OGM

Dibattito sull'utilizzo di organismi geneticamente modificati

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  1. W.K.Heisenberg
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    OGM



    Per OGM ( organismo geneticamente modificato ) si intende un organismo vivente il cui materiale genetico è stato modificato mediante un processo di ingegneria genetica. I vantaggi derivanti dalla manipolazione genetica di un organismo vivente sono molti, sia in ambito agroalimentare ( creazione di insetticidi naturali e miglioramento delle qualità nutrizionali degli alimenti ) che medico ed industriale ( produzione di medicinali e ottimizzazione della resa delle materie prime ).
    Il tema degli OGM, ed in particolar modo il loro impiego nel settore agroalimentare, è da sempre oggetto di un aspro dibattito, tra opinione pubblica, istituzioni e comunità scientifica, tra favorevoli e contrari. I sostenitori di tale pratica basano le proprie convinzioni sulle innumerevoli applicazioni alle quali la manipolazione del DNA di questi organismi si presta: oltre ai vantaggi già citati, bisogna anche aggiungere che l'impiego di organismi geneticamente modificati in ambito agroalimentare permette di incrementare resa e qualità dei raccolti, applicazione da tenere ben presente in uno scenario nel quale la FAO ( organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura ) fa sapere che nel 2050, per far fronte al fabbisogno alimentare di una popolazione in continua crescita, sarà necessario incrementare le rese agricole del 70%. Ferma è l'opposizione, tra gli altri, di ambientalisti e buona parte di opinione pubblica. Malgrado la comunità scientifica si sia già espressa a favore e abbia più volte ribadito che le preoccupazioni riguardanti la presunta pericolosità di tali organismi per la salute dell'uomo siano del tutto infondate, persistono ancora dubbi a riguardo; in molti continuano ad asserire che l'impatto di questi organismi nel lungo periodo non è prevedibile con esattezza. Cavalli di battaglia degli ambientalisti sono temi quali la tutela della biodiversità che sarebbe minacciata dagli OGM, e il rischio dell'insorgere di nuove e letali allergie.
    La normativa internazionale è spesso carente e poco chiara a riguardo, solo negli ultimi decenni si è cercato di affrontare il tema e definirlo anche a livello giuridico. A livello internazionale sono gli Stati Uniti a detenere il titolo di maggiori produttori, quasi due terzi delle coltivazioni di OGM difatti sono made in USA. In Europa il dibattito è stato sempre molto acceso, in seguito alla forte diffidenza dell'opinione pubblica si arrivò anche a bandire qualsiasi utilizzo di prodotti geneticamente modificati. Attualmente è permessa la sperimentazione scientifica e la coltura di alcune specie, non c'è alcuna restrizione invece riguardo il loro utilizzo, tanto che questi organismi sono importati in grandi quantità e largamente utilizzati nell'industria del Continente. In Italia in particolare, la diffusione degli OGM è stata sempre osteggiata dai Governi e dalle associazioni degli agricoltori, spesso anche mediante norme e decreti in contrasto con le direttive comunitarie e senza alcuna ratio a livello scientifico. E' fresco di pochi mesi il decreto firmato dai Ministri delle politiche agricole e alimentari, dell'ambiente e della salute dello scorso Governo ( Governo Letta ) che vieta la coltivazione di mais geneticamente modificato Mon810 e che ha portato alla distruzione dei raccolti, tra lo sdegno della comunità scientifica e delle associazioni di agricoltori biotec. Il dibattito è particolarmente acceso anche in vista dell'EXPO 2015 che si terrà a Milano, fiera internazionale del cibo all'insegna del "no" più categorico agli OGM; ha suscitato non poco imbarazzo nelle scorse settimane, la posizione dei produttori statunitensi che ha messo a rischio la partecipazione degli USA all'evento; le grandi imprese agricole d'oltreoceano difatti, non avevano alcun interesse a prendere parte ad un evento incentrato unicamente sul biologico e su pratiche agricole tradizionali ( il rischio è poi rientrato in seguito ad un accordo diplomatico tra i due Paesi ).



    Sono dell'opinione che essere contrari agli OGM per partito preso sia un atteggiamento idealistico deleterio, da oscurantismo medioevale, frutto di un pregiudizio anti scienza e quindi di una disinformazione dilagante. Credo che i vari movimenti ambientalisti ( cosa non ho letto sul sito di Greenpeace... ) e le associazioni di categoria facciano una sorta di terrorismo psicologico con la loro campagna anti OGM, portando l'opinione pubblica ad opporsi senza se e senza ma, magari allacciandosi anche a teorie del complotto ( la terribile Monsanto, tanto per citarne una ) che fanno sempre presa. Alla fine il risultato non è altro che un'arretratezza ingiustificabile, noncurante di un mondo in continua evoluzione.
    Il problema in fin dei conti è sempre la disinformazione, il fatto è che in questo modo si rischia, ed è già successo, che il prezzo venga pagato in vite umane, perché laddove la scienza potrebbero risolvere problemi legati alla malnutrizione, l'incessante campagna anti-OGM lo impedisce.



    @World Archive | RIPRODUZIONE RISERVATA ©
    W.K.Heisenberg



    Edited by cherubins98 - 11/1/2017, 17:02
     
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