle reazioni metaboliche, la produzione di calore aumenta di 10-20 volte, facendo alzare la temperatura corporea a più di 38 °C. La temperatura corporea rappresenta il bilancio tra il calore prodotto dalle attività metaboliche e il calore disperso nell'ambiente esterno, che è di solito più freddo del corpo umano.
Ai massimi livelli di intensità di sforzo, la quantità di calore prodotto è così elevata che i meccanismi di compenso non riescono a disperderla allo stesso ritmo: per evitare un eccessivo riscaldamento del corpo, queste attività devono essere di brevissima durata. Durante l'attività fisica il calore, prodotto soprattutto dai muscoli, viene portato attraverso il sangue fino alla superficie del corpo, da dove viene disperso all'esterno.
Il meccanismo principale di dispersione del calore è l'evaporazione, che consiste nella trasformazione di un liquido in vapore: il passaggio di 1 g di acqua dallo stato liquido a quello aeriforme disperde circa 0,6 kcal. Con la sudorazione apposite ghiandole producono sulla pelle un velo di liquido salato, il sudore, che evaporando ne raffredda la superficie. Il raffreddamento è facilitato dal vento ed è ostacolato da un'elevata umidità dell'aria.
Durante uno sforzo intenso, il corpo umano produce fino a 2 litri di sudore all'ora. Questo meccanismo di raffreddamento è molto efficiente, ma elimina molti liquidi. La disidratazione è dunque un rischio sempre presente durante lo sforzo fisico intenso, specialmente in ambiente caldo e umido. L'allenamento aumenta le riserve di liquidi e potenzia la sudorazione, migliorando quindi la tolleranza allo sforzo fisico in condizioni di elevata temperatura. Una quota minore di liquidi viene persa altresì con l'evaporazione dell'aria espirata; anche questa perdita aumenta durante lo sforzo, per l'incremento della ventilazione.