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.Mike.
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Come ho giá detto a Stratego... secondo me daranno l'oscar a Di Caprio quando cambierá ruolo... ultimamente tutti suoi ruoli hanno dei tratti in comune.... vogliono vedere la novitá. MA sono del parere che Di Caprio l'oscar avrebbe dovuto vincerlo tempo fa...
Lo vincerà quando farà un film drammatico come si deve
E' uno dei miei attori preferiti ma personalmente non ce lo vedo in un ruolo "da Oscar".. -
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Purtroppo, una scelta discutibile di proiettare il film su Mediaset in netto anticipo rispetto alle solite tempistiche televisive, ha creato grave scompiglio ad Hollywood e sembrerebbe che l’Oscar sia stato annullato e dovrà essere restituito a breve, accompagnato da una penale di € 300,000. SPOILER (clicca per visualizzare)Berlusca...
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Comunque credo che il film trasmetta davvero moltissimo. Le frasi, a mio parere, sono davvero molto studiate, basti pensare a "È tutto sedimentato sotto il chiacchiericcio e il rumore, il silenzio e il sentimento, l’emozione e la paura. Gli sparuti e incostanti sprazzi di bellezza, e poi lo squallore disgraziato e l’uomo miserabile"
Geniale.. -
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Sono il pazzo tra i pazzi
In questi strani palazzi
Che hanno piani infiniti
Ma che sono crollati.- Group
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L'ho visto oggi. Lascio il mio parere.
Allora... ha sicuramente delle cose buone, la tematica della contrapposizione tra essere e apparire è trattata con efficacia (ma è un caso che tutti i film che prendono oscar importanti negli ultimi anni trattino sto tema? :v), la psicologia del protagonista, soprattutto il motivo per cui ha smesso di scrivere, è interessante, così come la critica sociale onnipresente all'interno della pellicola.
Il grande difetto, secondo me, sono il distacco e la freddezza del film, che non ti consente di viverlo, ma soltanto di assistere agli eventi. Ci si può immedesimare in Jep, è vero, però c'è un muro che non ti permette di farlo fino in fondo, ed è probabilmente l'unico modo che si ha per poter "entrare" un minimo nell'opera.
Il tutto risulta quasi una fotografia della società contemporanea che viene messa davanti al volto di chi la fruisce, e a mio parere questo è un limite.. -
Scriptum.
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Non adeguarsi alla società che ti impedisce di svolgere il tuo vero ruolo in essa. Fai quello che sai fare per migliorare la società che è ha perso il suo ruolo di collettività e comunità e l'ha sostituito con qualcosa di grottesco come il solo apparire felici e migliori degli altri. È un film che ti sprona a combattere o a demordere, secondo me contiene questo dualismo. Sembra che le persone più deboli siano quelle più forti e che riescano a dominare e sconvolgere quelle realmente più forti, quelle che provano un sentimento senza costruirlo ad occasione concessa. Questa è la società che è contenuta nella "grande bellezza", ovvero nello scenario di Roma, la bellezza che sopravvive alle piccole vite, alle meschinità di quelle persone che possono sembrare altolocate ma che alla fine non lasceranno alcuna testimonianza di loro, mentre la Roma creata da ben altro tipo di persone rimane.
Edited by Scriptum - 28/7/2015, 10:39.
