Le caratteristiche dell'allenamento

Le caratteristiche dell'allenamento
Attività Fisica




L'allenamento segue alcune regole:
• la specificità;
• il sovraccarico;
• le differenze individuali.



La specificità insegna che l'allenamento con un certo tipo di esercizio produce effetti allenanti specifici per l'esercizio svolto. In pratica ci si deve allenare con esercizi molto simili all'attività che si vuole migliorare. L'allenamento alla resistenza non migliora la forza e viceversa, ma anche all'interno di una di queste capacità gli effetti sono specifici: non si migliorano la resistenza o la forza in generale, ma solo l'aspetto allenato. Lo sviluppo della forza, per esempio, può essere orientato verso una certa velocità di contrazione o un certo settore di movimento articolare. L'allenamento della resistenza può invece migliorare le prestazioni su una certa distanza da percorrere oppure a un certo livello di intensità. Se poi si vogliono migliorare sia la forza sia la resistenza, bisogna programmare i relativi allenamenti in tempi diversi.

Il sovraccarico indica che per ottenere dei miglioramenti nelle prestazioni bisogna allenarsi con esercizi fisici più intensi di quelli fatti nell'attività motoria abituale. Sforzi di livello sempre uguale consentono di mantenere il proprio stato di forma fisica, mentre un'attività fisica inferiore alla norma porta a un peggioramento delle prestazioni. Il livello dell'attività fisica, cioè lo sforzo, è determinato da tre fattori: l'intensità, la durata e la frequenza degli esercizi. La quantità di attività fisica che serve per raggiungere l'effetto allenante dipende dalle condizioni di partenza: se lo stato iniziale è scadente bastano lievi aumenti per ottenere effetti significativi, mentre partendo da condizioni buone occorre un maggiore carico di lavoro per migliorare.
Le differenze individuali fanno sì che due persone che svolgano lo stesso programma di allenamento ottengano risultati differenti. Ogni persona ha una particolare condizione fisica e un proprio bagaglio di esperienze motorie, che reagiscono allo stimolo allenante producendo risposte diverse da persona a persona.



Il sovrallenamento (overtraining) è determinato da un eccessivo allenamento senza sufficiente recupero, il periodo di riposo che deve seguire ogni sforzo per ripristinare lo stato di partenza e recuperare le energie. Il sovrallenamento è causato da errori nell'allenamento o da condizioni individuali troppo scadenti e ha conseguenze negative, come il peggioramento delle prestazioni, la perdita di peso, la debolezza muscolare, l'accelerazione del battito cardiaco a riposo e durante sforzo, il maggiore rischio di infezioni, la depressione dell'umore e l'irritabilità. Il rimedio consiste nella riduzione del carico di lavoro in termini di intensità, durata e/o frequenza, oltre all'aumento dei periodi di recupero.
Quando l'allenamento viene volutamente interrotto si verifica il disallenamento (detraining), che consiste nella progressiva perdita dei benefici conseguiti fino a ritornare al livello di partenza. Il ritmo della perdita è simile a quello del guadagno ed è più rapido per la forza che per la resistenza.