Calo di pressione: sintomi, cause e rimedi

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  1. Calliøpe
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    Calo di pressione: sintomi, cause e rimedi



    Cos'é l'ipotensione?

    In un soggetto sano, a riposo, i valori medi di pressione sanguigna arteriosa variano tra un massimo di 100 - 120 mmHg e un minimo di 80-90 mmHg.
    Si parla di ipotensione quando i valori di pressione arteriosa scendono al disotto dei 100-90 mmHg , la massima, e 60 mmHg per la minima.
    Ci sono soggetti che per loro natura hanno una pressione al di sotto della norma ma vivono tranquillamente la propria quotidianità senza avvertire i sintomi del calo di pressione. Tuttavia per costoro é molto più semplice che un minimo cambiamento possa provocare un calo della pressione al di sotto dei valori critici. E' molto comune che a soffrire di pressione bassa siano le donne dai 16 ai 28 anni.


    I sintomi

    Ad un calo di pressione il corpo mette in atto una serie di meccanismi che inducano un aumento di pressione per garantire un apporto adeguato di sangue agli organi vitali come il cervello.
    Tali meccanismi sono percepiti dal soggetto in ipotensione con mal di testa, vertigini, perdita di sensibilità alle periferie del corpo (tipo le mani), ronzio nelle orecchie, debolezza, aumento del battito cardiaco (tachicardia riflessa), cedimento da parte delle gambe, annebbiamento della vista, sensazione di perdita dei sensi e infine svenimento.
    Lo svenimento é l'ultimo meccanismo a cui il nostro sistema di autoregolazione ricorre: lo scopo é quello di portare il corpo in posizione orizzontale riducendo l'effetto della forza di gravità sulla circolazione e facilitando il cuore nel suo lavoro di pompaggio.


    Le cause

    Il calo di pressione in individui sani é spesso dovuto essere favorito da particolari situazioni come:

    1) la presenza di una elevata temperatura ambientale con alti tassi di umidità relativa;

    2) un' eccessiva perdita di liquidi corporei e il loro non reintegro;

    3) condizioni di stanchezza, stress e digiuno;

    4) dopo in intensa attività fisica, a causa di una repentina vasodilatazione per favorire la perdita di calore.


    Cosa fare in caso di ipotensione?

    Se si avverte uno di questi sintomi o se si conosce la propria condizione pressoria, sarebbe opportuno intervenire prima che si arrivi allo svenimento. Ecco qualche suggerimento:

    Sedersi, distendersi e alzare le gambe: favorisce la circolazione e smuove il ristagno nelle gambe.

    Bere acqua: aumenta il volume di liquido nell'organismo, e quindi la pressione.

    Bere un caffè o un the, mangiare una liquirizia o della cioccolata fondente:sono sostanze note per la loro azione vasocostrittoria, che provoca consequenzialmente un aumento della pressione arteriosa.

    Ricorrere ad un farmaco o sostanza omeopatica vasocostrittrice sarebbe bene avere a portata di mano una sostanza di questo tipo se si soffre di ipotensione.

    Mangiare adeguatamente e con un po' di sale in più: se si sa di soffrire di ipoglicemia, in giornate particolarmente calde o stressanti, si consiglia di mangiare un po' più salato. Il sale trattiene i liquidi, favorendo il mantenimento del volume del sangue e quindi di livelli più alti di pressione.


    Miti da sfatare

    Una credenza fasulla è quella che vuole la pressione bassa strettamente collegata al calo degli zuccheri. In realtà l'ipoglicemia in soggetti sani e con un' adeguata alimentazione non è affatto collegata all'ipotensione. Quindi il rimedio del bicchiere di acqua e zucchero, di zucchero da solo e di caramelle é inefficace.




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    Calliøpe

     
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