Bernardino Telesio

Bernardino Telesio: pensiero e vita





Bernardino Telesio, nato a Cosenza nel 1509 e morto nella stessa città nel 1588, mette in discussione le teorie aristoteliche, rinnegando i principi dell'auctoritates, partendo da concetti astratti per spiegare le cose e non basandosi, quindi, sull'esperienza, ma sull'osservazione dei fenomeni.
Ancora infante viene affidato a uno zio poiché orfano di entrambi i genitori. Durante il sacco di Roma, si trova nella città (1527), successivamente va a Padova, Bologna e poi Napoli. Si chiude successivamente in un convento benedettino.
Scrive il “De rerum natura iusta propria principia” con il quale si interessa a individuare i principi che, secondo lui, stanno dentro la natura (nel 1570 le sue opere vengono messe all'indice dei libri proibiti). Infatti spiega l'universo attraverso due forze, i principi attivi del caldo e del freddo a cui vengono attribuite la nascita e la forma di tutte le cose:
il caldo tende a formare le cose più leggere [sole, stelle, astri], il freddo a solidificare e creare ciò che è più pesante; il caldo è uno spirito vitale che dà vita ai cieli e interviene nel dar vita alle cose, fonte di energia e mette in movimento tutte le cose.
L'anima dell'uomo viene vista come la materia che ha la capacità di percepire, infatti Telesio ha una visione materialista in cui la sensazione diviene la fonte principale della conoscenza (sensismo → l'anima conosce il mondo); la mente, invece, è capace di lavorare e la memoria è il magazzino di tutte le conoscenze raccolte (l'intellezione – il capire le cose – si origina dal ricordo di una sensazione), che facendo inferenze (deduzioni logiche), permette alla ragione di raccogliere le analogie fra passato e presente (il ragionamento, quindi, è un procedimento attraverso il quale ci si accosta per similitudine).
L'uomo poi viene messo in posizione analoga a quella degli animali, infatti, come questi, egli si orienta giudicando bene ciò che è utile alla propria conservazione, ma essendo dotato di una razionalità maggiore è capace di capire quali sono i piaceri da soddisfare e quali no (collegamento a Epicureismo) e riesce a fare calcoli mentali, cioè a organizzarsi per raggiungere il proprio scopo.
Essendo materialista, Telesio non va a cercare l'origine della morale, ma tenta di trovarla nell'istinto che è in noi, e quindi Dio viene completamente escluso dal mondo.