Classificazione della resistenza

Classificazione della resistenza
Attività Fisica



La resistenza è per definizione, la capacità di proseguire un'attività muscolare per un tempo prolungato. I sistemi energetici, quali anaerobico (lattacido e allattacido), aerobico, vengono attivati in funzione della modalità e della durata dello sforzo. Generalmente 10 sec anaerobico alattacido, 60 sec anaerobico lattacido e sempre più aerobico man mano che l'attività prolunga. Rifacendoci a questa basilare definizione, andiamo a classificare la resistenza in base alle diverse caratteristiche fisiologiche.

✘ resistenza regionale, se il numero di muscoli interessati è compreso tra 1/3 e 2/3 del totale;
✘ resistenza locale, se è impiegato meno di 1/3 dei muscoli.
Se si considera come elemento ordinatore la durata dell'attività, la resistenza si può così classificare:
✘ resistenza di breve durata, se il tempo dello sforzo non supera i 2 minuti;
✘ resistenza di media durata, se l'esercizio fisico dura tra 2 e 8 minuti;
✘ resistenza di lunga durata, se l'attività si prolunga per più di 8 minuti.
La resistenza può essere distinta anche in base al tipo di sistema energetico usato prevalentemente per rifornire i muscoli in attività:
✘ resistenza aerobica, che fornisce grandi quantità di energia a un ritmo relativamente lento e permette di eseguire sforzi con carico naturale o inferiore al 40% del massimale per lunghi periodi;
✘ resistenza anaerobica lattacida, che produce energia rapidamente e consente di eseguire per lunghi periodi esercizi con un carico dall'80% al 100% del massimale;
✘ resistenza anaerobica alattacida, che offrendo l'immediata disponibilità dell'energia immagazzinata in sostanze già presenti nel muscolo (ATP, Pc) permette di eseguire brevi sforzi veloci (per esempio scatti) inseriti in periodi di sforzo meno intenso, con un carico dal 50 al 70% del massimale.