Surfinia

Quest’oggi parleremo di una pianta molto comune in Italia: la Surfinia. Una pianta che abbonda sulle terrazze di molti italiani, nonché nei vari giardini pubblici e privati.
Questa pianta venne importata in Europa nel XIX secolo da botanici brasiliani che esploravano aree sconosciute. In realtà questa pianta è un’alternativa alla più comune Petunia. Infatti la Surfinia venne creata in laboratorio da parte di alcuni scienziati giapponesi.
È una pianta molto rigogliosa, che cresce rapidamente, ma necessita di moltissime attenzioni.

Innanzitutto per fiorire necessita di un luogo soleggiato; non ama l’ombra ma, a differenza della petunia può fiorire anche in assenza di luce. Può mettere radici su qualsiasi tipo di terreno, tuttavia sarebbero preferibili terreni concimati e non con residui di cenere o selciati.
Per quanto riguarda l’aspetto questa pianta mostra dei fusti vigorosi con portamento ricadente, ha foglie ovali di un color verde chiaro, ricoperte da una fitta peluria utile a difendersi dall’attacco di piccoli insetti, quali possono essere lombrichi o mosche. Emana un intenso profumo che agli allergici (a me in particolare ) provoca una lunga serie di starnuti.
I fiori della Surfinia sono a forma di imbuto, ma possono variare in base al tipo di pianta che si alleva. Possiede colori molto vivaci a seconda della varietà; si spazia dal colore bianco fino al viola/blu.

Fiorisce abbondantemente in estate ed è ideale per vasi e fioriere.
Infine si può dire che questa pianta è una delle poche “piante decorative” che non teme per niente i temporali in quanto è molto resistente.