Il nome dei Pianeti e le Divinitį

Il nome dei Pianeti e le Divinitį




L'idea di assegnare ai pianeti i nomi delle divinitą venne prima ai Babilonesi e ai Greci e successivamente i Romani seguirono la stessa consuetudine.
Per via dell'influenza dell'Impero Romano prima, e della Chiesa poi, i nomi latini dei pianeti furono adottati da tutte le culture dell'Occidente.
L' associazione dei pianeti agli dei deriva dal paragone che gli antichi effettuavano tra le caratteristiche peculiari delle divinitą e quelle osservate guardando gli astri nel cielo.

Mercurio: al pianeta che si muove pił velocemente, venne attribuito il nome del messaggero alato degli dči, Mercurius per i Romani ed Hermes per i Greci.
Venere: al pianeta pił luminoso e appariscente, venne attribuito il nome della dea della bellezza, Venus per i Romani e Afrodite per i Greci.
Marte: il rosso del pianeta ricorda il colore del sangue e quindi venne associato al dio della guerra e della distruzione, Mars per i Romani ed Ares per i Greci.
Giove: il pianeta piś grande, imponente e maestoso del Sistema Solare , fu paragonato al padre degli dči, Iuppiter per i Romani e Zeus per i Greci.
Saturno: al pianeta che segue Giove e che impiega un tempo lunghissimo a fare un giro dell'orbita, fu associato al dio del tempo e dei cicli naturali, Saturnus per i Romani e Cronos per i Greci (padre di Zeus).

Per millenni i pianeti conosciuti del Sistema Solare erano solo iprimi sei.
In epoca moderna vi fu la scoperta degli ultimi tre che vennero ugualmente battezzati dalla comunitį internazionale con nomi tratti dalla mitologia greca per tradizione.
Nel 1781 venne scoperto il settimo pianeta che, sebbene sia visibile ad occhio nudo, non fu mai riconosciuto come tale a causa della sua bassa luminositą e della sua orbita particolarmente lenta. Questo pianeta ancora piś lento e lontano dal Sole, venne associato al padre di Crono, cioé il dio dei cieli Urano.
Nettuno (scoperto nel 1846) fu associato al dio romano dei mari per via del suo colore verde e blu.
Plutone (scoperto nel 1930), il pianeta piś lontano dalla vitalitį del Sole, venne associata la divinitį del regno dei morti.