Le "maschere" e i "volti" nella nostra vita

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    Le "maschere" e i "volti" nella nostra vita

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    Durante l'evoluzione del pensiero pirandelliano, si riscontra una visione dell'uomo che si costringe ad indossare una o più maschere con le quali presentarsi a se stesso e agli altri, nascondendo cosí il vero "io", perdendo la propria individualità e diventando quindi "nessuno".
    Vorrei porre la vostra attenzione su una frase emblematica e significativa tratta dal romanzo "Uno, Nessuno e Centomila" di Luigi Pirandello:

    "Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti"

    Voi cosa ne pensate? Pensate di essere circondati da maschere o da volti? E voi indossate varie maschere a seconda delle occasioni o non temete di mostrarvi nelle vostre reali fattezze?



    Edited by Queenmillennia - 25/2/2014, 16:52
     
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  2. bla + bla + bla=blablabla
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    Maschere maschere everywhere. L'onesta è ritenuta maleducazione, attraverso la falsità si può raggiungere qualsiasi cosa. Dal più semplice saluto, a un complicato colloquio di lavoro..mentire, mostrarsi qualcuno che non si è, la maggior parte delle volte ti apre la strada al successo.
    Le relazioni umane sono così dannatamente difficili. Non si può essere onesti. Non si può, perchè la gente è permalosa, se la prende sul personale, o la maggior parte delle volte è semplicemente stupida e non capisce il contesto in cui dici una tale frase.
    Un esempio? Se qualcuno di caro, ma momentaneamente palloso, ti chiedessi di uscire, tu, da scazzato, difficilmente risponderesti "No, non ho voglia di fare una beata minchia". C'è sempre il timore di dare l'impressione sbagliata, di creare incomprensioni... e allora si pensa a un mucchio di palle, si mente per rendere le cose più facili. Tuttavia, il più delle volte si è costretti a uscire, alla fine non puoi mica sempre declinare? Ed ecco che indossi una maschera, sorridi, cerchi di divertirti ma alla fine ti stai solo rompendo le palle e fai di tutto per non esternarlo!
    Le persone sono solo maschere ed ecco perchè creare una relazione solida tra due persone è così difficile..

    Indosso una maschera io? Sì come tutti, ma mi riesce così male ed è così difficile, che alla fine ho capito che è meglio essere onesti che rompersi il cazzo in baggianate.
     
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    Diciamo che è la sincerità a darti il coraggio di esprimere appieno te stesso, mostrando il vero sé agli altri... Le così dette "maschere" servono per proteggersi dal giudizio altrui, o per giocare dei ruoli.

    "Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti"

    - Quando imparerai a vivere senza la tua, vedrai i volti dietro le maschere...Pirandello -.
     
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  4. kisame
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    Io penso di usare maschere molte volte, ma sono sempre modellate sulla mia personalitá e rispecchiano le mie abitudini..
     
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    Beh...come giá detto da Bla...conviene indossare delle maschere...ma penso che valga la pena mostrare il proprio volto con le persone piú care, anche se ció significa mostrare le proprie debolezze o dire qualcosa che puó ferire l'altro... io credo fortemente nella sinceritá nei rapporti solidi e duraturi.
     
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    Matter cannot be destroyed, only reassembled. You have made a fatal error human. Allow me to educate you.

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    Le maschere...


    ... ci sarebbe un sacco da argomentare, già..

    Beh, che dire? Ognuno di noi anche non volendo ha una maschera, ce ne sono tante, a seconda del contesto, a seconda dell'utilizzo...
    Quando vado a lavoro non posso di certo mostrarmi al mio capo come sono realmente quando sto con i miei amici, sono diligente, pulito, composto... insomma, una maschera è un'esigenza della società, il tuo capo vuole che tu sia in quel modo, quel tipo, tu devi semplicemente adeguarti ed è qui che entra in gioco la maschera.

    Ci sono maschere che fai perchè non sei sicuro di essere accettato dagli altri, altre maschere che ti fai perchè non ti accetti per come sei...

    Il discorso è ampio, posso andare ot parlando proprio di tipologie di persone, categorie come i trans e simili...
    Poichè sbagliato o giusto è soggettivo, che tu riesca veramente a distingure il giusto concreto da giusto soggettivo tante volte non dipende da te, la difficoltà nel credere al giusto concreto forse da soli, è una difficoltà intramontabile... ovviamente il "giusto concreto" rappresenta la società che abolisce qualsiasi tipo di maschera, ma alla fine nessuno può garantire che l'altro non abbia a sua volta una maschera...

    Per me il giusto e sbagliato rimarrà sempre un "?"
     
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    Sono il pazzo tra i pazzi
    In questi strani palazzi
    Che hanno piani infiniti
    Ma che sono crollati.

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    Secondo me il discorso è ancora più complesso, poiché uno stesso uomo non ha solo più maschere, ma anche più volti, o per meglio dire, nessuno si conosce abbastanza bene da sapere qual è il suo vero volto. Per restare sull'esempio di bla, che è abbastanza semplice e concreto, se quando mi chiedono "vuoi uscire?" io sono indeciso su quale delle due decisioni prendere, perché da una parte ho voglia e dall'altra invece mi va di stare a casa, come faccio a sapere se la scelta che faccio rispecchia il mio vero Io? Questo banale esempio si può riprodurre su cose più importanti e serie, come "cosa voglio fare del mio futuro?" e così via fino alle domande esistenziali della vita, che si potrebbero ridurre essenzialmente a "Perché esisto?" e, soprattutto, "Ma io chi sono?"

    Io sono abbastanza introverso in genere, ma con le persone che conosco da un tempo non lo sono per niente, anzi, a volte divento un rompiballe impressionante, ma qual è il vero me stesso? Ecco che arriva il discorso dei "molteplici volti", perché secondo me quella del ragazzo timido non è una maschera, è solo un lato del mio essere, come lo è anche la personalità estroversa ed egocentrica dentro di me. Di conseguenza, a causa i questi "molteplici volti", i quali sono molto spesso in completo contrasto tra loro (come nel semplice esempio appena scritto), il crearsi delle maschere diventa un qualcosa di naturale, quasi necessario, perché, non riuscendo a risolvere quei conflitti interiori, si preferisce sembrare ancora qualcun altro e si crea una maschera, la quale viene modellata sulla base delle regole della società in cui si vive e del pensiero condiviso e condivisibile.
     
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6 replies since 23/2/2014, 11:55   4111 views
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