Lo ZEN

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    "Fai una cosa buona e una cosa buona ti accadrà, fanne una cattiva e ti si ritorcerà contro"

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    Non va beh, alla fine questo spazio Zen è il più adatto per parlare di filosofia e meditazione, inoltre ormai siamo abituati a saltare ogni riga delle incomprensibili robe new age che scrivi :P
    Scherzo :wub:

    CITAZIONE ($imø @ 1/9/2014, 16:41) 
    esistono due modi: quello positivo e quello negativo; evidentemente quello positivo lo si conosce poco, o è ritenuto poco utile/pratico.

    credo anche io che sia poco conosciuto o ritenuto poco utile o pratico.
    La flessibilità e la non violenza, dare il buon esempio con la propria condotta, la "debolezza" apparente, considerata la vera forza del saggio, sono i capisaldi dello Zen e del Taoismo. Il Taoismo ho promesso di approfondirlo a parte, ma dice, essenzialmente, che se sei in pace con te stesso e col mondo e conduci una vita semplice e frugale, nessuno potrà mai toglierti nulla, perché nessuno può togliere qualcosa a chi non ce l'ha. Non potendo essere privati di nessuna cosa, si è dunque i più ricchi di tutti. In questo modo si scoraggia anche il desiderio dei prevaricatori, poiché si diventa per loro totalmente privi di interesse e di vantaggio.
    Il saggio orientale dà il suo contributo alla pace universale restando in pace. Se tutti ragionassero così, va da sé che non esisterebbero più guerre, ingiustizie e prevaricazioni. Io mi trovo perfettamente in linea con questo modo di pensare.
     
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    "Fai una cosa buona e una cosa buona ti accadrà, fanne una cattiva e ti si ritorcerà contro"

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    CITAZIONE ($imø @ 2/9/2014, 01:25) 
    Mi hai fatto venire in mente una cosa che spesso dicono quelli che praticano meditazione o quel che è: il fatto di entrare in contatto con l'Universo. Allora...nessuno sul pianeta, secondo me, è in grado di percepire l'immensità soltanto del sistema Solare, figuriamoci dell'Universo... Quello che si può intendere come universo è l'universo personale che vive dentro di noi, semmai, che sostanzialmente è come un universo in miniatura, un microcosmo, quello si che puoi sperimentarlo e percepirlo.

    Qui non sono d'accordo. Essendo dotati di un corpo, che nonostante abbia scambi interattivi con l'esterno è un sistema chiuso, c'è ovviamente una linea di demarcazione tra il nostro universo interiore e quello in cui siamo immersi, per cui ci si può concentrare maggiormente solo sull'uno o solo sull'altro. Diventare un tutt'uno con l'universo per me significa lasciare che la nostra pelle non sia più una barriera tra i due universi, in modo che l'energia e i pensieri e la vita fluiscano da una parte all'altra liberamente, diventando un unico sistema e un'unica realtà. Ci si sente parte dell'universo nel senso di riconoscersi in uno dei tanti elementi che lo costituiscono, una frazione, una molecola, un piccolo ingranaggio di un sistema molto più grande, ma non distinto da esso.
    Il Cosmo non deve essere osservato necessariamente dall'esterno, i nostri 5 sensi sono molto limitati, ma con la mente lo possiamo esplorare, ovvero lasciare che sia lui a "esplorare" noi, in entrambe le direzioni, anche contemporaneamente, sia indagandolo attivamente, sia "ascoltandolo" passivamente.
    Possiamo percepirne la grandezza e la bellezza e realizzare che ne siamo parte anche noi, senza più sentirci piccoli e spaesati davanti ad esso, ma grandiosi e infiniti in lui e come lui gif
     
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    Non va beh, alla fine questo spazio Zen è il più adatto per parlare di filosofia e meditazione, inoltre ormai siamo abituati a saltare ogni riga delle incomprensibili robe new age che scrivi :P
    Scherzo :wub:

    Ma.... Y_Y
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    credo anche io che sia poco conosciuto o ritenuto poco utile o pratico.
    La flessibilità e la non violenza, dare il buon esempio con la propria condotta, la "debolezza" apparente, considerata la vera forza del saggio, sono i capisaldi dello Zen e del Taoismo. Il Taoismo ho promesso di approfondirlo a parte, ma dice, essenzialmente, che se sei in pace con te stesso e col mondo e conduci una vita semplice e frugale, nessuno potrà mai toglierti nulla, perché nessuno può togliere qualcosa a chi non ce l'ha. Non potendo essere privati di nessuna cosa, si è dunque i più ricchi di tutti. In questo modo si scoraggia anche il desiderio dei prevaricatori, poiché si diventa per loro totalmente privi di interesse e di vantaggio.
    Il saggio orientale dà il suo contributo alla pace universale restando in pace. Se tutti ragionassero così, va da sé che non esisterebbero più guerre, ingiustizie e prevaricazioni. Io mi trovo perfettamente in linea con questo modo di pensare.

    Quella gente pratica una vita consapevole, debita alla comprensione di tutto quello che sperimentano: una via dolorosa, ma "illuminata".
    Bisogna anche considerare la Legge d'Attrazione: ognuno attira ciò che esprime, che lo si voglia o meno.
    Il difficile non è pensare, ma vivere essendo ciò che si pensa di essere, o ciò che si vorrebbe essere.
    CITAZIONE
    Qui non sono d'accordo. Essendo dotati di un corpo, che nonostante abbia scambi interattivi con l'esterno è un sistema chiuso, c'è ovviamente una linea di demarcazione tra il nostro universo interiore e quello in cui siamo immersi, per cui ci si può concentrare maggiormente solo sull'uno o solo sull'altro. Diventare un tutt'uno con l'universo per me significa lasciare che la nostra pelle non sia più una barriera tra i due universi, in modo che l'energia e i pensieri e la vita fluiscano da una parte all'altra liberamente, diventando un unico sistema e un'unica realtà. Ci si sente parte dell'universo nel senso di riconoscersi in uno dei tanti elementi che lo costituiscono, una frazione, una molecola, un piccolo ingranaggio di un sistema molto più grande, ma non distinto da esso.
    Il Cosmo non deve essere osservato necessariamente dall'esterno, i nostri 5 sensi sono molto limitati, ma con la mente lo possiamo esplorare, ovvero lasciare che sia lui a "esplorare" noi, in entrambe le direzioni, anche contemporaneamente, sia indagandolo attivamente, sia "ascoltandolo" passivamente.
    Possiamo percepirne la grandezza e la bellezza e realizzare che ne siamo parte anche noi, senza più sentirci piccoli e spaesati davanti ad esso, ma grandiosi e infiniti in lui e come lui gif

    Certo, si può entrare in armonia con il campo e sentirsi un tutt'uno con esso, con il tutto/uno. Io intendevo in meditazione: l'assimilazione dell'energia, il sentire e sperimentare il proprio potenziale. Per me entrare in contatto con gli altri universi è come entrare in contatto con gli altri esseri viventi; entrare in contatto con l'universo inteso come cosmo è impensabile...è solo una cosa intellettuale/filosofica secondo me, non ci si può immergere e sperimentare una cosa così immensa, ma indubbiamente puoi sentirti parte di esso. Per me è meglio entrare in contatto con il pianeta e con gli esseri che lo sperimentano, il cosmo è troppo al di là della comprensione umana...

    <3
     
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